Capitolo 8

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1 giugno 2001

8:30

«Allacciatevi subito la cintura di sicurezza o la uso per frustarvi»

Ecco come cominciare una vacanza perfetta, Edd è proprio il migliore in queste cose. Erano riusciti a convincere il loro capo a dargli due belle settimane di ferie e Edd aveva insistito per portare tutti in montagna, nella casa di suo nonno che era morto da dieci anni e che aveva lasciato lì quella casa ad ammuffire. Matt era forse l'unico a non essere entusiasta per quel viaggio visto che non voleva essere tormentato dal fantasma del nonno di Edd.

Edd aveva insistito per guidare, sopratutto perché non si fidava di Tord al volante, e Matt aveva voluto sedersi davanti perché diceva di soffrire di mal d'auto, così Tom e Tord erano rimasti seduti dietro.

La pace dell'inizio del viaggio non durò molto, infatti dopo qualche minuto Tord si sdraiò appoggiando le gambe addosso a Tom, che si lamentò dicendo: «Leva subito quei tuoi piedacci da qui ».

«E se non lo faccio? », lo provocò Tord, mettendosi più comodo e guardando Tom con un sorrisetto in faccia. Allora Tom tirò un pugno al piede del norvegese, che rispose tirandogli un calcio dritto nelle costole.

«Brutto bastardo! », urlò per poi chinandosi verso di lui per tirargli un ceffone in testa, ma furono fermati da Edd che, stanco di sentirli litigare come dei bambini dell'asilo nido, si era tolto la scarpa e aveva deciso di tirarla addosso a loro, colpendo però solo Tom.

«Ma Edd! Ha cominciato Tord, perché picchi me? », chiese lui rimettendosi a sedere al suo posto mentre si massaggiava la nuca, dove lo aveva colpito la scarpa di Edd.

«Smettetela di fare i bambini o vi lancio giù dalla macchina », li minacciò Edd mentre Matt se la rideva e, sapendo che Edd sarebbe stato veramente capace di farlo, Tom e Tord si zittirono e si misero seduti bene.

«Possiamo fermarci a mangiare al McDonald's? », chiese Tord dopo più o meno quaranta minuti dall'inizio del viaggio. Se ne stava con la faccia appiccicata al finestrino a sbavare guardando l'insegna del Fast Food.

«No, se vuoi mangiare ti do' una mela », rispose Edd sorridendo. Lui sì che era davvero uno stronzo.

Così, tra Tord che aveva i morsi della fame, Matt che continuava ad aprire il finestrino dicendo che avrebbe sicuramente vomitato, Edd che guidava peggio di mia nonna e Tom che non faceva praticamente niente, arrivarono a destinazione dopo due ore di lungo e doloroso viaggio.

Tom non vedeva l'ora di sdraiarsi da qualche parte visto che la sua schiena era a pezzi, ma il sollievo che aveva provato quando erano arrivati scomparve subito perché sentì Edd dire: «Dovrete aiutarmi a mettere apposto questa casa, non ci entra nessuno da tipo dieci anni quindi dovremo darci da fare »

Ovviamente Edd ci tenne a sottolineare che lui non avrebbe potuto mettere apposto perché doveva andare a fare la spesa e Tord si accodò subito a lui, convincendolo che gli sarebbe di sicuro servita una mano per portare tutta la roba.

E fu così che rimasero a mettere apposto solo Tom e Matt.

Quando entrarono nella casa quasi soffocarono per la polvere che c'era. Videro anche due topi correre a nascondersi in un buco nel muro. «ODDIO CHE SCHIFO », urlò Matt cercando di pestare uno dei topi che non si era ancora rifugiato.

«Allora, tu ti occupi della cucina e del salotto e io metto apposto le camere », propose Tom, ma la proposta venne subito bocciata da Matt che si lamentò: «No, voglio essere io a mettere apposto le camere, tu occupati della cucina e della sala ».

Tom sbuffò e prese una scopa che era appoggiata a un angolo del salotto, ma quando cominciò a togliere la polvere quella si spezzò.

«Matt, abbiamo un problema », disse osservando la scopa che si era spezzata in due. «Prendi una maglietta e mettiti a fare la bella lavanderina usandola come straccio », gli suggerì Matt ridendo mentre trascinava le valigie verso le camere.

"Non Farmi Sparire" [TomTord] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora