Capitolo 3

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Mi sveglio sul divano accanto a mia madre che ancora dorme, prendo il telefono e guardo l'orario sono le 7 di mattina, ieri sera non abbiamo neanche cenato, decido di alzarmi, do un bacio a mia madre e vado in bagno per farmi una doccia e vestirmi.

Mi vesto molto comoda e decido di andare a scuola a piedi, sono ancora molto scossa per ieri, non riesco a pensare a niente oltre a mio padre questa cosa mi distrugge ho ancora mille domande per la testa ma cerco di non farci caso e continuo a cam...

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Mi vesto molto comoda e decido di andare a scuola a piedi, sono ancora molto scossa per ieri, non riesco a pensare a niente oltre a mio padre questa cosa mi distrugge ho ancora mille domande per la testa ma cerco di non farci caso e continuo a camminare.

Arrivo a scuola saluto le mie amiche e loro subito notano che c'è qualcosa che non va e Charli subito mi chiede <Ehy Emma cos'è successo?> <Si infatti sembri strana> dice Addison, decido di raccontargli tutto e appena finisco di raccontare loro mi abbracciano, a me scendono alcune lacrime ma loro iniziano a consolarmi subito dopo cerco di andare in classe quando sento qualcuno afferrarmi il polso, è Mattia <oi Emma tutto ok? Ti ho visto piangere e.. > lo interrompo subito dicendo <si si tutto bene non sono cose che ti riguardano> lo guardo e vedo che è un po triste per questa mia risposta, ok forse ho un po esagerato sono stata scorbutica.... Ma cosa dico è Polibio da quabdo mi importa così tanto di lui, vedo che fa per andarsene e senza neanche pensarci pronuncio <scusa> e cammino verso la classe.

Le lezioni finiscono e faccio per andare a casa da sola, quando Charli e Addison mi raggiungono e Charli dice <ricordi che giorno è oggi vero?> Cazzo oggi è sabato c'è quella festa di merda, non so se voglio andarci ancora, ma l'ho promesso a Charli e devo anche un po distrarmi da quanto è accaduto con mio padre quindi dico <Ok va bene alle 6 venite a casa mia che ci prepariamo insieme> entrambe mi guardano male del tipo "ma è veramente lei?" e poi iniziamo a ridere. Appena arrivo a casa noto che mia madre sta cucinando e non sembra così tanto triste, vado da lei le stampo un bacio sulla guancia e iniziamo a mangiare, per poi finire a vedere insieme un film sul divano.

Suonano al campanello e vado ad aprire, sono le ragazze, che appena mi vedono salutano mia madre e subito mi spingono verso camera mia, iniziamo a prepararci e finiamo per le 8 tutte pronte, faccio per guardarmi allo specchio e sono stupita da me stessa sto davvero bene

Appena arriva l'orario di andare alla festa, un pensiero fondamentale mi attraversa <scusate ma come arriviamo a casa di Cha-> non finisco la frase che sento un clacson fuori casa mia e Charli dice <Ecco il nostro taxi!> io che ancora non avevo ca...

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Appena arriva l'orario di andare alla festa, un pensiero fondamentale mi attraversa <scusate ma come arriviamo a casa di Cha-> non finisco la frase che sento un clacson fuori casa mia e Charli dice <Ecco il nostro taxi!> io che ancora non avevo capito mi affaccio alla finestra e non credo a quello che vedo, ci sono venute a prendere Mattia Kairi e Alejandro in una macchia niente male, lancio un'occhiataccia a Charli <ma su tutte le persone che conosci a scuola perché proprio loro> lei alza le spalle e inizia a ridere, io faccio un finto broncio e poi ci dirigiamo alla macchina. Usciamo di casa e Mattia mi guarda da testa a piedi e gli dico <Polibio asciugati la bava> lui comincia a ridere e mi fa segno di sedersi vicino a lui, non so perché ma accetto e siamo io e lui nei posti davanti e dietro ci sono Kairi Alejandro Addison e Charli <non è tanto legale questa cosa> dico io e tutti scoppiano a ridere e ci dirigiamo a casa di Chase, durante il tragitto sento che Mattia non mi leva gli occhi di dosso la cosa non mi disturba più di tanto anzi mi fa piacere.

Arriviamo a casa di Chase o meglio alla villa di Chase, la sua casa è 10 volte la mia, che tutto sommato non è così piccola, scendiamo dalla macchina  e salutiamo Chase che squadra Charli da testa a piedi, le faccio l'occhiolino e faccio cenno agli altri di lasciarli soli e così facciamo. Entriamo nella casa dove è stata installata una specie di discoteca con una pista e un mini bar. Iniziamo a lasciarci un po andare io bevo più di tutti non so perché ma mi andava di sfogarmi un po per tutto quello che sta succedendo in questi  giorni, senza neanche accorgermene finisco sulla pista a ballare con un tizio che nenanche conosco, i movimenti diventano sempre più scomodi per due persone che per tutto il ballo manco si sono guardate in faccia, dopo un po che balliamo il tizio mi porta in una stanza, o almeno ci prova, perché quando sta per chiudere la porta si intravede qualcuno che la blocca è Mattia.

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OK raga adesso lo so che volete uccidermi perché ho chiuso così il capito vi chiedo 8 stelline e posto il continuo 🤠🤠

𝘔𝘪𝘯𝘦//𝘔𝘢𝘵𝘵𝘪𝘢 𝘗𝘰𝘭𝘪𝘣𝘪𝘰  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora