La sera ci ritrovammo tutti in hotel. Entrai nella mia stanza e mi stesi sul letto avvolto da tante emozioni. Era successo, era veramente successo. Non avevo ancora realizzato il tutto e non so se l'avrei mai fatto. In quel momento mi arrivò un messaggio da Greta, la mia ragazza, che voleva sapere come fosse andata. Ci eravamo messi insieme da poco, ma nonostante il poco tempo, mi aveva regalato delle emozioni indescrivibili. Ho sempre dato tanto agli altri, ma non ho mai ricevuto nulla in cambio. Con lei era diverso, nonostante il poco tempo, mi aveva dato più di quanto chiunque avesse mai fatto per me. L'amavo tantissimo. Decisi di chiamarla per raccontarle tutto.
"Ciao amore, come stai? Com'è andata? Voglio sapere tutto"
"Amore non ci credo, sono entrato. Faccio parte del programma!"
"Si, ho visto la puntata! Jacopo, sono così fiera di te, te lo meriti tantissimo"
"Ti giuro, è stato fantastico e anche con i ragazzi mi sto trovando molto bene. Sono così felice. È successo sul serio, ti rendi conto?"
"Sono contentissima per te, amore. Vedrai che andrà benissimo"
In quel momento qualcuno bussò alla porta. Mi alzai e andai ad aprire. Era Nico, doveva prendere la giacca e aveva dimenticato le chiavi.
"Fa freddissimo fuori" disse entrando velocemente in stanza ancora tremando. Cercò nel suo borsone la giacca nera e poi mi propose di raggiungere gli altri di sotto.
"Fra un po' andiamo a mangiare, vieni?"
"Nico, sono al telefono con Greta"
"Ciao Greta!" urlò avvicinandosi al telefono "Ti dispiace se ti rubo per un po' il tuo ragazzo?"
Sorrisi e alzai gli occhi al cielo. Se c'era una cosa che avevo capito in quel poco tempo era che Nico non accettava per alcun motivo un "no". Anche Greta scoppiò a ridere e disse che non era un problema.
"Ci sentiamo dopo allora. Ciao amore, ti amo"
"Ti amo anch'io"
"Jacopo muoviti, sono tutti giù!" urlò Nico che nel frattempo aveva già aperto la porta della nostra stanza. Presi una giacca al volo e raggiungemmo gli altri in giardino. Forse Nico aveva ragione, quella sera faceva particolarmente freddo.
"Ce l'avete fatta ad arrivare. Pensavo vi foste persi nell'hotel" ci rimproverò Martina.
"Perdonalo, era troppo impegnato a dire "oh quanto ti amo amore mio" alla sua ragazza" disse Nico ridendo e imitando la mia voce. Gli diedi una spinta con il gomito e scoppiai a ridere anch'io.
"Possiamo andare a mangiare adesso? Sto morendo di fame" ci implorò Stefano.
Rientrammo tutti in albergo e seguimmo il profumo di sugo per trovare il ristorante. Ci sedemmo tutti insieme e continuammo a ridere e scherzare tra di noi. Ci conoscevamo da poco, ma si era già formato un bel gruppo e speravo con tutto il cuore che sarebbe rimasto tale anche con il passare delle settimane.
Senza rendercene conto si era fatta mezzanotte, molti erano già tornati in stanza e piano piano anche gli altri se ne andarono. Ci eravamo spostati nuovamente in giardino, la luna era piena quella sera e ormai solo io e Gaia eravamo rimasti su quella panchina.
"Mi sa che vado anch'io. Inizia ad essere tardi" mi disse Gaia spegnendo l'ultima sigaretta della giornata.
"Si anch'io. Domani dobbiamo svegliarci presto"
Per un attimo restammo in silenzio e ci guardammo negli occhi. I suoi occhi azzurri riflettevano la luce della luna. Il freddo della notte accarezzava i nostri volti e il fruscio delle foglie riempiva il silenzio di quel momento.
"Comunque sono contento che tu ce l'abbia fatta, te lo meriti tanto. E oggi hai spaccato, sei stata fantastica"
"Grazie Jacopo, ci tenevo tanto. Dopo un lungo periodo di silenzio ho voluto riprovarci. So cosa potrà pensare la gente, che "devo andare ad un altro talent per portare la mia musica", ma per quanto mi possa far male sentire queste parole, io voglio fare del mio sogno il mio lavoro e se questo significa che dovrò fare un altro talent, lo farò. Non mi voglio arrendere, non adesso. Ho avuto un'altra opportunità e voglio dare tutta me stessa fino all'ultimo momento"
Gaia aveva una forza dentro di sé e la ammiravo tantissimo per questo. Era caduta, ma questo l'aveva solo stimolata a riprovarci e ci vuole tanta forza per fare questo.
"Sono sicuro che riuscirai a far vedere a tutti cosa sei in grado di fare e ti ammiro per credere così tanto nella tua musica, davvero Gaia, è una cosa bellissima"
Mi sorrise e si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia. L'odore del fumo si era mescolato al profumo dolce che indossava. "Grazie ancora Jackie, buonanotte" mi sussurrò nell'orecchio prima di andare via.
Poco dopo mi alzai anch'io da quella panchina ormai gelida e raggiunsi la mia stanza. Per fortuna avevo preso le chiavi, altrimenti avrei passato la notte in corridoio. Nico dormiva profondamente e io mi infilai nel letto cercando di non svegliarlo. Era stata una giornata intensa e tutte quelle emozioni lentamente si trasformarono in stanchezza. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

STAI LEGGENDO
Luci blu
FanfictionÈ iniziato un nuovo anno anche all'interno della scuola di Amici. Oltre alla possibilità di seguire il proprio sogno, i partecipanti di quest'anno cresceranno sia artisticamente che umanamente. Tra quelle mura, i ragazzi si vivranno giorno dopo gior...