Dove cazzo sei?
Nessun convenevole, e ti chiedo scusa per questo.
Okay, forse dovrei ricominciare.
Ciao. Dove cazzo sei?
E' cambiato poco, lo riconosco. Ma il mio cervello non riesce ad elaborare altro, non riesco a sbloccarmi, non sta volta, è più forte di me.
E' notte, ho abbandonato i miei amici, perché non riuscivo ad essere di compagnia, non riuscivo a staccare la spina, non riuscivo a pensare ad altro che non fosse tutto il nostro passato.
Non ci parliamo. Perché? Perché io ho smesso di lottare, e tu in realtà non l'hai mai fatto.
Per te era tutto semplice, tutto scontato, tutto più che dovuto, e non ha senso, come niente di quello che hai fatto nei miei confronti, come niente di quello che mi hai detto o delle scuse che hai inventato.
E adesso che fai? Stai vivendo una nuova storia? Con chi stai?
E perché me ne importa così tanto, dopo tutto?
Perché non riesco a cancellare tutto come fai tu, io non ne sono capace.
Perché anche se mi hai ferita e mi hai fatto del male all'inverosimile — e ti dirò, me ne fai ancora, e non mi spiego come — io ci avrei provato, io avrei insistito, io avrei lottato.
Tu invece? Dove cazzo sei?
Non lo so, e non mi importa neanche.
Ovunque tu sia, non sei qui, non sei con me.
E questo è quanto, senza incertezze, senza dubbi.
E allora forse non era così importante, non aveva così tanto valore, questo noi. Forse le tue erano solo congetture, ma a che scopo? Me lo chiedo ogni giorno, ma non lo chiedo a te. In fondo, a che servirebbe? Che vantaggio potrei trarre dal farmi altro male?
Mi guardo intorno, ti cerco a volte, anche se non mi manchi.
No, tu non mi manchi più, la mia è solo abitudine, e prima o poi passerà.
Smetterò di sentire i nodi allo stomaco,
smetterò di piangere,
smetterò di stare male,
smetterò di chiedermi dove cazzo sei.
Scusa i pensieri confusi. Sai, è difficile rimetterli in ordine al buio.
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Lettere dall'oblio.
PoetryRaccolta di lettere miste e poesie, mai mandate, scritte per persone diverse, o per me stessa. Nessun'aspettativa, ma se vi va, leggete.