Mi chiamo Amy Anderson e sono una ragazza di 15 anni, un pò bassa, bionda e con dei bellissimi occhi verdi, contornati da simpatiche lentiggini.
Sono fredda, timida e solitaria. Mi apro raramente alle persone. A volte fisso il vuoto come in cerca di un'ispirazione.
《Muoviti o arriveremo in ritardo.》
Ho un fratello piú piccolo, si chiama Jeremy ed ha 13 anni. É alto, con gli occhi castani e i capelli color biondo cenere tendente al marrone.
《Arrivo.》
Salimmo in macchina e nostra madre ci accompagnò fino a scuola.
Quel giorno non avevᴏ particolarmente voglia di andarci se non per il fatto che avremmo svolto un progetto di arte, la mia materia preferita. Entrai ed andai verso il mio armadietto per cercare i libri mentre la mia migliore amica Lane Scott mi venne in contro.
《Hai visto quel ragazzo bellissimo della 3A?! Pare che sia nuovo e si chiami Brandon Forsyth!》
Era una ragazza molto esuberante e piena di energie, sapeva sempre come farmi ridere ma a volte era anche molto testarda. Aveva i capelli neri e gli occhi di un grigio ghiaccio stupendo. Portava gli occhiali, che amplificavano ancora di piú i suoi occhi.
《Ma non stavi con Mike?》chiesi perplessa.
Mike Foy era un ragazzo dolcissimo con i capelli rossi, gli occhi verdi e delle bellissime lentiggini.
《Si ma ho solo detto che é figo, tutto qui!》si giustificò.
《E poi dovresti trovarti un ragazzo pure tu, quello che é successo ormai é acqua passata.》 la fulminai con lo sguardo.
Come poteva dire una cosa del genere?! Mi girai di scatto e chiusi l'armadietto sbattendolo piú forte che potevo.
《No, Amy scusa non volevo...》
Me ne andai in fretta.
《Direi che la giornata é iniziata proprio bene eh?》 una voce familiare: Charlie Jones.
《Già, abbiamo litigato di nuovo...》
Per fortuna che esistevano anche persone come lui, era il mio migliore amico dall'asilo e non ci separavamo mai. Era molto alto, con un fisico scolpito e gli occhi castani, così come i capelli sempre scompigliati. Aveva un anno in piú di me e andava in 4°E.
《Lasciamo perdere, guarda la sua faccia! É peggio di un toro! 》Si mise a ridere e lo feci anche io.
Suonò la campanella e salutai Charlie che andò nella sua classe. Iniziai ad incamminarmi verso la mia quando una professoressa ed un ragazzo mi si pararono davanti. Era alto, con i capelli castani tinti alle punte di blu e degli occhi di un profondo verde. Aveva la pelle chiara e un piercing sul labbro.
Non lo conoscevo, questo significava solo una cosa: Brandon Forsyth. Non volevo avere niente a che fare con lui... Di solito non parlo ai ragazzi, soprattutto ai palloni gonfiati.
《Amy, lui é Brandon Forsyth. É nuovo, potresti accompagnarlo a fare il giro della scuola durante la mia lezione, per favore?》
"Perfetto! Un intera ora con uno sconosciuto!" Pensai.
《Sí prof.》Dissi fredda.
《Di ghiaccio...》Commentò lui.
Mi girai dall'altra parte facendogli segno di seguirmi, e così fece.
《Ti chiami Amy, vero?》Chiese ad un certo punto.
《Si, wow come fai a saperlo?》risposi sarcastica
《Sei un tipetto particolare eh?》
Non risposi, mi stavo già stancando di lui.
《Comunque io sono Brandon ma puoi chiamarmi Brand.》
《Facciamo che non ti chiamo proprio.》 Era piú forte di me.
《E per colpa tua ho saltato la lezione di Arte.》
《Io sono della 3A e l'ora di Arte credo di averla domani.》Si stava vantando.
Sbuffai.
《Pallone gonfiato...》
《Ma che ho fatto sentiamo?》
《Voi maschi siete tutti uguali, se pensi di conquistare qualche ragazza in questo modo sappi che non funzionerà... É per questo che non ci parlo con quelli come te.》Sbottai, mi stava davvero irritando.
《Ma io non voglio mica conquistarti, direi solo che sei carina.》
"Wow un complimento? Ma per favore!"
《Si certo, come no. Questa é la tua classe, ciao e a mai piú rivederci!》
《Ciao ragazza di ghiaccio!》Urlò soddisfatto, in modo che lo sentissero tutti.
Gli lanciai uno sguardo di fuoco.
《Non chiamarmi mai piú così.》
Mi girai e me ne andai sperando di essere ancora in tempo per la lezione.
Iniziai a correre per i corridoi dalla fretta e dalla rabbia che mi provocava Brandon.
Non lo sopportavo!
Successe tutto in un attimo. Misi un piede male, mi scivolò e per un attimo comparve un vuoto nello stomaco. Non mi resi neanche conto di essere caduta per terra a faccia in giú come una cretina, tutto per colpa sua.
Quanto lo odiavo.
Cercai di alzarmi ma non ci riuscii, mi faceva tremendamente male la caviglia destra.
Tentai di mettermi seduta, avevo le ginocchia sbucciate e stavo per piangere come una bambina, ma mi trattenni.
Provai di nuovo ad alzarmi senza risultato, così tolsi la scarpa e mi guardai il piede.
《Cavolo! Ho preso una storta!》Imprecai.
Passò una professoressa e per puro caso mi notò.
《Oh tesoro, cosa ci fai qui per terra??》
"Tra tutte le prof proprio la Frish doveva trovarmi?" Pensai.
Alzai gli occhi al cielo e tentai per l'ennesima volta di alzarmi:
Fallimento.
《Vieni, ti porto all'istante in infermeria!》
-
L'infermiera confermò la mia ipotesi e mi diede delle medicine. Poi chiamò Jeremy per metterlo al corrente dell'accaduto.
《Certo che sei un pò scema eh sorellona?》
Non risposi.
-
Dopo altri minuti, finalmente fui dimessa e tornai in classe zoppicando.
《Signorina Anderson, si può sapere cosa le é successo?》
《Mi scusi prof, sono caduta nel corridoio e sono dovuta andare in infermeria.》
Tutti si misero a ridere.
"E fu così che persi l'ora di Arte..."•Angolo Autrice•
Salve a tutti! Intanto vi ringrazio di aver letto fino a questo punto, é stata ed é tuttora speciale questa storia per me. Sono inesperta, se avete consigli da darmi sono ben accetti! Ricordo che la prima versione di questa storia é stata pubblicata dal mio precedente account che ora ho perso:
UnocornFire
Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutata, sostenuta e incoraggiata❤️
MeryWriter00
giuly_0o5
MaryKate324
ciccibon06
MariaLuceCacciato~UnicornFire♡
STAI LEGGENDO
Frammenti di te [1]
ChickLit"tu di cosa hai bisogno veramente?" - Ad Amy piace descriversi semplice, non chiede nulla di speciale dopo tutto. Eppure ad ogni singolo personaggio risulterà terribilmente difficile capirla, come se fosse stata scritta in un'altra lingua, come se l...