Capitolo diviso in due parti, dedicate alla mia cara duncneyy ❤️
Caro Diario,
Vai a fare in culo.Odiava le novità, ed era sempre stato così.
E quella, credetemi... Quella era la novità più brutta della sua vita.
Immaginate di trovarvi davanti ad un edificio imponente, con l'adrenalina a mille e di riuscire solo a pensare a... "Cazzo, e mo che faccio!?"
Ecco, adesso potete capire come si sentiva Courtney in quel momento. Davanti all'ospedale più prestigioso del Paese che, forse, sarebbe stato in grado di curarla.
Cominciarono a camminare sentendo già i litigi degli altri dietro di loro.
L'agitazione prese a scorrerle prepotentemente nelle vene. E di certo i suoi amici non aiutavano. Duncan nemmeno c'era. Tutto per quello stupido incidente...
Ma facciamo un passo indietro.
Scrivere un diario era una cosa che detestava fare, perché secondo lei fare ciò significava essere deboli nascondendosi dietro a delle pagine bianche e una penna. Ma la sua psicologa (modestamente Bridgette), Angy, Noah e Duncan le avevano detto che le avrebbe fatto bene. Così quando Geoff e la sua fidanzata gliene regalarono uno fece una smorfia quasi disgustata senza darlo troppo a vedere. Ma per fare loro un piacere cominciò a scrivere... Solo che non sapeva come si facesse.
Avrebbe dovuto scrivere in modo parziale? Parlare come se fosse ad un colloquio? Avrebbe dovuto scrivere in modo confidenziale? O magari dare al suo diario del lei?
Non aveva mai fatto cose del genere. non si era mai confidata con nessuno. Cody era stato l'unico... Cody... Magari parlarne con lui l'avrebbe aiutata. Si girò per un attimo a guardare il suo migliore amico, ma era troppo impegnato a proteggersi da Duncan che non la pianta a di assillarlo con domande del tipo "sicuro che non sia successo niente?" O peggio "a volte penso che gli omosessuali non abbiano senso, e voi?" ovviamente lo diceva per stuzzicarlo e fargli ammettere che stava con Noah, e il ragazzino stava cercando di fare tutto per non dire niente <Bhe, Cody, parlami un po' della tua situazione sentimentale.... Come va tra te e Sierra?> ghignò il punk.
Noah accanto a loro strinse i pugni tanto forte da conficcare le unghie nei palmi.
Aveva gli occhiali da sole e nessuno si accorse del suo sguardo di disapprovazione. "Voleva bene" a Sierra, ma il fatto che gironzolasse sempre intorno al suo Cody lo infastidiva da morire. Perché sì, era un ragazzo molto geloso e possessivo.
Cody deglutì rumorosamente. Geoff roteò gli occhi al cielo all'insistenza del suo migliore amico e lanciò un'occhiata a Courtney per vedere se stesse effettivamente scrivendo.
Ecco perché adesso, Courtney, si trovava lì, seduta a gambe incrociate su una brandina davanti alla piscina con un piccolo quadernetto a righi con il disegno di un procione come copertina aperto tra le mani e una penna dietro l'orecchio intenta a pensare fissando attentamente le pagine bianche di quell'oggetto. Nell'acqua Angy, Sierra, D.J e Izzy si stavano divertendo come dei matti; Alejandro e Heather si erano messi su una brandina in disparte a parlare e a baciarsi tra di loro. Gwen e Trent stavano componendo una nuova canzone. Bridgette e Geoff ascoltavano con interesse lo scambio di battute tra Cody, Duncan e Noah. Così fece la prima cosa che le venne in mente e iniziò a tracciare linee su linee sui fogli.
Dopo un po' smise di passare la penna sulla carta e osservò ciò che era uscito: aveva realizzato un disegno realistico della situazione, senza che se ne potesse accorgere veramente. Non era mai stata appassionata nel disegno e sinceramente si riteneva negata, ma in quel momento la sua opera rispecchiava alla perfezione la realtà, ma con qualche sottotitolo in più. Ad esempio il pugno chiuso di Noah era stretto alla mano di Cody; Bridgette e Geoff stavano accoccolati; Heather e Alejandro era quasi nudi... ok, non pensiamoci; Angy era sulle spalle di Izzy e Duncan era lì accanto a lei. Insomma aveva descritto ciò che tutti volevano fare, ma non si poteva.
STAI LEGGENDO
Obbligo o Verità
FanfictionDuncan si alzò con un ghigno in volto tenendo le braccia incrociate, aspettava quel momento da tutta la serata disse guardandola da capo a piedi. Prima che potesse accettare lui la fermò aggiunse. domandò alzando un sopracciglio. intervenne Brid...