Canzoni per il capitolo:
Issues - Julia Michaels
Turn it up - Armin Van Buuren
Stay - Rihanna, Mikky Ekko
"Amore quanto mi sei mancato" si avvicinò a me e mi prese il volto tra le mani per poi lasciare un bacio sulle mie labbra. Non avevo avuto sue notizie per una settimana intera e ora si comportava come se non fosse successo nulla.
Poi tornò a guardare Gaia. La fulminò con lo sguardo.
"Tu devi essere Gaia. Ho sentito parlare molto di te. Piacere, Greta" disse porgendole la mano.
"Piacere mio. Jacopo parla spesso di te" rispose stringendole la mano.
"Spero che siano solo cose belle, vero amore?"poggiò un braccio sulle mie spalle, mentre con la mano mi accarezzava lentamente il petto. Mi guardò per un secondo, poi il suo sguardo tornò fisso su Gaia. Forzai un sorriso. Ogni suo gesto mi sembrava quasi forzato, come se dovesse dimostrare qualcosa. Mi sentivo talmente a disagio.
"Immagino che vogliate stare un po' da soli, perciò io vado..." ci salutò dolcemente con la mano e fece per andarsene. Poi voltò indietro lo sguardo e mi sorrise dolcemente. Quegli occhi azzurri mi sembravano così tristi e dispiaciuti in quel momento. Greta era riuscita a farla sentire di troppo. Io stesso avrei preferito scomparire in quell'istante.
"Finalmente siamo solo noi due..." la mano era ancora poggiata sul mio petto e inclinando la testa si avvicinò nuovamente alle mie labbra. Senza pensarci due volte spostai la mano e l'allontanai.
"Ma che ti prende?" sbottai "Prima vieni qui dopo non esserti fatta sentire per giorni e poi ti comporti come se non fosse successo nulla. Per non parlare di come hai trattato Gaia"
"Ecco,questo è il ringraziamento. Una si fa ore di treno solo per sentirti parlare di questa Gaia" disse sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
"Sei tu quella che la mette sempre in mezzo"
"Ne ho tutte le ragioni"
"Greta stai diventando ridicola. Non ti riconosco più"
Di scatto tornò a guardarmi negli occhi. Mi ero reso conto di quanto quelle parole la stessero facendo soffrire. La verità è che faceva male anche a me pronunciarle.
"Che ci sta succedendo?"
"Non lo so" rispose con la voce tremolante. I suoi occhi diventarono subito lucidi. Delicatamente mi avvicinai a lei e presi quel volto spaventato tra le mani. Appoggiò la fronte contro la mia e le lacrime iniziarono a bagnarle tutto il volto.
"Non fare così" le sussurrai cercando di asciugargliele con i polpastrelli. Ma nulla sembrava funzionare. Quelle lacrime continuavano a scendere incessantemente.
Mi sedetti sul letto e con la mano le feci cenno di avvicinarsi a me. Poi ci stendemmo e la strinsi al mio petto. D'istinto mi prese la mano e si strinse ancora di più a me, come se non volesse lasciarmi andare, come se avesse paura di perdermi.
"Possiamo rimanere così per un po'?" chiese con la voce rotta dal pianto. Annuì lentamente con il volto sopra al suo. Mi faceva male vederla stare così. così fragile tra le mie braccia. Rimanemmo abbracciati per un po'. L'unico rumore che potevamo percepire era quello dei nostri respiri che rompevano il silenzio. Poi sentimmo delle voci provenire dal corridoio.
"No Marti, lascia stare. Non ne vale la pena" la voce di Gaia rimbombava nel corridoio deserto e subito dopo Martina aprì la porta.
"Oh" disse sorpresa "Scusate, non volevo..." continuò, notando questa volta gli occhi gonfi di Greta.

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Luci blu
FanfictionÈ iniziato un nuovo anno anche all'interno della scuola di Amici. Oltre alla possibilità di seguire il proprio sogno, i partecipanti di quest'anno cresceranno sia artisticamente che umanamente. Tra quelle mura, i ragazzi si vivranno giorno dopo gior...