SAME COFFEE # k.sm + h.hj + y.ji [✓]

QUINTO

5. Tre tipi di giochi con superalcolici inclusi

Jeongin è sollevato dal vedere Chan davanti all'ingresso della casa dove si sarebbe tenuta la festa.

-Ehi, mi hai aspettato davvero!-, esclama, sorridendo.

-Hai tipo cinque anni. Non posso mica lasciarti così da solo...-, spiega Chan, gesticolando.

-Hyung, ho 19 anni! So cavarmela da solo!-

-Ma se hai voluto che ti aspettassi per entrare!-

-Quello è perché sono timido!-

-Non preoccuparti, magari ci saranno i tuoi ragazzi...-, lo provoca l'altro, mentre entrano nella casa di Jackson, su cui Jeongin non sa molto, a parte che è amico dei suoi colleghi e fa tantissime feste.

-Ma stai zitto, non sono i miei ragazzi...-, protesta il minore.

-La tua faccia dice altro.-, replica Chan, notando il suo rossore.

Jeongin emette un verso di sconforto e i due si incamminano verso il cuore della festa. In salotto, una ventina di persone è seduta in cerchio, ognuno con un bicchiere, mentre il padrone di casa è in piedi in mezzo al cerchio con una bottiglia di vodka piena.

-Non ho mai... ehm... commesso un reato?-, dice esitante una ragazza. Più di metà cerchio svuota il suo bicchiere.

Jackson riempie immediatente i bicchieri vuoti e beve, direttamente dalla bottiglia, qualche sorso, per poi metterla a terra e farla girare. Questa si fissa un ragazzo, che la guarda confuso mentre tutti lo incitano a parlare.

-Non ho mai... baciato un ragazzo.-, decide infine, e il cerchio rimane un attimo confuso.

-Ma anche le ragazze devono bere? O conta tipo, che ne so...?-, chiede qualcuno confuso.

Jackson, evidemente l'arbitro del gioco, scuote le spalle. -Che ne so. Bevete se avete mai baciato un ragazzo.-

Quasi tutte le ragazze svuotano il loro bicchiere, e un paio di ragazzi le imitano, pensando, evidentemente, che sarebbero stati tutti troppo ubriachi per ricordarsene.

Uno dei ragazzi che ha bevuto si becca una pacca sulla spalla dal ragazzo seduto accanto a lui. -Non pensavo fossi gay.-

-Ora lo sai?-, dice, con una nota di preoccupazione, il povero ragazzo.

-Allora non ti dispiace se faccio questo, vero?-, chiede, senza peró dare all'altro il tempo di rispondere, e baciandolo.

Qualcuno li guarda confuso. -Ehm... quello per cosa sarebbe?-, chiede una ragazza, che non ha bevuto.

Il ragazzo afferra il bicchiere e lo svuota. -Boh. Sei carino.-

Jackson scrolla le spalle e riempie i bicchieri.

Chan sospira accanto a Jeongin. -Vuoi unirti al gioco o ce ne andiamo a bere da soli?-

Jeongin guarda il gruppo, e scuote la testa, notando che gli effetti dell'alcol si fanno sentire per la maggior parte di loro. "Non è che io abbia mai fatto molte cose strane, quindi non berrei tanto, ma... sembra noioso."

-Vabbè, mi prendo una birra.-, esclama Chan, e si incammina verso una stanza, che Jeongin scopre, seguendolo, essere la cucina, dove diversi alcolici, praticamente intatti, sono disposti elegantemente su un tavolo.

Chan afferra una bottiglia e ci si attacca. -Aspettiamo che il gioco finisca, e poi magari ci divertiamo anche noi. Vuoi fare qualcosa?-

Jeongin scuote la testa e afferra una bottiglia, imitando il suo hyung.

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Hyunjin e Seungmin guardano confusi l'ammasso di gente che lotta per una bottiglia vuota sul pavimento del salotto.

-Scusa, tuo cugino è in mezzo a questo branco di idioti?-, chiede Seungmin.

-È uno dei più idioti di tutti. Ci scommetto la mia colazione di domattina che è là in mezzo.-, risponde Hyunjin, cercando qualche faccia nota nel casino. Riconosce il padrone di casa, Jackson, arrotolato sotto il disastro, stringendo la bottiglia al petto.

-Io vado in cucina. Te l'ho detto che odio le feste.-, protesta Seungmin.

Hyunjin lo segue. -Mai detto che a me piacessero.-

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Tra tutti i capitoli della festa credo che questo sia quello che odio di più.

Esce tardi perché sono stata occupata a guardare la Bangbangcon e poi ho dovuto fare latino per- volevo dire con mia sorella.

L'ho già detto che odio questo capitolo? Vabbè.

Buona giornata/nottata a tutti!