Capitolo 2

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Quella giornata era iniziata malissimo, e Ciel sospettava si sarebbe conclusa anche peggio. Un po' come tutte le altre giornata da quando aveva scoperto che doveva sposarsi.

Quando il padre glielo aveva detto il ragazzo aveva subito pensato a uno scherzo visto che Aloise non vedeva di buon occhio che passasse più tempo nei bordelli che nel palazzo a capire come era meglio governare il regno del nord.

Poi vedendo la faccia mortalmente seria del padre era sbiancato. Aveva protestato in tutti i modi possibili ed immaginabili, non voleva di certo sposarsi così presto, andava tutto a discapito di sua moglie visto che l'avrebbe sicuramente tradita.

Ma Aloise aveva detto di non poter fare niente e che l'ordine veniva dall'alto.

Il biondo si era rassegnato al fatto che si sarebbe dovuto sposare, ma avrebbe messo subito le cose in chiaro: lui era libero di scopare chi voleva, e se poi anche lei voleva fare lo stesso ben venga.

- zio Ciel la mamma ha detto che devi smetterla di fare rumori di notte e che se non la smetti ti ficca la scopa dove non batte il sole-

Ciel sputò il caffè che stava bevendo guardando con occhi sgranati il piccolo Erik. Il bambino aveva solo tre anni, ma sua sorella lo usava per minacciarlo ogni volta che Ciel combinava qualcosa che lei non andava a genio. Non perché non sapeva farsi rispettare, sua sorella era peggio di una iena a volte e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, ma Elise sapeva che il fratello aveva un debole per il nipotino che adorava viziare e che non gli avrebbe mai detto un no. Mai.

- e chi te le ha insegnate queste parole?- chiese Ciel titubante.

- mamma.- disse il bambino rubando un pezzo di crostata dal piatto dello zio e scappando via dalla sala.

- ma vedi un po' tu quella donna- disse Ciel scuotendo la testa. Ora non poteva nemmeno più portarsi le sue prede a casa. Che nervi, si doveva ridurre a farlo nei bordelli dove aveva, purtroppo, più possibilità di essere riconosciuto.

- allora la smetterai di portare gente qui?- chiese una ragazza di 22 anni entrando nella cucina e sedendosi al fianco del principe. Il ragazzo la guardò e le sorrise.

Lui e sua sorella si portavano solo due anni di differenza, lei era più grande di lui, ed erano sempre andati d'accordo, a parte qualche volta. Ma le loro litigate li facevano tornare più uniti di prima alla fine.

Ciel era sempre riuscito a proteggere sua sorella. Sempre a parte una volta. Il suo unico grande errore. Ciel non aveva mai visto di buon occhio il fidanzato della ragazza, ma alla fine aveva lascito correre vedendo l'immenso amore che la ragazza provava per lui.

Si erano sposati, e Ciel aveva pensato che era il momento di deporre l'ascia da guerra con il cognato, ma dopo due mesi di matrimonio William, il marito di Elise, aveva scoperto che non sarebbe stata la ragazza a prendere il trono, ma il figlio maschio.

Era scappato il giorno dopo.

Sua sorella gli era scoppiata in lacrime davanti e Ciel l'aveva stretta a se maledendosi per non averla aiutata prima.

Erik era il figlio di William, ma l'uomo non l'aveva voluto anche perché si era risposato con una donna molto più vecchia di lui solo per potersi assicurare il potere.

Elise aveva chiesto ai componenti della sua famiglia di non intervenire. Di lasciar fare a quel verme quello che voleva. Ciel e Aloise non ne erano stati per niente d'accordo ma avevano ceduto sotto le pressioni di Elise che era spalleggiata da Yrja.

Nonostante tutto Erik era quello trattato meglio in tutta la famiglia e Ciel lo amava come fosse suo figlio, anche perché aveva aiutato lui la sorella a crescerlo.

- okay, però non puoi impedirmi di scopare con chi voglio. E poi smettila di far dire a Erik certe cose! Rovini il suo bel faccino così- disse Ciel facendo ridere la sorella.

- non voglio impedirti di fare quello che vuoi Ciel, ma credo che portare qui qualcuno deve essere qualcosa che farai solo con la persona che vorresti avere al tuo fianco per il resto della vita- disse la bionda stringendo la mano del fratello con un sorriso triste sulle labbra.

- è vero, ma non accadrà mai visto che mi hanno organizzato il matrimonio- disse il ragazzo lasciando una carezza sulla guancia della sorella.

- sono convinta che la tua anima gemella ti stia aspettando da qualche parte Ciel, come anche la mia-

- mi aspetterà, ma quando la troverò io sarò già sposato- disse il ragazzo sospirando.

- che intenzioni hai con Morgana?-

- le metterò davanti i fatti come stanno. Ci hanno costretti quindi le proporrò di fare quello che vogliamo-

- dai possibilità di scelta anche a lei?- disse sorpresa la sorella.

- certo che si, non sono un mostro insensibile. Se si trova qualcuno non le dirò niente- disse il biondo sbuffando. Perché sua sorella doveva sempre farlo sembrare un mostro insensibile?

Il principe si alzò dal tavolo lasciando la colazione quasi intatta.

- dove vai?- chiese Elise osservando il fratellino.

- a scopare- disse lui senza peli sulla lingua per poi uscire dalla stanza e in definitiva dal castello.

Sarebbe andato al "il grido del gelo", avevano i ragazzi più carini e poi a quell'ora non c'era nessun nobile quindi nessuno poteva riconoscerlo. Si sarebbe infilato in una camera con quello o quella che lo ispirava di più e ci sarebbe stato tutto il giorno.

Arrivò quasi subito e appena entrato sorrise in direzione della proprietaria che vedendolo entrare sorrise a sua volta. Per quante volte era andato in quel posto aveva costretto Sonja a dargli del tu e poi aveva inventato una falsa identità per non dire di essere il principe. Lui li era solo El.

- El che bello vederti- disse la donna parlando sinceramente e il ragazzo le sorrise raggiante guardandosi intorno. Individuò subito Lydia e andò verso di lei, sarebbe stata lei la sua preda per quel giorno.

Un mormorio di stupore si diffuse nella sala e Ciel girò lo sguardo verso le scale dalle quali stava scendendo forse il ragazzo più bello che avesse mai visto. Pelle ambrata, occhi rossi e capelli neri lunghi fino al bacino e legati in tante piccole treccine. Non lo aveva mai visto prima, ma doveva ammettere che Sonja aveva fatto davvero un buon acquisto con quel ragazzo.

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