<Stai mandando via tre ragazzi a serata? Ma stiamo impazzendo?!> fece Gwen contro Chris.
<No, mi dispiace... E non sarete voi a votare; oggi se ne vanno Harold, Justin e Katie!> l'uomo fece salire quei tre sulla barca dei perdenti e li fece andare via.
<Chris!> provò Bridgette.
<Andate a letto, domani c'è la prossima sfida, e non uscite dalle case!>
Bridgette ci rinunciò diede un bacio al suo ragazzo ed entrò nella casa con Gwen e Trent.
<Voi maschi dormite con noi?> ridacchiò la bionda.
<Certo, se sta succedendo veramente qualcosa dobbiamo restare insieme.> rispose Noah retorico e con una punta di acidità nella voce mentre si metteva nel letto.
Gwen incrociò le braccia guardandolo con un sorriso retorico come a dire "non cambierà mai" mentre Trent si avvicinava <Già, non vuole ammetterlo ma è preoccupato...> sussurrò.
<Probabile, coraggio, andiamo a dormire, o domani non ci sveglieremo più!> disse la gotica.
Erano passati due giorni senza aver mangiato, per fortuna c'era chi tra di loro li aveva compatiti dando loro dell'acqua.
Courtney non riusciva a capire che cosa quelle persone volessero da loro e perché non avessero preso ancora nessun altro.
Che aspettassero due giorni ogni volta?
Quando però vide che Cody stava respirando a fatica cercò di prendergli la mano senza riuscirci.
<Cody... Cody... Resta con me, forza!> sussurrò mentre cercava di fare uscire almeno un braccio dalle corde.
Duncan in quei giorni se n'era stato zitto, ogni tanto lo sentiva muoversi, per chissà cosa, ma non aveva detto niente.
Lei invece non aveva avuto attacchi... Perché essendo legata non trovava modo di muoversi quindi non successe niente. Che il destino stesse dicendo "vabbè sta soffrendo abbastanza, finché non viene liberata niente attacchi"?
In ogni caso era stata l'unica a ribellarsi prendendo a parole chiunque la provocasse.
Ma quando non c'era nessuno rimaneva in silenzio ad osservare: avevano delle casette fatte di legno e coperte con dei grandi strati di foglie e rametti che si mimetizzavano alla perfezione con il paesaggio, chissà da quanto si trovavano lì. Le case erano tutte così, tranne per la capanna grande che non aveva copertura. Lindsay e Beth erano state portate in quel luogo. In qualche modo doveva uscire ad aiutarle. All'apparenza sembravano persone normali; giocavano, lavoravano e facevano tutto insieme, come delle antiche tribù... Quali erano...Spostò nuovamente lo sguardo su Cody e vide che aveva il viso basso, credeva che sarebbe crollato di lì a poco.
Il ragazzo fece un verso strozzato piegandosi in avanti, questo fece scattare il campanello d'allarme dentro di sé e allora iniziò ad urlare <EHI! IL MIO AMICO STA MALE! DOVETE VENIRE, PRESTO!> urlò.
Anche Duncan si girò a guardarlo ma sembrava non curarsene e quindi tornò nel "suo mondo" mentre iniziava a muoversi più velocemente.
Quattro uomini, sempre mascherati, li raggiunsero e si misero in ginocchio a guardare Cody.
Quando si alzarono si scambiarono qualche parola di cui Courtney riuscì a capire solo <È pallido.> <Dobbiamo portarlo in infermeria!>
Per slegare Cody uno si dovette mettere quasi schiacciato contro Courtney a mantenerla e uno dovette fare lo sbaglio di provare a bloccare Duncan.
Gli altri due slegarono la corda afferrando Cody per le braccia ma quello crollò a terra piegandosi in due.
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Obbligo o Verità
FanfictionDuncan si alzò con un ghigno in volto tenendo le braccia incrociate, aspettava quel momento da tutta la serata disse guardandola da capo a piedi. Prima che potesse accettare lui la fermò aggiunse. domandò alzando un sopracciglio. intervenne Brid...