La decisione

328 18 49
                                    

<Ti trasferiranno?> chiese Angy.

<Sì, mi trasferirò- la corresse -andrò in quell'ospedale che ci aveva detto Michelle.> disse Courtney che se ne stava seduta a gambe incrociate sul suo lettino con la ragazzina davanti.

<Verrò con te! Di sicuro io, Gwen e Geoff non ti faremo andare da sola! Verrebbe anche Noah, ma Cody...> lasciò in sospeso la corvina.

<Come sta?> cambiò discorso la più grande.

Angy sospirò abbassando lo sguardo <E' in coma!> annunciò.

Courtney si mise una mano sulla bocca chiudendo gli occhi <Come sta Noah?>

<Lui è distrutto... Ha pianto.>

La Barlow girò lo sguardo osservando il paesaggio grigio che si prospettava fuori dalla finestra della stanza d'ospedale. Erano passati quattro giorni, Duncan era stato operato, così come Scott ed erano ancora addormentati a causa dell'anestesia. Bridgette si era svegliata e piano piano si stava riprendendo. Al telegiornale era appena stato annunciato l'arresto di Phil e del gruppo che stava con lui. Adesso però l'avrebbero messo in isolamento. Erano salvi...
A sentire parlare di Noah e Cody si ritrovò a pensare a Duncan. Non gli aveva risposto... Ma per colpa sua stava andando tutto da schifo. Ma sapeva cosa fare <Ho preso la mia decisione, Angy!> sussurrò.

La ragazzina annuì sconsolata <Lo so! Ma non ti sognare che non ti accompagnerò.> sorrise tristemente.

La bruna la guardò prima di annuire <Va bene!>


































Quello stesso pomeriggio Courtney, Gwen, Geoff ed Angy si erano cambiati ed erano pronti a partire. Bridgette, Scott e Duncan erano ancora addormentati. Geoff e Courtney entrarono nella camera della bionda.

La ragazza aveva gli occhi lucidi, ed era sul punto di piangere. Accarezzò il viso di Bridgette e il labbro le tremò leggermente, così si gettò su di lei abbracciandola e lasciando che alcune lacrime le rigassero il volto. Geoff, dal canto suo, non capiva proprio quale fosse la necessità di Courtney di fare ciò che stava progettando, se la cosa la faceva soffrire tanto; ma decise di rimanere in silenzio osservando la scena con aria sconsolata e triste.

Lei guardò la sua amica un'ultima volta prima di staccarsi e raggiungere l'altro <Diglielo per favore!> singhiozzò guardandolo negli occhi <Ti prego, quando si sveglierà diglielo!>

Lui sospirò e annuì abbracciandola. Courtney uscì dalla stanza lasciando i due da soli per dirigersi nella camera di Noah.

<Si sveglierà...> bisbigliò dopo un po'. 

Il ragazzo teneva lo sguardo basso e non fiatava, come aveva detto Angy, sembrava proprio distrutto.

<Noah... Salutami Cody... Ti devo parlare...> il ragazzo finalmente alzò il viso ascoltandola.



E alla fine si ritrovò nella camera più importante; aveva avvisato tutti quelli che si trovavano a casa, mancava solo lui...

Entrò nella camera di Duncan, che ancora dormiva sotto effetti di farmaci.

Lo guardò un attimo, poi si stese sul letto stendendosi con il volto sul suo petto.

<Mi dispiace non avertelo detto prima...> sussurrò.

Si avvicinò a lui, accarezzandogli appena la guancia. Poi si piegò fino a far combaciare le labbra con le sue in un delicato bacio pieno di sentimento e di mille parole non pronunciate. Un brivido le attraversò la schiena e per un momento pensò di non fare niente, pensò di restare là ad aspettare che Duncan si svegliasse e a tenere la mano di Cody, di fregarsene della sua salute per poter rimanere con loro, con la sua famiglia. Ma poi si ricredette, era meglio per loro se se ne fosse andata.

Obbligo o VeritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora