- mi sembra tutto un sogno- disse Kassim mentre baciava il collo di El che si era disteso sul letto.
- a me un incubo- disse Ciel facendo ridacchiare il ragazzo.
- cosa ti ha fatto prendere questa decisione? Questa mattina non ne eri molto convinto- disse Kassim scendendo con la scia di baci molto più giù e iniziando ad allargare le gambe del biondo sotto di se.
- mia sorella, potresti evitare chiedere alcune cose in questo momento?-
- sto cercando di farti rilassare, sembri un tronco. Comunque non sapevo avessi una sorella-
- ci credo che sono un tronco è la prima volta...Cazzo!- disse il ragazzo quando Kassim iniziò a preparalo.
- rilassati- gli sussurrò Kassim baciandolo sulle labbra.
- rilassati un corno Im- disse quest'ultimo mordendogli le labbra. Non capiva ancora perché aveva detto di si. Forse la faccia spaventata di Im quando gli aveva detto di dimenticarsi di quella seconda condizione. Ciel non avrebbe mai immaginato che il ragazzo si potesse tirare indietro.
Era andato da lui per chiederli un po' di tempo per pensarci e che aveva paura, ma mai si sarebbe immaginato che Im fosse pronto a rinunciare a quella condizione. Mai.
Era stato quello che lo aveva fatto parlare, era stato quello che gli aveva fatto dire quella stramaledettissima frase che lo aveva poi fatto ritrovare disteso nel letto con Im sopra di se.
- quindi hai una sorella- continuò Im cercando in tutti i modi di far distrarre El.
- si, ma perché ti interessa?- chiese Ciel gemendo leggermente. Stava iniziando a provare piacere e a rilassarsi, cosa che non sfuggì a Kassim.
- curiosità. Anch'io ho una sorella- disse lui baciando il ragazzo sotto di se. - all'iniziò farà male- disse il ragazzo.
Ciel non capì subito, ma quando il ragazzo entrò dentro di lui si morse il braccio per non urlare di dolore.
- scusa- sussurrò Kassim togliendo il braccio del biondo per poi mettere il suo. - mordi il mio- disse poi e Ciel fece come gli era stato detto.
- mi rimarrà la cicatrice- disse Kassim guardandosi i segni del morso sul braccio mentre con un po' di cotone si tamponava il sangue che stava uscendo.
- scusa- disse Ciel togliendo il cotone dalle mani di Kassim per poi fare lui il lavoro che stava facendo prima il ragazzo.
- come stai?- chiese Im cercando di guardare negli occhi il biondo.
- bene, sono un po' indolenzito ma sto bene. Pensavo peggio- disse El alzando il suo sguardo in quello cremisi dell'altro mostrando la sincerità delle sue parole.
Kassim gli sorrise prima di lasciargli un altro bacio sulle labbra. - grazie- gli sussurrò con un sorriso più grande del precedente.
- mi dispiace per questo. E per i grafi sulla schiena- disse il biondo indicando il morso sul braccio del ragazzo.
- tranquillo, ti ho messo io il mio braccio li. E poi ti riempio sempre di graffi. Siamo pari-
- non pensavo avessi una sorella- disse ad un tratto il biondo.
- oh quindi mi stavi ascoltando! Comunque ho una sorella e due fratelli- disse Kassim con un sorriso triste.
- ti mancano?-
- si, ma sono stato io a decidere di venire qui, quindi non mi posso lamentare- disse il mulatto con un'alzata di spalle.
- quindi siete quattro?-
- si, io sono il terzo- disse Kassim.
- cavolo. Come fai a vivere con così tanta gente?-
- dai non siamo tanti! E poi conta che c'è anche la moglie di mio fratello con i loro due figli. Diciamo che non ti annoi mai- disse Kassim sorridendo al ragazzo. Okay, forse stava parlando un po' troppo e qualcuno avrebbe pure potuto capire la sua vera identità, ma dubitava che Ciel potesse conoscere la famiglia reale del sud nei minimi dettagli.
- cavolo. Io e mia sorella ci pizzichiamo a vicenda ogni giorno! Non dirmi che non litigate mai perché non ti credo-
- certo che litighiamo, però è bello anche stare insieme. Hai solo una sorella?-
- si, per mia fortuna. Già una è troppo-
- devi ringraziarla da parte mia- disse Kassim spostando la mano del ragazzo per poi abbracciarlo di slancio.
Ciel rispose all'abbraccio sorridendo. E poi si mise a ridacchiare. Non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe abbracciato uno dei suoi amanti e sopratutto che sarebbe stato lui il passivo.
- che c'è?- chiese Im staccandosi leggermente dell'abbraccio.
- niente- disse Ciel mettendogli una treccina dietro l'orecchio prima di tirargli una guancia. - quanti anni hai?- chiese poi ricordandosi solo in quel momento che non sapeva l'età del ragazzo.
- diciannove. Tu?- chiese Kassim che si era sempre chiesto quanti anni avesse quel bellissimo ragazzo, ma non aveva mai avuto il coraggio di chiederglielo.
- venti. Ti facevo più piccolo- disse Ciel tirandogli nuovamente la guancia.
- smettila!- Kassim schiaffeggiò la mano di Ciel per poi sbuffare – perché siete tutti convinti che io sia più piccolo? Okay ho preso la corporatura minuta di mia madre, ma questo non significa che sono piccolo- borbottò il ragazzo facendo ridere Ciel che gli lasciò un bacio sulla tempia.
- Xavier hai visto Ciel?- chiese Elise entrando nella sala giochi dove Xavier era insieme a Erik. La scena che le si parò davanti la fece pietrificare sul posto. Il bianco era seduto a gambe incrociate al centro della sala mentre Erik si era addormentato con la testa poggiata sulle sue gambe.
- no, non l'ho visto- poi vedendo l'espressione della ragazza continuò – ti da fastidio che si sia addormentato su di me?-
- cosa? No, non me lo aspettavo. Se ti da fastidio dimmelo- si ridestò subito la ragazza. Si era per un attimo immaginata sposata con Xavier e la cosa non le dispiaceva per niente.
- meno male- disse il bianco sorridendole. - se vuoi ti aiuto a portarlo a letto- disse poi. Elise ci pensò su un attimo e poi annuì. Non sarebbe mai riuscita a portare Erik in braccio per tutto quel tragitto. Stava diventando troppo grande.
Xavier le sorrise e prese il bambino in braccio attento a non svegliarlo e seguì la bionda fino alla camera del bambino dove lo sistemò nel letto coprendolo con le coperte prima di uscire.
- grazie mille e scusa- disse Elise con sincerità.
- figurati.- disse Xavier sorridendo. Ed Elise non riuscì a resistere a quel sorriso e in un secondo si era già alzata sulle punte e aveva lasciato un bacio sulle labbra del ragazzo.
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Kizuna
РазноеViene organizzato un matrimonio combinato per unire due regni governati da due re che non si sopportano nonostante in passato fossero stati grandi amici. Il matrimonio riuscirà a ricucire quel legame? O andrà a finire male come pensano tutti i citt...