Capitolo 8

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Oggi sono riuscita a saltare la colazione, Gen si è alzata tardi, così le ho fatto credere di averla già fatta e me ne sono andata in classe.

"Buongiorno, ragazzi e ragazze" sorride Alex.

Ho le occhiaie e le lenti a contatto non riuscivo a metterle, quindi ho dovuto indossare gli occhiali per forza.
"Gonzaga... porta gli occhiali?" Domanda sempre lo stesso ragazzo e sorrido sistemandoli.
"Bene...l'attività di oggi riguarderà la composizione di un cortometraggio..." Sorride pieno di sé e aggrotto la fronte
"Alexander... quanto tempo abbiamo a disposizione?" Chiede Koray, ragazza coreana .
"Koray... avete le nostre due ore per riuscirci, mah... sentitevi liberi di consultarci" Indica se stesso e Lopéz.

"Beh... non perdiamoci in chiacchiere. Qui ci sono fogli, penne e qualche caramella per ispirarvi... Buon lavoro" Lopéz è nervoso.

Lo scruto e poi prendo un foglio e una penna.
Prendo le cuffie e il telefono e mi siedo per terra, appoggiando la schiena e la testa al muro.
Faccio partire la playlist creativa e chiudo gli occhi.

Sulle note e le parole di Gaia, cantante italiana, immagino una prima idea.
Ad immagine chiara e limpida in testa, spalanco gli occhi e comincio a scrivere le battute e l'ambientazione.
"Beh... vedo che una mano non ti serve..."
Alex si siede affianco a me e sbircia sul foglio

"Ti piacciono gli spoiler?" lo guardo e lui ride
"Può darsi... su, di che parlerà...?"
"Mh... di una ragazza, un ragazzo, la passione dell'arte e la loro incapacità di dirsi che si amano, e che sentono di essere il pezzo mancante d'arte l'uno dell'altra..." dico e dopo una pausa sospiro
"Mh... bella idea... e come faranno a dirselo?"
"Con dei quadri... ci sarà un narratore a raccontare quanto si vedrà... loro sono gli artisti che comunicano tra loro pur restando in silenzio..."
"Mh... può essere una bella idea... speriamo che funzioni... elabora ogni dettaglio... Mh?" dice e annuisco.

Mi fa l'occhiolino e poi si alza uscendo dalla stanza.
"Ehi... hai scritto qualcosa?" Grace.
Si siede difronte a me e annuisco
"Sto sistemando le ultime cose... tu?"
"Io... ho fatto un cortometraggio per bambini..." sbuffa e poi scoppia a ridere.
"Non ho ispirazione... vorrei tornare alle problematiche di un tempo..." dice e butta la testa all'indietro...
"Mh... potresti, meglio ancora, affrontare la problematica..." dico e il mio sguardo si posa sulla figura di Jorge che sta parlando con Fred.

Sospiro e torno a guardare la ragazza vicino a me.
"Ti sei proprio innamorata di quel ragazzo... eppure lo conosci appena, Nora.." Mi guarda stupita e io abbasso lo sguardo per un secondo.
"Mh... diciamo che con i ragazzi ho un certo radar... mi trasmette fiducia, penso che se funzionasse... piacerebbe ai miei fratelli e sento, specialmente, che mi farà dannare con il tempo..." dico e sorrido all'idea di uscire con lui o di presentarlo alla mia famiglia
"Almeno... ti da segnali positivi?"
"Mh... credo di si..." dico facendo una smorfia incerta.
"Beh... sta attenta a Lola... Quella ragazza è competitiva se si tratta di ragazzi..."
"Lo so... Fortunatamente per te, George non l'ha mai sopportata!" Rido e lei sorride
"Lo so... una sera parlammo delle nostre rispettive squadre e nemmeno immagini quanti bei complimenti ne sono usciti..." C'è del sarcasmo e rido.

Finiscono le due ore e consegnamo i fogli.
Prendo lo zaino e esco dalla classe, vado al bar e prendo un frappuccino.
Esco nel cortile dell'edificio e mi siedo su di una panchina.

"Sai essere così introversa certe volte... che mi chiedo come tu possa riuscire nei lavori di gruppo a coincidere con i compagni che ti ritrovi difronte..."
"Se continui con tutte queste attenzioni... desterai sospetti mio caro..."sorseggio il frappuccino
"Sospetti? Siamo un tutor" si indica e poi indica me "E una comune studentessa che chiacchierano del loro corso..." mi sorride
"Mh... se lo dici tu..." dico e lui prende il mio frappuccino e ne prende un sorso "Più tardi ne prenderò uno anche io" dice e lo guardo infastidita
"Se vuoi andare d'accordo con me, devi smetterla di prenderti le mie cose... Specialmente se parliamo di cibo!" Dico e fa un'altro sorso...
"Beh... volevo solo baciarti un'altra volta, inconsapevolmente..." Le mie guance avvampano, riesco a vedere la punta del mio naso andare a fuoco.

L'Amore in una serie di ScattiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora