T/n's pov [10 anni dopo...]
Finalmente dopo tanti anni sono tornata a casa mia, in Giappone. Quando sono arrivata in Italia mi sentivo così persa, visto che non conoscevo nemmeno la lingua, ma ora sono felice di essere tornata nella mia patria.
Quest'anno frequenterò la prima superiore, però sarà diverso, perché andrò alla Yuuei, la scuola per diventare supereroi.
Sin da piccola volevo diventare un'eroina per salvare le persone, con il tempo il mio sogno si è fortificato sempre di più e ho, letteralmente, pregato i miei genitori affinché tornassimo in Giappone, loro acconsentirono, ed eccomi qua, con in mano il mio più grande sogno.
Aprì la porta della mia vecchia casa e la guardai da cima a fondo, vedendo davanti ai miei occhi tantissimi ricordi di quando correvo per i corridoi inseguita da papà, anche se finivo sempre per perdere, non ero molto brava ad'acchiapparella quando si trattava di papà.
Con passo lento raggiunsi la mia camera, aprì la porta e un'ondata di nuovi ricordi della me stessa di 5 anni, che giocava alle bambole con la sua migliore amica Momo, mi investì. Momo, spero di rivederla presto, mi è mancata così tanto, l'ho sempre pensata quando ero in Italia, la collana che mi ha regalato è ancora appesa al mio collo, non l'ho mai tolta, come le avevo promesso. Ed ora che sono tornata voglio vederla, voglio abbracciarla, voglio sentire di nuovo la sua voce, anche se alla sola idea di incontrarla mi sento in ansia.
È strano, è già da qualche settimana che quando penso a Momo mi agito e arrossisco come se fossi imbarazzata. È una sensazione che ho già provato, ma questa volta è diverso, è molto più forte del normale. Comunque devo iniziare a pensare di meno e lavorare di più, tra pochi giorni avrò la prova d'ingresso alla Yuuei e devo essere pronta per spaccare il culo a tutti.
Skip time
Oggi c'è la prova, stavo uscendo di casa quando sentì mia madre chiamarmi da dietro, mi voltai e la trovai a fissarmi con sguardo commosso. "Ricordati T/n, fai del tuo meglio e sappi che io e tuo padre ti sosterremo sempre" mi disse con le lacrime agli occhi. "Grazie mamma" le risposi abbracciandola.
Dopo essermi staccata dalle sue braccia, corsi fuori di casa per arrivare davanti alla Yuuei in tempo, per fortuna abitavo vicino alla scuola, quindi non dovevo fare molta strada.
Dopo pochi minuti di corsa arrivai davanti al cancello, feci un grande respiro per tranquillizzarmi e iniziai a camminare verso l'aula magna dove sarebbe stata spiegata la prova d'ingresso pratica.
Appena entrai vidi la stanza completamente gremita di gente, guardando tutti quei ragazzi mi salì un po' di ansia, ma la ricacciai da dove era venuta e cercai un posto dove sedermi che fortunatamente trovai, anche se con molta fatica.
Fu così che vedemmo entrare un Pro Hero, Present Mic, che iniziò a spiegare per filo e per segno la prova che avremmo dovuto affrontare tra pochi minuti. (Sono pigra e non ho voglia di scrivere le regole, gomen)
Ci portarono davanti a dei cancelli enormi, dove, dietro di essi, si stagliava un'intera città, che sarebbe stata il luogo dove avremmo fatto l'esame. "Bene ragazzi, la prova inizierà tra 3, 2, 1...VIA!!!"
Continua...
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Nessuno è come te (Momo Yaoyorozu x Fem! reader)
Fiksi PenggemarTu e Momo vi siete conosciute all'asilo, eravate migliori amiche, ma un giorno partisti con i tuoi genitori per l'Italia e ti portasti dietro un piccolo regalo e una dolce promessa scambiata fra bambine. All'età di 15 anni tornasti in Giappone per f...