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Smut

Harry sospirò cercando di eliminare quanto possibile la pressione che sentiva in quel momento. Chiuse gli occhi ruotando il collo. Era un fascio di nervi e frustazione. Erano tornati dalla piscina circa due ore prima e Louis gli aveva detto di fare la doccia per primo. Quindi in quel momento ne era appena uscito, legandosi alla vita solo un telo di spugna. Si era lavato con il sapone di Louis, era una parte del suo profumo era sulla sua pelle. Quei piccoli baci che si erano scambiati nell'acqua della piscina lo avevano lasciato con qualche domanda e molta frustazione.

Doveva cercare di calmarsi o non avrebbe potuto fare niente di buono.

Ma ogni suo buon proposito svanì quando un attimo dopo sentì chiaramente Louis dietro le sue spalle. Aprì gli occhi e si morse il labbro inferiore.

« Lou» sussurrò Harry.

Lui lo girò e gli prese il volto fra le mani, per poi unire, per la prima volta, le loro labbra e fu come se piccoli fuochi d'artificio esplodessero fra di loro.

Ma niente fu paragonabile nel sentire Harry gemere, quando Louis passò la sua lingua sulle sue labbra socchiuse.

A quel punto Louis quasi ringhiò. Fece sedere Harry sul ripiano del bagno e si infilò in mezzo alle sue gambe. Gli slacciò quasi con impazienza il telo di spugna intorno ai fianchi. Louis si staccò leggermente dalle sue labbra, continuando a sfiorarle.

« Mi vuoi, Harry?»

Lui deglutì a fatica prima di annuire.

« Dimmelo» mormorò passando la punta della lingua sul mento. Harry chiuse di nuovo gli occhi sospirando di piacere.  Mise le mani sulle spalle di Louis.

« E' solo sesso?»

Louis ridacchiò leggermente.

« Sai meglio di me che questo non sarà solo sesso»

Harry aprì gli occhi e sorrise maliziosamente. Allacciò le gambe intorno ai suoi fianchi.

« Allora che aspetti a possedermi?»

Louis sorrise. Ricominciò a baciarlo, esplorandogli letteralmente la bocca, per poi scendere sul mento e sul collo, lasciando una scia di baci, lingua e morsi, che portarono dei segni rossi sulla pelle delicata del riccio. Harry sospirò pensantemente in risposta a quegli stimoli.

Louis alzò per un attimo lo sguardo su di lui, mentre arrivava ai capezzoli, che leccò e succhiò, e si indurirono per l'eccitazione. Louis drizzò la schiena e tornò a baciare le sue labbra. Harry gli mise le mani fra i capelli.

« Louis, ho bisogno che mi tocchi» gemette, sempre ad occhi chiusi.

Louis gli passò la lingua sulle labbra. Abbassò lo sguardo fra i loro bacini e si abbassò, prendendo il sesso di Harry in bocca, incominciando a succhiarlo. Harry non si trattenne dal gemere ad occhi chiusi, ogni fibra del suo corpo si stava surriscaldando. Si morse il labbro inferiore e aprì gli occhi, anche se vide solo le tenebre. Abbassò il viso e tornò a stringere le dita fra i capelli lisci di Louis, che dopo aver assaggiato Harry per parecchi minuti, ritornò verso le labbra del riccio lasciandosi dietro un scia bollente di baci.

Arrivato alle labbra, le sfiorò.

« Sei pronto?»

« Oh si» mormorò piegando la testa e mordendo con solo labbra il suo collo. Sentì chiaramente la vena pulsare con veemenza. Louis chiuse gli occhi per un paio di secondi, mordendosi il labbro inferiore. 

Quando li riaprì non riuscì a trattenersi, posizionò il suo sesso all'apertura di Harry e si spinse dentro di lui. Harry gli graffò la schiena, mordendosi il labbro a sangue, Louis rimase fermo dentro di lui, baciandolo a fior di labbra.

« Stai bene?»

Harry annuì.

« Solo un attimo, è da troppo che non lo faccio» bisbigliò con l'affanno. Louis passò a baciarlo sul collo.

Successivamente fu lo stesso Harry a muovere i fianchi.

« Fammi vedere di cosa sei capace» gli disse direttamente sulle labbra, e alla fine le leccò. Louis ridacchiò e incominciò a spingersi nel suo corpo, portando il piacere a vette altissime fino a che entrambi non riuscirono più a contenere la libido, cosa che li portò all'orgasmo, che li lasciò completamente senza fiato.

Ma Louis non era ancora sazio. Fece scendere Harry dal ripiano del lavabo del bagno e  lo fece girare, per poi piegando a novanta gradi, entrando di nuovo dentro di lui. Harry gemette lasciando cadere avanti la testa.

Aveva bisogno di stringere la mani su qualcosa.

Louis tenne una mano sul suo fianco e l'altra sulla sua spalla.

Si abbassò sulla sua schiena e gli prese il mento, per poi baciarlo.

Harry mugulò, leccandolo.

« Sei sazio?» gli chiese Louis con voce tremante per il piacere.

Harry scosse la testa, chiuse gli occhi per godersi a pieno quel momento. Louis gli diede una sculacciata, che fece gemere a tutti polmoni Harry.

« Ti ho chiesto, se sei sazio di me, rispondimi!»

« No! Non sono sazio!» gemette.

Louis sorrise incominciando a spingere più forte dentro il suo corpo.

A quel punto, entrambi persero il controllo e la lucidità. Si lasciarono travolgere dal vortice del piacere, e qualcosa di più.

Nei tuoi occhi {LarryStylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora