7

25 2 10
                                    

Megan's pov

Come ogni Domenica, mi madre aveva organizzato un pranzo a cui erano invitati anche i genitori di Connor. Siccome però sia mio padre che il padre di Connor erano via per lavoro, sarebbe venuta solo sua madre. Avevamo questa specie di tradizione che negli anni non avevamo mai abbandonato.

Una mia 'tradizione' della Domenica era andare a farmi una corsetta a Central Park, a meno che non avessi i residui di una sbornia oppure che diluviasse.
Fortunatamente quel giorno c'era il sole ed il cielo era privo di nuvole, nonostante si stesse avvicinando la stagione autunnale e quindi anche l'arietta iniziava ad essere più fresca.

Il parco era pieno di gente che portava a passeggio il cane, giocava con i propri bambini o chi come me, era lì per farsi una corsetta mattutina.
Mi legai i capelli in una coda ed infilai gli auricolari facendo partire la mia playlist preferita, prima di iniziare a correre.

Mi fermai dopo un po' vicino al Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir per riprendere un po' di fiato. Bevvi un sorso d'acqua dalla borraccia che mi ero portata dietro, ammirando poi lo spettacolo davanti ai miei occhi.
La suoneria del mio cellulare mi fece tornare alla realtà, trascinai il pollice sullo schermo mentre la voce di mia madre si fece spazio nei miei auricolari.

-Meggie.-

Sorrisi quando sentii con quale nomigliolo mi aveva chiamata. -Hey mamma!-

-Tutto bene tesoro?-

-Sì, grazie- poggiai i gomiti sulla ringhiera che faceva da barriera al lago, -tu invece?-

-Bene, bene. Volevo chiederti se potreste venire un pochino prima, ho una sorpresa per voi.- Potevo percepire tutto l'entusiasmo che stava provando in quel momento.

-Oh davvero? Che sorpresa?-

-Sai che non te lo dirò.-

-Dai mamma!-

-Vi aspetto, non fate tardi!- chiuse la chiamata prima che potessi controbattere.

Tornai velocemente alla mia macchina con la quale mi diressi a casa.

Aprii la porta d'ingresso, chiudendomela alle spalle una volta entrata e posai le chiavi sul tavolino lì di fianco.
Percossi il piccolo corridoio che dall'ingresso portava in cucina e nel salotto.
Trovai Connor in cucina, il quale era seduto su uno degli sgabelli dell'isola mentre sorseggiava il caffè.

«Hey!» gli sorrisi ampiamente avvicinandomi a lui, «non pensavo di trovarti sveglio.» Mi sporsi oltre l'isola per stampargli un bacio sulle labbra.

Mi prese una mano facendomi fare il giro di quest'ultima e divaricò le gambe per permettermi di sistemarmi tra di esse. Avvolse le braccia attorno la mia vita, tenendomi stretta a sé.

«Sono tutta sudata.» Lo avvisai.

«Non importa.» Scosse la testa, rivolgendomi un sorriso che ricambiai. «Avevo dimenticato della tua corsetta mattutina della Domenica.»

Portai una mano tra i suoi capelli, sistemandoglieli, per poi lasciarla scivolare sulla sua nuca. «Sono tornata prima perché mia mamma mi ha chiesto di arrivare prima.»

«Come mai?» Mi chiese aggrottando la fronte.

«A quanto pare ha una sorpresa per noi.» Alzai le spalle.

«E scommetto che non ti ha detto cos'è.» Rise, sapendo quanto io fossi curiosa.

«No! Mi ha anche staccato la chiamata!» Alzai gli occhi al cielo, sbuffando.

ℑ 𝔫𝔢𝔢𝔡 𝔶𝔬𝔲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora