Nora Gonzaga, diciottenne, studentessa di una scuola privata e ultima figlia tra 8 fratelli.
Il Padre è morto a causa di un tumore, ha un rapporto strano con i fratelli, sono i suoi pilastri, la forza per andare avanti in ogni situazione difficile...
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Oggi sono tre anni che io e Jorge stiamo insieme. Dopo la premiazione del progetto, ho fatto delle tappe con lui per l'Europa. Ci siamo fermati anche a Milano. Ne ho approfittato per visitare l'accademia di moda più importante. La Marangoni. Mia madre ha contatti all'interno e quindi, una volta diplomata ho mandato varie domande. Anche lì. Hanno accettato la domanda e ora vivo in Italia. Jorge mi ha seguita. Dopo un anno e mezzo passato a stare insieme solo una settimana a natale e un'altra in estate, ha deciso di trasferirsi vicino a me. Diciamo che... conviviamo. Abbiamo affittato un appartamento. Lui ha vinto degli stage e ha scelto di proseguire con quello in Italia. La mia famiglia la sento tutti i giorni. Una volta a settimana, la domenica solitamente, la trascorriamo al computer.
Parliamo con la mia famiglia e anche con la sua. Ho cominciato a lavorare in una casa di moda. Sono tirocinante, se posso definirmi così... Ho altri due anni di studi da fare. Se continuo come sto facendo forse ne è uno solo...
Jorge ha trovato lavoro in uno studio fotografico e si è iscritto ad un altro concorso.
La nostra relazione ha alti e bassi, come ogni relazione d'altronde. Poi però facciamo pace e torniamo ad essere la coppia affiatata di sempre. Alexander e Germana sono andati a vivere a Londra. Germana è iscritta alla Marangoni, come me, ma alla sede di Londra... Alexander invece sta seguendo un corso di fotografia della moda.
Chris invece ha intrapreso la strada del teatro. E' a Roma... tra sei mesi però deve partire per la Turchia.
Ah... quasi dimenticavo. Abbiamo un cane. Si chiama Duncan. E' un barboncino toy... Ha gli occhi chiari e il pelo scuro e riccissimo.
Praticamente ha la nostra genetica. "Nora... sono tornato!" sento urlare dall'ingresso
Esco dallo studio e mi affaccio. Eccolo lì, in tutto il suo splendore. Baciato dal sole che entra dalle vetrate Sorrido e arriccio il naso. Mi si avvicina e mi circonda i fianchi baciandomi sulle labbra "Hai preparato un dolce...?" mi scruta e poi mi stringe di più a se.
"Forse si... forse no..." dico e sorride. "Beh... anche io ti ho fatto una sorpresa..." sorride e lo guardo confusa.
Andiamo in cucina seguiti da Duncan. Ci sediamo uno difronte a l'altra.
"Questo è per te!" tira un cofanetto di velluto dalla tasca dello zaino e me lo posa sotto agli occhi. Socchiudo la bocca e lo guardo. Alterno lo sguardo tra lui e il cofanetto. "Aprilo" sorride e io sospiro
Apro la scatolina e ci sono due anelli, modello maschile, in oro rosa. Lo guardo e mi pizzicano gli occhi. "Ho fatto incidere anche una frase" sorride. Estraggo un anello e vedo all'interno.
C'è scritto "Ovunque mi trovi, sono a casa con te" "Jorge..." mi si incrina la voce.
Sono felicissima. Ho anche il ciclo e quindi è tutto amplificato. Jorge prende il cofanetto e anche l'anello. Si alza e mi si avvicina. Mi prende la mano e ne bacia il dorso Sorride e mi infila l'anello al dito provocandomi una risata.
"Sei pazzo" sussurro e lui annuisce arricciando il naso. Lo guardo e prendo la sua mano. Gli infilo l'anello al dito e lo abbraccio.
"Ti Amo, Jorge Lopéz" sussurro allontanandomi di poco, guardandolo negli occhi. Mi lascia un bacio sulle labbra e fa scontrare le nostre fronti "Ti Amo, Nora Ganzaga..." sorride e poi tira il mio labbro inferiore con i denti.
