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Olivia prese il suo cellulare e chiamò Harry, che rispose dopo parecchi squilli.

« Pronto?» disse con un pò di affanno.

« Hey? Che fine hai fatto? Tutto ok?»

« Si, scusa, ero sotto la doccia. Dimmi»

« Niall e Louis, il suo migliore amico, ci hanno invitati a bere qualcosa fuori stasera» disse girandosi a guardare Niall, che se ne stava seduto dietro il bancone della sua tavola calda a guardarla con un sorriso sulle labbra. Louis se n'era già andato, avendo le ultime questioni da sbrigare.

« Non saprei..»

Olivia sospirò. Diede le spalle a Niall e sussurrò ad Harry, consapevole che avrebbe sentito tranquillamente. La cecità aveva ampliato i suoi sensi, sentiva meglio di tutti.

« Dai, ti prego, ho bisogno del mio migliore amico, penso che Niall stia entrando troppo velocemente nella mia testa, ho paura di affezionarmi troppo e di soffrire. Mi devi aiutare»

« Scusa ma come potrei aiutarti?»

Olivia alzò gli occhi al cielo.

« Preparati, ti vengo a prendere tra poco.»

Si girò verso Niall e sorrise in maniera nervosa.

« Viene. Io.. Io devo comunque andare a casa a cambiarmi, non posso venire in divisa da lavoro. Quindi...»

« Ti accompagno»

Lei sorrise annuendo.

***

Olivia entrò nel suo appartamento guardandosi in giro.

« Harry? Sono a casa»

Lui spuntò dopo qualche secondo dalla sua camera. Si era messo una camicia nera a maniche lunghe e dei Jeans. Stava da Dio. Olivia, infatti, fischiò quando lo vide.

« Vuoi rimorchiare qualcuno, eh?»

Harry ridacchiò raggiungendola e baciandola sulla guancia.

« Figurati, rimorchiare un cieco. Comunque, che camicia ho messo?»

« Nera, aderente, che ti mette in mostra ogni tuo bellissimo centimetro, però...»

Sbottonò i primi due bottoni, mostrando il petto con i suoi tatuaggi.

« .. Ora va decisamente meglio.»

Harry alzò gli occhi al cielo.

« Io però devo lavorare. Resterò con voi per poco, dopo ritornerò a casa»

Olivia mise il broncio.

« Guarda che se per un giorno non lavori non muore nessuno»

Harry la ignorò e la spinse verso la camera da letto.

« Vai a cambiarti, muoviti»

Lei rise, chiudendosi in camera. Venti minuti dopo suonarono al campanello di casa.

« Chi è?» chiese Harry andando verso la porta.

« Niall e Louis»

Harry  li fece entrare e gli sorrise. 

« Benvenuti»

« Ciao, Harry, tutto ok?» gli chiese Niall.

Lui annuì  chiudendo la porta. Sentì un profumo da uomo diverso da quello che aveva Niall, che invece aveva un odore dolce, che si avvicinava al caramello. Essendo non vedente, Harry riusciva a captare più velocemente e più facilmente i profumi e gli odori. L'odore di quell'uomo era, invece, semplice sapone. Adorava le persone che profumavano semplicemente in quel modo, senza troppi profumi che a volte sembravano davvero irritargli l'olfatto.

Nei tuoi occhi {LarryStylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora