Capitolo 7

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Visto che Ashe non era mai andata a nessuna riunione tutti avevano sempre pensato che Jafar tentasse in ogni modo di riconquistare Yrja, cosa che non aveva mai fatto. Gli altri re sparlavano alle sue spalle e facendo diffondere queste voci false.

Il fatto che non avesse mai portato la moglie, e che quindi nessuno l'aveva mai vista, aveva fatto pensare a tutti che in realtà l'uomo si fosse sposato con una racchia e vecchia.

In realtà nessuno era andato al loro matrimonio perché i due sposi avevano deciso di sposarsi con il rito dei Lioni celebrando la natura, quindi non potevano invitare nessuno.

Aloise sapeva perfettamente che il suo ex migliore amico non ci aveva mai provato con sua moglie durante tutte le precedenti riunioni, anche perché l'uomo si teneva sempre abbastanza distante da loro e poi scompariva non appena essa finiva.

- quindi, di cosa stavate parlando?- chiese ancora Ashe facendo sempre la finta tonta.

- tesoro lascia stare probabilmente credevano di aver capito altro- disse Jafar che non voleva di certo continuare quel gioco. Va bene umiliarli un poco, ma di certo continuare in quel modo non avrebbe portato nulla di buono. Sopratutto perché sapeva che se avessero detto quello che tutti credevano veramente lei lo avrebbe sputtanato davanti a tutti e non voleva che accadesse.

- va bene- disse la donna decidendo di fermarsi vedendo gli occhi del marito che la supplicavano di tacere.

- se posso sapere come vi siete conosciuti? Jafar non parla mai di voi- disse Hook che di sicuro voleva fare colpo sulla mora che lo guardò con un sopracciglio alzato.

- be' sono cose abbastanza private non credo che ci sia il bisogno di dirle a tutti no? Poi sapete com'è la gente sente A e capisce B- disse la donna facendo un'alzata di spalle.

Jafar la stava adorando.

Yrja ridacchiò alla risposta della mora. Lei ed Aloise erano rimasti un po' in disparte ma comunque stavano ascoltando il discorso.

- è un peperino- disse la bionda al marito che scrutò la figura minuta al fianco di Jafar. Gli sembrava che avesse qualcosa di strano, ma non riusciva a capire cosa.

- non vi sentite mai un rimpiazzo?- chiese ad un tratto Nabusin. Jafar sgranò gli occhi seguito a ruota da Yrja che se fosse stata in lui si sarebbe sotterrata.

- perché mai? Se lo fossi stata di sicuro non avremmo avuto quattro figli- disse la mora congelando sul posto il re dell'est.

- andiamo?- chiese in quel momento Jafar alla donna che si stava divertendo un po' troppo a prendere in giro quei re.

- va bene, credo di aver veramente bisogno di riposarmi- disse la donna facendosi un po' d'aria con il ventaglio anche se non ne aveva minimamente bisogno.

I due regnanti del sud così se ne andarono lasciando gli altri sei da soli.

- sto adorando quella donna- disse Yrja al marito che la guardò con un sopracciglio alzato.

- stai simpatizzando con il nemico?- chiese lui dopo aver salutato gli altri re ed essersi avviato insieme alla moglie verso la carrozza che li avrebbe riportati al nord.

- non sono nemici e se devo dirla tutta ti sei comportato davvero da stronzo- disse la donna una volta entrati in carrozza.

- ha iniziato lui insultando Cecil!- disse l'uomo arrabbiato.

- e tu non dovevi insultargli la figlia. È normale che abbia detto quello cose sai? Come avresti reagito tu se Elise fosse stata promessa ad uno che scopa con tutti?- chiese Yrja cercando di far ragionare il marito.

- mi sarei ovviamente opposto! Cavolo la nostra Elise ne ha passate di mille colori- disse Aloise terrorizzato alla sola possibilità.

- è quello che ha fatto oggi Jafar.-

- ma sua figlia non è stata abbandonata con un bambino da crescere dopo il matrimonio solo perché non sarebbe stata l'erede al trono- disse il biondo ringhiando.

- Narec vuole che tu e Jafar facciate un'alleanza. E poteva scegliere anche Elise con uno degli altri figli di Jafar. Ti ricordo che ha tre figli maschi- disse la donna.

- oh no, io non faccio sposare di nuovo mia figlia, non dopo quello che è successo-

- ed è proprio per questo che ha fatto si di fare il matrimonio ma con la figlia di Jafar-

- non sono comunque d'accordo col fatto che lui possa insultare mio figlio-

- quanto vorrei che voi ritornaste amici- disse la donna leggermente triste.

- io non voglio essere amico di uno che mi odia solo perché tu hai scelto me-

- non credo che ti odi per questo-

- ma se ti ama ancora!-

- ma dove lo vedi ciò? Si vede lontano un miglio che ama la moglie- disse Yrja divertita dalla frase del marito.

- e da cosa scusa?-

- da come la guarda e dalla scenata di gelosia che ha messo in atto oggi-

- io non mi ricordo nessuna scenata-

- perché sei un uomo e non ti accorgi di certe cose. Si è seduto al posto della moglie perché non voleva che stesse affianco al porco. E lei lo ha guardato malissimo-

- è per questo che si è seduto di frnte a te?- chiese Aloise sorpreso.

- certo! Credo che non si fosse nemmeno accorto che in questo modo io mi trovavo di fronte a lui. Non dirmi che pensavi che l'avesse fatto apposta?- chiese sorpresa la bionda dagli occhi azzurri prima di scoppiare a ridere.

- be' non mi era passato per la mete che fosse geloso della moglie- borbottò il biondo. - comunque quella ragazza ha qualcosa di strano-

- in che senso?-

- non lo so. Mi sembra solo molto strana, e poi non credo minimamente al fatto che abbia una malattia, non si sarebbe retta in piedi altrimenti.-

- ci sarà qualche altro motivo sotto. E credo che la gelosia sia uno dei fattori principali. Jafar è sempre stato geloso-

- una cosa Yrja-

- dimmi amore-

- se non è arrabbiato per il fatto che hai scelto me, allora perché ci odiamo?-

- non lo so Al, non lo so- disse la donna sospirando. Voleva indietro il suo migliore amico.

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