capitolo 8: risveglio nella realtà

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Italia tirava con tutte le sue forze, la persona dal altra parte faceva la stessa cosa.
<< ANDIAMO!>> gridò Italia con quanto fiato aveva in gola. All'improvviso lo specchio si illuminò e poi per l'italiano fu tutto buio.

Turchia entrò sbattendosi la porta alle spalle, buttò sul divano la borsa e si sedette facendo respiri profondi.
D'untratto qualcuno bussò: era Francia, e tra le mani aveva un piccolo quanderno.
Turchia aprì la porta solo per non sembrare maleducata.
<<Che vuoi? >> chiese con tono nervoso. La francese non disse una parola e le diede n meno il piccolo quaderno, e se ne andò.
Turchia lo apri, e non credeva ai suoi occhi: Apparteneva a Italia fascista, ed era il suo diario.
Lei iniziò a leggere le ultime tre pagine.

                                                Giovedì

Oggi, ho fatto dei test...ho scoperto di soffrire d'ansia...perfetto! già la mia vita era una pura rovina!...non voglio che la sia quella dei miei figli...Italia ha scuola ha un sacco di problemi a causa di questa ragazzina di nome Turchia, l'unica amica che ha e  Francia, lei e molto dolce e gentile con lui, lo viene spesso a trovare e io, personalmente sono sempre felice di averla qui. 

Turchia provava un leggero senso di colpa, ricordandosi che era lei la bulla principale del bambino in questione.
Scrollò la testa e torno ha leggere.

                                                       Venerdì

non so perché l'abbia fatto, ma senza motivo ho preso una lametta e mi sono tagliato...lo so che e sbagliato ma mi fa sentire troppo bene!...tutti i problemi che aumentano....oggi Italia e tornato a casa con un occhio nero....mio figlio soffre sempre di più e io non lo posso aiutare!...ma che padre sono?

Turchia inizio a tremare, Italia aveva detto che suo padre non si tagliava...e invece si sbagliava.
La turca iniziò a sentire qualche lacrima scenderle per il volto. Lei faceva stare male Italia...e di conseguenza anche suo padre. Girò la pagina e sgranò gli occhi.
Le frasi erano state scritte con parecchia rabbia, a tal punto da strappare la carta.

                                     Sabato

E IL MOMENTO CHE PRENDA QUELLE FO###TE PILLOLE E METTA FINE A TUTTO QUESTO! SONO SOLO STATO CAPACE DI ROVINARE LA MIA FAMIGLIA!
                   

                                                           
MI DISPIACE!

Lasciò cadere a terra il quaderno, vinta dai sensi di colpa.    

Continua...

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