Sento la sveglia del mio telefono, ma non ho dormito. Ho passato tutta la notte a leggere e, onestamente, chi ci fa caso all'ora quando si è praticamente catapultati all'interno di una storia?
Spengo la sveglia ed accendo internet. Mi iniziano ad arrivare una sfilza di messaggi ma apro subito la conversazione con Andrea.
Ciao. Oggi dovrai passare la giornata a guardare video psichedelici. Non importa che li guardi fino alla notte ma, almeno, rispetta l'orario solare.
Sento molta freddezza in questo suo messaggio e la cosa mi fa stare al quanto male.
Ho passato la giornata tra il bagno e la mia camera dove per distrarmi da tutti i video che ho visto mi facevo dei tagli abbastanza profondi per poter pensare a quelli piuttosto che a tutto l'orrore rude e cruento che mi si presentava davanti.
A fine giornata le mie braccia sono martoriate, a pezzi e praticamente aperte.
Alcune ferite sono abbastanza fini e piccole mentre altre sono profonde e larghe. Azzarderei a dire che, secondo me, se fossi andata un po' più in giù avrei beccato sicuramente una vena e sarei potuta morire dissanguata. Non sarebbe stato rispettoso nei confronti di Chiara se lo avessi fatto quindi ho lasciato stare, anche se l'intenzione c'era.
Per tutto il giorno mia madre non mi ha cercata ma, onestamente non mi interessa.
Ecco la nuova me, non torno inutile e debole come prima.
Mi giro verso il comodino e vedendo la foto con Chiara mi ricordo che la sto trascurando parecchio da quando c'è Andrea e questo è un male perché non so ancora quanto tempo posso passare con lei.
Apro Whatsapp e vado sulla nostra chat:
"Tesoro, ci sei?"
"Tesoro, che cosa sta succedendo?"
"Mamma mi ha detto quello che hai fatto, cosa ti è preso?"
Ovviamente, oltre a questi c'erano numerosissimi altri messaggi tutti simili a questi. Sto per farle un audio per rispondere ai suoi mille messaggi quando mi arriva una sua chiamata.
-Allora!? – è palesemente incazzata.
-Ti stavo per rispondere... - mi giustifico.
-Ho visto ma ho preferito chiamarti, raccontami tutto quello che ti sta passando per la testa perché sei peggio di quel periodo in cui ti tagliavi quindi muovi il culo e vieni in ospedale a spiegarmi tutto! – sbotta e mi spara addosso tutte queste parole manco fosse Eminem.
-Non posso venire in ospedale – sospiro.
-Perché? Che hai combinato!? – il suo tono è al quanto preoccupato.
-Ho litigato con mamma per una minchiata, sono già le sei e non farei in tempo a convincerla a portarmi da te – le spiego velocemente con una nota di malinconia.
-L'orario di visita termina tra un'ora... tu preparati che sta venendo mia madre a prenderti.
Non ho manco il tempo di ribattere che mi chiude il telefono in faccia.
Si sa... quando Chiara si mette in testa qualcosa è una guerra persa già in partenza cercare di convincerla a rivalutare il tutto. Prendo un felpone ed un jeans, rigorosamente neri e mi vado a preparare.
In meno di cinque minuti sono pronta ma ci sono due problemi chiamati "f57" e "balena". Mi vengono subito in mente i miei guanti di lana che non uso più da ormai un paio di anni. Corro in camera, mi ci chiudo dentro. Prendo i guanti e taglio le punte delle dita per non destare sospetti e per poter avere la scusa di quella nuova moda che le dissi di voler provare un po' di tempo fa.
Come finisco di mettermi i guanti sento il suono del clacson. Apro la porta della mia camera e mi precipito di fratta e furia fuori di casa.
Una volta arrivata in ospedale salgo le scale a due a due e mi dirigo nella stanza di Chiara. Una volta dentro mi riempie di domande e le faccio lo stesso discorso che sua madre fece con mio fratello e mia madre. Chiara mi ascolta attentamente per tutto il tempo con le braccia incrociate sul petto fino a quando non la vedo che le scioglie aprendo le braccia per farsi dare un abbraccio,
Non mi sento in colpa per averle detto una mezza verità quindi le do l'abbraccio richiesto e la saluto. L'orario di visita è ormai concluso e quindi mi devo far riaccompagnare da sua madre a casa.
In fondo sono felice di averla rivista dopo così tanto tempo anche se, ad essere sinceri, le sue condizioni sono abbastanza peggiorate dall'ultima volta.
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50 Giorni prima di morire
Teen Fiction-COMPLETA- Alessia è una ragazza di sedici anni piena di paure e insicurezze. Alle spalle ha molti problemi familiari e quasi nessun amico e quando inizia a messaggiare con un ragazzo che le dà molta sicurezza fa tutto ciò che le dice. Si renderà c...