Capitolo 12

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Jorge sta dormendo, io mi sono alzata. 
Sono andata in bagno, mi sono lavata e vestita. 

Sono tornata in camera e ho cominciato a sistemare la stanza e la cabina armadio. 
Sempre nel massimo silenzio, sono scesa in cucina. 

"Buongiorno..." sorrido a Gecky e Robert. 
è presto... loro devono andare a lavoro. 
"Come va?" chiede Robert e faccio spallucce
"Mai andata meglio la mia vita..." dico mentre bevo un bicchiere d'acqua 
"Bene dai..." mi fa l'occhiolino e mi avvicino a Gecky
"Big sister... dica pure" 
"Jorge non è male... non sembra essere un cattivo ragazzo..." sospira e guarda altrove 
"Si... è... diverso" dico e lei annuisce e poi mi guarda 
"Stai attenta a non farti male però..." 

Annuisco sospirando. 
"Sono consapevole di tutto... ma non immagini nemmeno quanto stia bene con lui... è frenato dalla circostanza... ma con me è tutt'altra persona" dico e lei annuisce 

"Si vede da un miglio che ti seguirebbe ovunque... e sono convinta che riusciresti a lasciare il nido se solo te lo chiedesse" Sorride e posa la tazza nel lavandino 
"Non fartelo scappare... Lasciagli la libertà di cui ha bisogno, sai come funziona... se stringi troppo la sabbia nel pugno, perdi fino all'ultimo granello" mi guarda per un po' e poi prende le chiavi dallo snack e saluta Robert andando via. 

Dopo qualche minuto Robert si alza, mi bacia la guancia e esce di casa. 

Salgo in camera. 
Dorme ancora. 
Ed è troppo carino.

"Ehi..." sussurra con la voce impastata dal sonno 
Si alza con il busto e scuote la testa per poi sistemarsi i capelli. 
Strofina gli occhi con i palmi delle mani, dopodiché butta la testa all'indietro e li apre. 

"Che fai già in piedi?" domanda e sospiro 
"Non avevo tanto sonno..." dico e lui annuisce
"Che facciamo oggi?" Domanda e comincio a fissare il tappeto. 

Dopo un po' lo guardo e sorrido soddisfatta 
"Usciamo. Ti mostro la mia bella città, in compagnia di qualche mio fratello e se ti va, possiamo avvisare Gen, Chris e Grace..." sorride annuendo.

"Si... mi piace!" sussurra e poi a peso morto si butta all'indietro sul letto
"Ehi..." sospiro per poi salire sul letto e sporgermi verso di lui. 
"Sei stanco?" chiedo e lui apre un occhio e lo richiude dopo poco. 

"No... sto aspettando..."
"Cosa?" aggrotto la fronte

Con una mano prende la mia.
Fa salire le sue dita fin dietro il mio collo.
Mi fa abbassare fino a stare a due centimetri dalla sua faccia. 

Mi bacia e sorrido. 

"Lopéz" dico e socchiude gli occhi 
"Gonzaga..."
"Sei uno stupido..."
"Credimi... lo so!" ridiamo e poi lo ribacio.
"Okay... ora mi preparo... tu dovresti chiedere ai ragazzi se si uniscono a noi.." dice alzandosi dal letto. 

Prende la valigia e inizia a cercare, una cambiata 
"Lopéz... se mi dai i vestiti sporchi te li faccio lavare" dico e sorride 
"Non c'è bisogno, ragazzina..." mi fa l'occhiolino e sospira
"Mi sono espressa male, scusa..." faccio una pausa e sorrido
"E' una richiesta della sergente capo."sorrido e ride
"Un modo autentico di chiamare tua madre?"
"Beh... si" sono fiera di me e scuote la testa 
"Allora, ragazzina, dopo mi farai strada e porterò i vestiti sporchi in bagno" risponde e sorrido 

Entra in bagno e in mezzora è pronto. 

"Lopéz. Non ti azzardare a fare lo sbruffone con le ragazzine. Troverai altre ragazze come me per la città"
"Con due occhi, un naso, una bocca..." comincia ad alzare un dito alla volta e lo fulmino con lo sguardo 
"Sono seria... Non innamorarti di un'altra ragazza!" sospiro e mi stendo a pancia in giù sul letto.
"Gonzaga... vedi... è un po' diverso il meccanismo dell'innamoramento..." sento dire mentre si stende affianco a me

"Se mi hai colpito... è stato per il semplice fatto che sei arrossita. Non potevi vedere i miei occhi  eppure sei arrossita..."
"Si chiama timidezza... e molte persone sono timide in questo mondo!" dico con la testa nel cuscino e mi porta una mano sulla schiena 
"Fidati di me... Le ragazze che ho conosciuto o con cui sono stato.. non sono mai arrossite come hai fatto tu. Anzi... non credo che siano mai arrossite.." mi alzo di scatto per guardarlo male

L'Amore in una serie di ScattiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora