Capitolo6

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Ed era andato via da circa due ore.
Erano le 5 di mattina. Layla non riusciva a prendere sonno.
Pensava a quanto fosse stata bella la serata a parte quello che era successo nel bar.

Era lei che decideva chi portarsi a letto e non il contrario.

Si era sentita impotente e debole. Ma poi è arrivo Ed e ha capito che a volte essere debole ha i suoi vantaggi.
Quei capelli arancioni e gli occhi azzurri erano rimasti su quel divano. Anche se lui se ne era andato, lei non faticava ad immaginarselo seduto di fronte a lei. Era impresso nella sua mente e di certo non se ne sarebbe andato facilmente.

Quel 'sei bellissima' che nessuno aveva mai pronunciato così sinceramente e spensieratamente aveva cambiato qualcosa in lei.

Sapeva che Ed lo pensava sul serio.

Ed era rimasto colpito da quanto intelligenza potesse esserci nel cervello di una ragazza così bella e dormire non gli riusciva certo facile.
Avrebbe voluto rivederla, toccarla, o soltanto parlarle.
Ogni sera, puntualmente, Ed si sedeva nello stesso posto in cui aveva visto Layla sperando che magari potesse tornare.
Passó una settimana e Layla non si fece viva.
Lui cercò di ricordarsi dove abitava Layla, ma durante il tragitto di quella sera non aveva fatto caso alla strada.
Sentiva un bisogno incondizionato di ritrovarla, sapeva che quella ragazza aveva qualcosa di strano e interessante.

Non avrebbe mollato così facilmente.

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