20 aprile 2001
23:20Tom avrebbe voluto fermare il tempo. Era sdraiato accanto a Tord, sull'erba morbida di un prato su cui si rifletteva la luce della luna. Ma in realtà Tom non guardava la luna, e nemmeno i fiori per terra. Continuava a lanciare occhiate a Tord. La sua pelle pallida sembrava quasi bianca come la neve al chiarore di luna, e i suoi capelli castano scuro erano così... Belli...
Avevano passato un po' di tempo in quel parco abbandonato, a parlare del più e del meno. Tom sentiva di voler, anzi, poter parlare con Tord. Voleva fargli conoscere tutto su di lui, ma allo stesso tempo non voleva sembrare disperato.
«Tord...», lo chiamò Tom girandosi verso di lui. «Volevo chiederti una cosa... Ma non voglio sembrare strano o...», cercò una parola adatta, ma ci rinunciò quando Tord, annuì per incitarlo a fare la domanda.
Tom si sentì un idiota. E se Tord si sarebbe fatto un'idea sbagliata su di lui?
Il suo cuore batteva forte, e gli si ribaltò lo stomaco.
«Ma... Tu sei...?», chiese.
«Cosa intendi? Frocio? », concluse Tord, pensando che fosse quella la domanda di Tom.
«No, no, no, non intendevo quello! Volevo solo chiederti se... Eri fidanzato..? Cioè, non farti strane idee, io non-», disse velocemente Tom, sputando tutte le parole che gli venivano in mente per non far pensare a Tord che era interessato.«Perché me lo chiedi?», chiese Tord sorridendo, facendo arrossire leggermente Tom, che mormorò: «Solo per curiosità...»
«Ok». Tord si mise seduto, e guardò Tom per qualche secondo, per poi rispondere: «Non lo so».Tom era confuso. Si sedette anche lui, di fronte a Tord, che cominciò a giocherellare con un filo d'erba che era cresciuto davanti a dove era seduto lui.
«Abbiamo litigato e lui non mi ha ancora parlato».
Era Matt. Tom ne era certo. C'era una certa tenzone in ufficio, fra quei due, e non li aveva visto parlare più.
«È Matt, vero?», chiese certo di avere ragione.
«No!», si affrettò a rispondere Tord, per poi aggiungere: «Ma credo che anche lui mi odi ora. Sono così stupido!».Tom non sapeva cosa fare. Doveva abbracciarlo? No, forse Tord non voleva avere contatto fisico con nessuno, in quella situazione...? Ma un abbraccio non era niente di ché... Ma Tord avrebbe potuto pensare male, forse...
Ma cosa stava facendo Tom? Perché doveva pensare a quello? Tord era suo amico (forse), e non c'era pericolo ad abbracciarlo, giusto?
E così fece.
Succedette un po' un casino perché Tom scivolò e quasi cadde su Tord, che dovette aprire le gambe per permettere a Tom di abbracciarlo.
Quella posizione non era molto appropriata, ma Tord ricambiò l'abbraccio e Tom, poco dopo, lo sentí singhiozzare.
«Ho incasinato tutto», mormorò il norvegese appoggiando la testa sulla spalla di Tom, senza disfare l'abbraccio.
«Matt me lo aveva detto che secondo lui quello nascondeva qualcosa, ma non lo ho ascoltato», continuò. «Come ho fatto a non capirlo? In realtà io ero solo una puttanella per lui, gli servivo solo a letto»
Tom voleva dire qualcosa di rassicurante, ma non riusciva a pensare a niente che non fosse da pervertiti.«E io ho praticamente mandato a farsi fottere Matt, che voleva solo aiutarmi. Quando mi ha chiesto cosa era successo ero così incazzato che ho dato la colpa a lui e ora non mi vuole più parlare».
Tom fece un respiro e disse la prima cosa che gli venne in mente: «Dimenticati di quel tizio. Lo fai sempre con quelli che ti limoni, no? Non pensi più a loro e li fai sparire».
Tord si staccò da Tom, disfando l'abbraccio, e lo guardò negli occhi.
«Lui non era come gli altri, ok?», disse Tord, offeso.
«Aspetta, stai difendendo quel tizio?», chiese Tom, infastidito.
«No, ma non è colpa sua se io mi sono innamorato di lui», rispose Tord.
«Ma lui non ti amava!», fece notare l'altro, ricevendo come risposta: «Ma mi rendeva felice».Tom si sentì un cretino, di nuovo. Era lui che stava facendo sentire male Tord! Non era certo quel tizio di cui neanche sapeva il nome.
«Scusa, non avrei dovuto farti quella domanda...»
21 aprile 2001
7:30«Buongiorno, Tom!», lo salutò Edd appena arrivò al lavoro.
«Non hai una bella cera», aggiunse Matt.In effetti, Tom era tornato a casa a mezzanotte e era rimasto sveglio quasi tutta la notte. Sentiva come se nel suo stomaco ci fosse un vuoto, un buco nero, che si era creato appena Tord era tornato a casa sua. Tutto ciò gli sembrava patetico, una stupida cotta da cartone animato. E forse non era neanche una cotta.
«Non ho dormito bene stanotte», rispose Tom bevendo un sorso del suo caffè, fermandosi quando notò l'espressione maliziosa sul viso di Edd.
«Cosa avete combinato ieri sera?», chiese dandogli una gomitata e facendogli l'occhiolino.
«EDD!», disse imbarazzato Tom, capendo cosa il suo amico intendesse. Probabilmente quella reazione aveva insospettito Matt e Edd ancora di più.
«Non è successo niente!», esclamò girandosi e incamminandosi verso gli uffici delle persone, ma si fermò quando sentì Edd che salutava Tord.
Ovviamente Tom decise di fare la cosa più stupida, cioè tornare da loro.«Ciao», lo salutò Tom, il che attivò ancora lo sguardo malizioso di Edd.
«Ciao...», rispose distrattamente Tord, per poi girarsi verso Matt e fargli cenno di seguirlo, incamminandosi verso il suo ufficio.Tom ci era rimasto un po' male. Avrebbe voluto parlare ancora un po' con Tord, ma probabilmente aveva di meglio da fare con Matt. Il buco nero nel suo stomaco, che aveva cominciato a chiudersi, si spalancò di nuovo, e probabilmente Edd se ne accorse perché commentò: «Credo che non sia andata molto bene».
Tom scrollò le spalle e si girò, andandosene dall'area caffè.Angolo autoreh ~~~~~~
Eeeeeeee Tom si è preso una cotta UvU
Indovinate chi era il fidanzato di Tord QwQ
Indizio: È SMEXY E PROFUMA DI TACOS UWU
K tutto normale QwQ
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"Non Farmi Sparire" [TomTord]
FanfictionSMETTETELA DI LEGGERE STAMMERDA, É VECCHIA E CRINGE COME LA FAME 18 marzo 2001 Tom ha appena trovato lavoro al World Trade Center, il che vuol dire che porta il caffè alla gente che lavora in ufficio. Un giorno, però, conosce Tord, un ragazzo che...