23 aprile 2001
20:35«Porta quel tuo culo da frocetto fuori dalla mia casa!», urlò Laurel spingendo Tom verso la porta.
«Laurel! Voglio solo parlare e-», si giustificò lui, venendo però interrotto da lei che urlò: «LA LA LA, NON TI ASCOLTO», continuando a spingerlo nonostante non riuscisse a spostarlo.
«Io non voglio-», cominciò di nuovo lui, venendo ancora interrotto: «SE NON TE NE VAI CHIAMO LA POLIZIA!».Tom se ne andò sospirando. Perché la aveva lasciata? Per Tord?
Ma certo, Tord era la causa di tutto quello, era tutta colpa sua. Probabilmente gli aveva lanciato una macumba norvegese per fargli credere di amarlo. Era cominciato tutto quando Tord gli aveva chiesto quel caffè caramello cazzo Gesù (edd_oardo16 mi ha obbligata a scriverlo)Diede un calcio a un sassolino per terra davanti a lui, con tutta la rabbia che provava verso Tord in quel momento, ma poi si sentì in colpa per quel povero sasso. Lo raccolse e se lo mise in tasca, continuando poi a camminare, allontanandosi dalla casa di Laurel.
Tord e Matt erano tornati amiconi come prima, quindi non lo cagavano più di striscio. Tom sentiva una sensazione strana, tristezza e rabbia unite, ma si rifiutò di pensare che fosse gelosia.
Probabilmente quei due in quel momento se la stavano spassando alla grande, mentre Tom era lì, in mezzo alla strada, a pensare a qualsiasi cosa lo rendesse triste.Si sentiva solo. Laurel non voleva più neanche parlargli, MATT e Tord lo ignoravano... Non sapeva più cosa fare...
22:05
Tom barcollò fino all'entrata di un vicolo buio. Provò ad aggrapparsi al muro, ma le sue gambe cedettero e lui crollò a terra.
Era da un po' che non beveva più, perciò era stata una botta bere tutta quella roba in una volta sola.
Però gli sembrava di sentirsi meglio. Aveva quasi dimenticato quella sensazione.Non seppe contare quanto tempo passò, ma dopo un po' di tempo vide qualcuno correre verso di lui urlando il suo nome.
Tom aprì gli occhi lentamente, venendo però costretto a chiuderli di nuovo dall'accecante luce dei lampioni che illuminavano la strada.
«Tom! Cosa ti è successo?». Tom riconobbe quella voce. Era Matt.Tom mormorò qualcosa di incomprensibile mentre Matt lo aiutava ad alzarsi.
22:30
Matt aveva praticamente trascinato Tom per tutta la città.
«Dove stiamo andando?», chiese quest'ultimo quando Matt lo aiutò ad entrare nell'ascensore di un condominio.
«A casa mia. Di sicuro non ti lascio tornare a casa in questo stato», spiegò Matt premendo il tasto per il terzo piano.La porta dell'appartamento di Matt era aperta e, per un attimo, Tom si aspettò che qualcuno chiamasse la polizia o roba del genere, ma Matt entrò in casa dicendo: «Tord! Ti avevo detto di chiudere la porta!»
Tom fu tentato di girare e correre via, ma Matt lo fece entrare e non ebbe il tempo di scappare.
Vide subito Tord sdraiato sul divano intento a guardare la TV. Aveva addosso una maglietta grigia con scritto "Hentai", che gli stava larghissima, e aveva i capelli tutti spettinati, ma in modo carino.Eliminò tutti i pensieri che gli erano passati per la mente prima, quelli in cui pensava di odiare Tord.
Era bellissimo.
Più bello di Laurel.
Più bello di qualsiasi persona esistente in quel mondo.«Tom?», chiese sorpreso Tord, distogliendo lo sguardo dalla TV e mettendosi seduto, facendo spazio a Tom, che si sedette accanto a lui.
Tord cominciò a fare domande e a parlare di chissà cosa, ma Tom non lo stava ascoltando. Si era accorto che Tord non aveva addosso i pantaloni e non riusciva a pensare a nient'altro.Arrossì quando si accorse che il norvegese stava aspettando una risposta.
«uh... Si?», rispose sperando che fosse una risposta decente, ma capì che non lo era quando Tord si mise a ridere.Cazzo, era così fottutamente bello quando rideva. Tom avrebbe voluto averlo accanto per sempre, farlo ridere ogni giorno... Voleva portarlo via da Matt, lo voleva tutto per sé. Voleva andare a fare la spesa con lui, voleva vivere con lui, voleva dormire con lui, nello stesso letto.
Forse era solo colpa dell'alcol, ma per la prima volta Tom pensò : "Io lo amo"
Angolo autoreh ~~~~~
Volevo continuarlo ma boh non ho sbatti quindi probabilmente domani posterò il continuo
SE CI SONO ERRORI DITEMELO AAAAAAAAAA
QwQ
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"Non Farmi Sparire" [TomTord]
أدب الهواةSMETTETELA DI LEGGERE STAMMERDA, É VECCHIA E CRINGE COME LA FAME 18 marzo 2001 Tom ha appena trovato lavoro al World Trade Center, il che vuol dire che porta il caffè alla gente che lavora in ufficio. Un giorno, però, conosce Tord, un ragazzo che...