CAPITOLO DODICI

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Vi prego di leggere l'angolo autore! Ho una piccola sorpresina, ci sentiamo alla fine del capitolo


Sei mesi dopo

Il freddo vento newyorkese le mosse i lunghi capelli scuri coperti dal cappello, facendole nascondere il viso nella pesante sciarpa nera che indossava.

Central Park era pieno come non mai quel giorno per il bel sole che aveva deciso di spuntare quella domenica di novembre, portando i newyorkesi a venire a passeggiare per le giallastre vie del parco più famoso della Grande Mela.

Heather era seduta su una delle tante panchine di quel parco in cui aveva passato tutta la sua vita, facendosi riscaldare dal tiepido sole autunnale mentre leggeva quello che sarebbe potuto diventare il nuovo romanzo dell'anno successivo.

Quasi si sorprese nel pensare che, quasi un anno prima durante quel periodo, la sua vita aveva preso una piega del tutto inaspettata: lei e Chris si erano lasciati per poi ritrovarsi e non abbandonarsi mai più. Monique, così come le aveva intimato, non si era più fatta vedere né sentire, per la gioia di Heather e per la sua sanità mentale.

Le sembrava finalmente di essere arrivata alla fine di quel libro horror che era diventata la sua vita, con la morte del mostro che, infido e perfido, si nasconde sotto al letto pronto a colpire. Finalmente la luce era tornata a splendere e la piccola Downey non poteva che essere felice.

Dopo la sua grande rivelazione era stata sulle bocche di tutti per qualche settimana, ma la notizia aveva fatto scalpore per poco, specialmente grazie alle movimentate vite delle personalità più famose di lei in quel mondo fatto di lustrini.

Il telefono nella sua tasca vibrò, annunciandole l'arrivo di un messaggio.

Sono arrivato

Heather sorrise, riponendo la bozza nella borsa per poi avviarsi verso casa. Seduto sugli scalini dell'entrata della sua villetta se ne stava seduto un uomo biondo, la barba curata e il viso nascosto dentro ad un costoso cappotto scuro. Gli occhiali da sole che portava celavano la sua identità a chiunque passasse da lì, ma non per la donna.

Affrettando il passo, Heather si buttò tra le braccia dell'uomo, che la strinse a sé e la baciò dolcemente. Entrarono nella casa della donna, la quale si diresse a fare una doccia, pronta per iniziare a prepararsi per la serata che avrebbe passato con l'uomo che amava e che si sarebbe fermato da lei per qualche giorno, prima di dover ripartire per promuovere il film che sarebbe uscito da lì a poco.

Finita la doccia, fatta in compagnia, si asciugò i capelli scuri e li acconciò, prima di stendersi un lieve velo di trucco sul viso felice e di indossare il vestito che aveva deciso per quella sera.

Raggiunse Chris in soggiorno, nel quale l'uomo stava giocando con il grande alano della donna, vestito con un completo elegante che fasciava perfettamente il suo corpo tonico.

"Pronto?"

Chris annuì, afferrandole la mano, prima di dirigersi fuori dalla porta.

Il locale che l'uomo aveva scelto era elegante e di lusso, situato nel centro di Manhattan e fra i più celebri di New York.

Avevano passato la serata fra bicchieri di vino e risate sommesse, chiusi in quella bolla che si era andata a creare fra i due. Le loro mani era dolcemente intrecciate sul tavolo, sfiorandosi senza mai lasciarsi.

Avevano parlato dell'uscita del nuovo film dell'uomo, Knives Out, e della premiere che a breve si sarebbe tenuta a Los Angeles e alla quale la donna avrebbe accompagnato l'attore.

Le sembrò di essere tornata indietro nel tempo, all'ultima prima alla quale era stata, lontana dall'uomo che amava ma costretta a vederlo tra le braccia di un'altra. Tante cose erano accadute da quel giorno di qualche mese fa e, nonostante l'odio represso che provava per quel genere di eventi, era contenta di poterlo accompagnare e di poter celebrare con lui quella serata così importante.

Heather prese l'ennesimo sorso di vino rosso, prima che il dolce le fosse posato davanti, pronto per raggiungere tutte le altre portate che aveva composto quella squisita cena.

Si sentiva la pancia scoppiare ma sarebbe stata capace di mangiare un'altra cena completa come quella, essendo il pozzo senza fondo che era.

Guardò l'uomo davanti a sé e notò che era leggermente agitato, la gamba che ripetutamente si muoveva sotto al tavolo cercando di farsi vedere il meno possibile.

Heather si chiese che cosa gli stesse passando per la mente e quale fosse il motivo di una tale agitazione, ma non fece in tempo a dar voce ai suoi pensieri che Chris le afferrò delicatamente la mano, accarezzando dolcemente le nocche della ragazza.

"Se penso che sono oramai due anni che ti conosco, non riesco a crederci, perché mi sembra di conoscerti da una vita. Fin da quando ti ho visto, quel giorno di giugno sulle scale di casa di Rob, ho capito di aver trovato la donna che avrei amato per tutta la vita. Sei la cosa più preziosa che io abbia, e non trovo parole per descrivere l'amore che io provo per te, nonostante i tuoi frequenti sbalzi di umore e le tua periodiche isterie" Chris pronunciò ogni parola con un'intensità tale da far commuovere la donna e farla ridere per l'ultima parte. Tuttavia, non riusciva a capire perché si stesse aprendo così tanto con lei e perché le stesse dicendo tutte quelle cose.

"Sei la persona più coraggiosa e forte che io conosca. Il tuo essere sempre così semplice, così pura e così spontanea è una ventata di aria fresca in questa turbinosa vita che ho scelto di avere. Quando sono con te io sono a casa."

Chris si alzò dalla sedia, prendendo qualcosa dalla tasca del suo cappotto prima di inginocchiarsi ai piedi della donna, sotto lo sguardo di tutto il locale e quello stralunato di Heather.

Heather sentì il sangue affluire alle sue guance e il cuore pomparle come un pazzo nel petto, una piccola nuova consapevolezza che si stava pian piano facendo spazio nella sua mente.

"Ti amo Heather" esclamò l'attore, prima di aprire un cofanetto in velluto nero contenente uno splendente solitario e sorriderle "E vorrei chiederti di passare il resto della tua vita al mio fianco".

La piccola Downey non riusciva a credere alle sue orecchie e si portò le mani alla bocca, incapace di pronunciare qualsiasi parola, tremante e sorpresa come non era mai stata in vita sua.

Il lieve si che uscì dalle sue labbra fu abbastanza per l'uomo, che felice le infilò l'anello che aveva cercato per settimane, prima di baciarla come mai l'aveva baciata prima, come sottofondo gli applausi del resto delle persone nel locale.

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Angolo Autore 

Ed eccoci all'ultimo capitolo della storia, il prossimo sarà l'epilogo e io già piango. Sono così contenta di aver scritto questa seconda parte!

*LEGGERE QUI* -> Così come promesso, la nuova storia è stata pubblicata sul mio profilo e vi aspetta a braccia aperte! Il primo capitolo sarà pubblicato a metà settimana, appena posterò l'epilogo di questa storia. Spero voi possiate apprezzare quella storia tanto quanto avete apprezzato questa! (vi lascio il link https://www.wattpad.com/857515545-come-un-fiore-a-primavera-cast) 

xoxo

Heatherxphoe 


Beautifully UnfinishedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora