La sessualità è spesso molto fluida. Lo specifico ora, affinché sia chiaro. Le persone esclusivamente gay o etero o asessuali sono davvero fortunate. Il più delle volte, la situazione si complica quando si è attratti da più di un genere. Allora l'attrazione è molto fluida, si passa da periodi in cui si preferisce un genere ad altri dove se ne preferisce un altro. È una cosa perfettamente normale. Non bisogna andare nel panico, il proprio orientamento sessuale, così come l'identità di genere, non è sempre una cosa assoluta, anzi lo è raramente. Non è necessario fissarsi con il trovare un'etichetta perfetta, è difficile trovarla: l'importante è essere a proprio agio con sé stessi, punto.
Tuttavia, a volte accade che quella percentuale di certezze, di cui faccio parte anch'io, abbia un'eccezione. Mi spiego meglio. Mettiamo caso che una ragazza lesbica si innamori di un ragazzo. Questo la rende etero, bi, pan, poli... insomma, fa sì che le piacciano i ragazzi? No. Le piace quello specifico ragazzo, ma ciò non significa che le piacciano tutti i ragazzi; questo per il discorso di prima, che la sessualità è fluida eccetera eccetera. Si è creata un'etichetta anche per questi casi: boreasessualità.Ora. Ora. Ora.
Questo discorso può valere anche per gli etero.
Ecco, qui vi voglio.
Partiamo dal principio, quindi dobbiamo tornare indietro, parecchio indietro, nel tempo.
A ottobre, Tyler aveva fatto coming out come bisessuale. E fin qui, okay. Tre settimane dopo, si era definito come pan, poi come eteroflessibile a dicembre. Al ritorno dalle vacanze di Natale, come poli (ci ritorneremo). Poi ancora come demi, a febbraio. A marzo di nuovo come pan.
A cosa era dovuto questo cambio continuo di etichette? Inizialmente, mi ero risposta con il discorsetto della sessualità fluida, ma dopo il sesto coming out mi stava nascendo un sospetto.
Che quella presunta pansessualità centrasse qualcosa con il coming out di Andrew come genderfluid, appena una settimana prima?
Ehhhhhhhh... probabile.
Forse è meglio spiegarvi un attimo chi sia Tyler. Avete presente quei ragazzi idioti dei film americani che hanno più ragazze in un anno che pensieri intelligenti in tutta la vita? Ecco, fate la versione italiana (quindi in parica rendetelo il capitano della squadra di calcio piuttosto che di quella di football) ed ecco Tyler.
Sì, il nome era parecchio azzeccato.
Fin dal primo coming out, però, non lo avevo mai visto provarci con alcun ragazzo, solo le solite ragazze. Quando collegai il tutto sbuffai. In effetti era sensato. Aveva una cotta per xlx migliore amicx e non sapeva come spiegarlo, quindi cambiava etichette come se fossero mutande. Un classico.
Ora, visto che Tyler aveva probabilmente due neuroni, ci avrebbe messo secoli a fare due più due, anche perché, quanto il prof aveva fatto il discorso della fluidità dell'orientamento e dell'identità di genere, Tyler stava dormendo. Quindi... be', non è che mi stesse particolarmente simpatico, ma non sono una stronza, quindi decisi di dargli una mano. Indirettamente, certo, sempre per la famosa legge del farmi i cazzi miei.
Come? Ne parlai a Martina. Quando venne fuori l'argomento, in una pausa tra una lezione e l'altra, dissi la mia. La nostra fila era quella con i più pettegoli della classe, tra cui Martina, quindi la cosa passò come il solito pettegolezzo, uno tra i tanti, davvero tanti, che passavano in convento. Però ottenni il risultato sperato: alla successiva lezione di LGBT+, Martina chiese se fosse possibile che un ragazzo etero avesse una cotta per un altro ragazzo, ma solo per lui.
-oh, certo. Come vi avevo già spiegato- sì, l'aveva già spiegato, vero Tyler? Che razza di idiota -la sessualità, così come il genere, sono molto fluidi. Le varie etichette che ci sono, servono a identificarci meglio, ma non devono essere delle scatole chiuse, delle celle in cui ci rinchiudiamo. A volte succede che una persona di un orientamento sessuale provi attrazione verso qualcuno di un genere che però non la attrae, per esempio un ragazzo etero verso un altro ragazzo.
-e qual è la differenza con eteroflessibile?- intervenne Ale.
-ottima domanda. La differenza è che... uhm, vediamo...- disegnò un quadrato alla lavagna e lo riempì di punti e piccole linee -facciamo che i punti sono le femmine e le linee i maschi, per semplificare, ovviamente il discorso comprende anche i generi non binari eccetera. Una persona eteroflessibile, mettiamo un ragazzo eteroflessibile, si sentirebbe attratto dalle femmine, ma anche da alcuni ragazzi. Un eterocurioso solo dalle ragazze, ma sarebbe curioso di provare anche con qualche ragazzo. Un ragazzo boreasessuale, questo è il termine, in questo caso si sentirebbe attratto solo dalle ragazze, ma magari verso uno specifico ragazzo proverebbe attrazione. È più chiaro così?
Lanciai un'occhiata a Tyler che, grazie a Dio, era rimasto attento questa volta, e lanciava occhiate di soppiatto (pff, come no) ad Andrew (anche su di lui ci ritorneremo).
Guardai Martina, che mi fece l'occhiolino prima di tornare a voltarsi verso la lavagna.
È così faticoso fare da Cupido.
Se volete sapere come continuerà questa lacrima strappastorie (ah no aspetta), allora dovrete aspettare il prossimo capitolo sui genderfluid.
Bene. Ora immaginate un sipario che si chiude. Titoli di coda e... alla prossima.Angolo autrice:
Ops ho sforato la quarta parete. E vabbé.
Sì, sono tornata. Scusate per l'attesa. Non so quando uscirà il prossimo capitolo, sorry personcine genderfluid dovrete aspettare ancora un po'.
Per quanto riguarda il discorso del sequel, è probabile che lo faccia, ma dovrete aspettare parecchio, devo crearmi una trama per ognuno di loro, quindi... sì, ci vorrà un bel po', però ho già scritto un pezzetto di Michele e Simone (anche loro, il mio ossigeno) quindi qualcosa su di loro sicuramente lo pubblicherò. Ah, però per un sequel dovrei trovare un titolo decente. Fuck. Sì, ci vorrà un po'.
Bene. Sparisco, questo angolo autrice sta diventando troppo lungo.
Alla prossima
~Daly
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Una classe... arcobaleno!
Short StorySono sempre stata dell'opinione che niente è come sembra, e che ogni persona nasconde dentro di sé un piccolo universo di segreti, dubbi e certezze inimmaginabili. Credo anche che, bene o male, le coincidenze e la fortuna esistano, anche se tutti i...