Connor era curioso quanto me di sapere cosa ci fosse scritto sul biglietto di carta.
Lo aprii e lo lessi, mi resi conto in quel preciso istante che era un biglietto da visita."Sebastian Andrews"
Oltre al suo nome e cognome c'era scritto anche il suo numero di telefono, i contatti social e la sua professione.
«Conosci un certo Sebastian Andrews?» chiesi a Connor, voltandomi verso di lui.
Scosse la testa, alzando le spalle.
«Con chi hai parlato ieri al locale? Magari puoi associare il nome ad un volto.»
«Ricordo di aver parlato solo con due persone, il cameriere e un ragazzo in pista» dissi, portando lo sguardo nuovamente sul biglietto, «provo a cercare su Instagram.»
Recuperai il cellulare dalla borsa e iniziai a smanettare un po', per poi trovare il profilo Instagram del ragazzo in questione.
«E questo chi è?» Aggrottai la fronte, mostrando la foto a Connor, «non l'ho mai visto in vita mia!»
In quel momento le immagini della sera prima mi tornarono in mente.
Il cameriere che ci porta i drink, io che ballo con le ragazze, il ragazzo moro, Connor, Colton ed infine quel ragazzo, Sebastian.
Quando Colton era venuto a dirci che si era fatto tardi e stavo tornando al tavolo per recuperare le mie cose, mi scontrai con quel ragazzo che mi poggiò una mano sulla schiena per non farmi cadere.«Oh! Ora mi è tutto chiaro!» dissi schioccando le dita.
«Lo conosci?» Mi chiese Connor.
«No, però mi sono scontrata con lui ieri sera. Non ci ho mai parlato, per questo non mi ricordavo di lui.»
«Beh se ti ha lasciato il biglietto da visita ci sarà un motivo, no?» Si infilò la maglia, per poi tornare a guardarmi negli occhi, «prova a seguirlo oppure a mandargli un messaggio, non so.»
«Mh sì, hai ragione. Lo seguirò su Instagram, poi aspetto la prossima mossa.» Cliccai sul tasto "follow", per poi posare il telefono sul comodino.
Guardai Connor, il quale stava finendo di prepararsi.
Iniziai ad osservarlo. Eravamo cresciuti davvero tanto. Io e Connor passavamo le intere giornate insieme, sin da bambini. Era l'unica persona che non mi aveva mai tradita, non mi aveva mai fatta sentire sbagliata o di troppo. Mi aveva sempre difesa e protetta come se fossi la cosa più importante della sua vita.
Connor era speciale per me, molto, e lui lo sapeva, lo sapevamo entrambi.«Vado a preparare la colazione.» Ruppi il silenzio che si era creato, alzandomi dal letto per poi dirigermi in cucina.
Connor's pov
Dopo essermi vestito andai in cucina, dove Megan stava mettendo la colazione nei piatti.
Mi sedetti su uno dei sgabelli posti davanti all'isola, sulla quale poggiai i gomiti, incrociando le mani tra di loro.«Non ricordo neanche quando sia stata l'ultima volta che ho mangiato i pancakes.»
Megan si voltò verso di me, inarcando le sopracciglia.
«Sì, mi sembra ovvio, perché tu vai sempre di fretta e non ti cucini mai una buona colazione!» Mi rimproverò, puntandomi il dito contro.
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ℑ 𝔫𝔢𝔢𝔡 𝔶𝔬𝔲
RomanceEra sempre stata indecisa sul suo futuro, anche perché non programmava nulla. È così che, Megan Moore, dopo aver intrapreso la carriera di stilista, si ritrovò ad essere la direttrice dell'atelier. Però non era la sola a dirigere l'agenzia. Era affi...