Siamo in aeroporto.
Io, Jorge, mamma e Mauro.
"Jorge, ci organizziamo per le vacanze estive... se per te e la tua famiglia non ci sono problemi, qui siete i benvenuti!" dice mia madre e Jorge le sorride
"Grazie Monica... Ci organizzeremo meglio in queste settimane... Grazie per l'ospitalità..." Sorride e mia madre sospira.
Lo abbraccia e si salutano.Jorge stringe la mano a Mauro che gli sorride e poi tocca a me.
Ho le mani nelle tasche dei pantaloni.
Potrei non volerlo lasciare andare se lo tenessi per mano.
"Aspettiamo in macchina" Dice mia madre andandosene.
"Chiama quando arrivi. Sia in aeroporto che a casa..." dico cercando di mantenere la calma
"Okay" sussurra
"Avvisa tuo padre che stai partendo... Non farlo stare in pensiero..." lo guardo e annuisce
"Okay" sospira
"Non dimenticarti di dare i regali ai tuoi nipoti!" dico e per la terza, fastidiosissima, volta risponde con un "Okay"
"Jorge... piantala di dire Okay... io provo ad essere calma e tu non sei di aiuto facendo così!" Sbuffo frustrata facendolo ridere.
"Staremo lontani per poco, promesso..." mi accarezza la guancia.
Sospiro e annuisco
"Mi mancherai... ma questo credo l'avessi già capito..."
"Nah.." arriccia il naso e sorrido.Avvisano della partenza dei voli dall'altoparlante e ci guardiamo.
Mi bacia e abbraccia per due minuti e poi, dopo sguardi lanciati tra un passo e l'altro, oltrepassa i controlli e sparisce tra l'ammasso di gente.Esco dall'edificio e vado alla macchina
Salgo e sto zitta
"Teso-"
"Non... dire niente... mamma" dico fissando il sedile.Mauro parte e accende la radio
Mi fa male il petto...
Guardo l'anello che ho al pollice e ci gioco.
Mi distraggo dai pensieri osservando fuori dal finestrino.
Sto male, malissimo.
Voglio andare nella mia camera e starci per un po'... da sola...
"Ci fermiamo a comprare qualcosa?"
"Vorrei tornare a casa..." riesco a dire a bassa voce.
Mancano dieci minuti.
Mi concentro sulla respirazione. Guardo il cielo e distolgo subito lo sguardo.Arrivati a casa salgo di corsa le scale e entro nella mia camera, la chiudo a chiave.
Mi metto a sedere per terra, avanti alla vetrata, dopo aver fatto partire la musica.
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L'Amore in una serie di Scatti
ФанфикNora Gonzaga, diciottenne, studentessa di una scuola privata e ultima figlia tra 8 fratelli. Il Padre è morto a causa di un tumore, ha un rapporto strano con i fratelli, sono i suoi pilastri, la forza per andare avanti in ogni situazione difficile...