CAPITOLO DUE

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Nonostante la lunga lista di cavolate che aveva fatto nella sua vita fosse particolarmente variegata e pregnante di punti, quella le sembrò la peggiore idea che avesse mai avuto.

Tuttavia, della stupidità di tale decisione se ne rese conto solo nel momento in cui si guardò allo specchio nella grande villa del fratello a Los Angeles.

Non si sentiva bella, non si sentiva bene e aveva voglia di sfilarsi di dosso quel vestito stretto, sostituendolo con una lunga e sformata maglia di Iron Man, nascondendo la testa sotto al cuscino e rimanendo nel suo caldo letto per sempre, quasi fosse un animale in letargo.

Robert entrò nella stanza, il completo nero perfettamente su misura e la camicia dorata che riprendeva il dettaglio della lente degli occhiali da sole. A Heather scappò un sorriso nel vedere come, nonostante tutto, l'eccentricità del fratello maggiore risaltasse sempre.

"Sorellina sei uno schianto" affermò Rob, facendole fare un giro su sé stessa. La ragazza storse la bocca, non convinta della cosa e il gesto fu notato dall'attore, che assottigliò lo sguardo.

"Fai in modo che quella tua testolina bacata la finisca di pensare cose stupide" la minacciò, puntandole un dito contro "Sei bellissima e farai impazzire di invidia chiunque stasera, perfino le attrici protagoniste" concluse, abbracciandola strettamente cercando di rassicurarla.

Heather sospirò, sciogliendo l'abbraccio e osservando la sua figura nello specchio: l'elegante abito nero in raso le fasciava il corpo snello come una seconda pelle, mettendo in mostra le sue curve grazie alla scollatura a V e il vertiginoso spacco sulla gonna, il quale rendeva ben visibile la gamba tonica. Ai piedi aveva optato per un semplice paio di decolleté dorate e aveva indossato degli accessori della stessa tonalità, perfettamente in pandan con il fratello.

I lunghi capelli castani erano semi raccolti, lasciando che in parte le ricadessero sulla schiena scoperta e che in parte le incorniciassero il viso leggermente truccato.

"Forse cenerentola, è ora di andare a prendere la carrozza" scherzò Robert, trascinandola letteralmente fuori dalla stanza e nella sua auto, pronti per la serata e per vedere il famoso film in uscita.

Si sentiva irrequieta e, se da un lato non vedeva l'ora di arrivare per potersi gustare la serata in compagnia del fratello e dell'amica, dall'altra avrebbe preferito prendere il primo aereo disponibile per tornarsene nella caotica New York, al sicuro tra le quattro mura della sua casa.

Quando Robert fermò il veicolo, la ragazza voltò lo sguardo verso l'entrata del teatro dove si sarebbe dovuta svolgere la prima.

Decine di fotografi e giornalisti si accalcavano ai lati del tappeto rosso, cercando di effettuare gli scatti perfetti e di acchiappare qualche news scottante, affiancati dai fan strepitanti e impazienti di vedere uno dei film più attesi dell'anno.

Prendendo un bel respiro, Heather afferrò la mano che il fratello le stava porgendo, preparandosi mentalmente a quella serata.

I primi flash le appannarono la vista prima che potesse rendersene conto ma, nel momento in cui si stabilizzò, sorrise alle camere pronta a dimostrare agli altri, e specialmente a sé stessa, che poteva affrontare una situazione del genere.

Un bel sorriso e via la paura pensò, cercando di fare come il suo cervello le stava ordinando.

Volgendo lo sguardo, i suoi occhi furono catturati da quelli di una donna dai capelli biondi fin sopra alle spalle e un corto vestitino glitterato con scollo a cuore.

Scarlett le sorrise radiosa, raggiungendola e abbracciandola con fare materno.

"Stai da Dio!" si complimentò la newyorkese, osservando come il vestito calzasse a pennello sulla tonica e allenata figura dell'amica.

"Anche te sei divina tesoro!" asserì l'attrice, guardando il vestito lungo vestito, perfetto sul corpo bellissimo della ragazza.

Parlarono del più e del meno, evitando categoricamente l'argomento Capitano, quando gli occhi di Scarlett si posarono su qualcosa alle spalle della mora.

"Tesoro non voglio metterti ansia ma Chris è appena arrivato con Monique" le sussurrò la bionda, indicando con la testa qualcuno alle sue spalle.

Heather combatté con l'impulso di scappare a gambe levate, indecisa se girarsi di scatto o rimanere ferma immobile come una statua al centro del tappeto rosso.

Pensò di essere decisamente troppo sobria per quell'incontro e si maledisse per aver deciso di partecipare a quella serata sotto gli occhi del mondo.

"Hey Scarlett"

Il profumo inconfondibile di Chris le fece mancare l'aria e la congelò ancor prima di sentire la sua voce dietro di lei.

Gettando un rapido sguardo all'amica, prese un profondo respiro prima di girarsi, scontrando i suoi apparentemente indifferenti e sereni occhi marroni con quelli azzurri dell'ex. 

Dio quanto mi erano mancati i suoi occhi pensò, prima che la sua vocina interiore la minacciasse di atroci torture.

L'uomo indossava un completo elegante, di un bel color blu, che faceva risaltare il suo sguardo. I capelli erano acconciati in un ciuffo ordinato, la barba lunga che gli ricopriva la mascella scolpita. 

Si guardarono per quale secondo, ma ad entrambi parvero secoli. Heather non riusciva a decifrare lo sguardo dell'uomo, nonostante avesse imparato a leggervi ogni singola sfumatura dell'umore di Chris. Quelle pozze azzurre erano una miscela esplosiva di mistero, sorpresa, rimorso e qualcos'altro di incomprensibile per la donna.

Si salutarono a mezza bocca, senza sfiorarsi ne avvicinarsi. Sembravano due statue di cera pronte a sciogliersi tra i flash di Hollywood.

La tensione che si era andata a creare era affettabile con un coltello e, notandolo, Scarlett decise di intervenire salutando il coprotagonista con un abbraccio.

Nemmeno la bionda aveva capito il perché del comportamento di quello che oramai poteva considerare come un fratello. Quando Heather l'aveva chiamata in lacrime il giorno della rottura, pensò che fosse uno scherzo e che la stessero prendendo in giro. La voce incrinata e sofferente dell'amica, però, le aveva fatto capire che era vero, tutto quanto, è che Chris aveva seriamente preso una tale, stupidissima, decisione. Il perché? Nessuno era riuscito a capirlo, stentando tutti a credere che fosse una questione di spazi.

Scarlett aveva visto quei due insieme: erano la perfezione. Il giorno e la notte. La luna e il sole. Il diavolo e l'acqua santa, e non riusciva a crede che l'uomo che, fino a qualche settimana prima guardava Heather come se fosse una dea, d'un tratto aveva deciso di troncare tutto. La donna aveva provato a rientrare nell'argomento, ma Evans continuava ad evitarlo, non rispondendo alle sue domande e lasciandola più curiosa e dubbiosa che mai.

L'attrice sentiva che c'era qualcos'altro, ma non era ancora riuscita a capire cosa. Non si era però fatta sfuggire lo sguardo con cui l'attore aveva squadrato l'amica, prima di venirla a salutare. Si era quindi posta come obbiettivo quello di scoprire cosa avesse fatto cambiare idea a Chris, e cosa ci fosse sotto a tutta quella situazione così assurda.

Heather spostò lo sguardo sulla donna abbarbicata al braccio di Chris, donna che la stava guardando con uno sguardo compiaciuto e di sufficienza, facendo infervorare la piccola Downey. Rifiutandosi di scendere ai suoi livelli, le sorrise sarcasticamente, prima di ringraziare mentalmente Robert per averla trascinata lontano da quei due con la scusa di una foto.

Guardò il fratello con gratitudine, prima di posare con lui per l'ennesima foto.

Si rese conto di essere era già stanca, sebbene la serata fosse appena iniziata. 

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Angolo Autore 

Buona sera a tutti, ecco a voi il secondo capitolo! Sono passata dal non farmi sentire per più di un anno a pubblicare tre parti a distanza di 24h, speriamo di continuare così. 

Come sempre, ditemi cosa ne pensate e votate, se volete!

xoxo

Heatherxphoe


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