Capitolo4

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-Grazie- disse Layla - grazie, veramente, mi hai salvata da quel maniaco- continuó mentre si scioglieva i capelli.

Ed rimase per un secondo stordito. Seguiva le dita di lei tra quella chioma nera e ondulata. Sembrava quasi irreale. Quella pelle così chiara e quegli occhi così immensi.

-Non preoccuparti, sto bene. Peró credo sia meglio andare a casa. Ti va di venire?- disse Layla

Ed pensó un secondo e poi fece segno di si con la testa.

Lungo il tragitto Layla riviveva quegli attimi in cui quel tizio appena conosciuto le aveva strappato la volontà di reagire approfittandosi di lei. E di sfuggita, con la coda dell'occhio guardava il 'Rosso'.

Arrivarono dopo circa 15 minuti di camminata. Era troppo tardi per un taxi e nessuno dei due aveva un'auto.

Lei salì le scale, ma Ed ebbe un attimo di ripensamento e si bloccò a tre metri dal portone.

- che fai? Non entri? - lo incoraggió Layla

- no no vorrei veramente entrare, ma non credo sia il caso- rispose Ed

-tranquillo non ho brutte intenzioni-

Ed si rilassó. Non voleva fare sesso con lei dopo ciò che era accaduto.

Salirono tre rampe di scale. Layla salì per prima. In questo modo Ed avrebbe potuto guardarla senza farsi vedere da lei.

Arrivati al terzo pianerottolo, Layla fece scattare il meccanismo della porta, si giró verso Ed e pensó che fosse qualcuno di speciale. Qualcuno di buono.

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