Silenzio

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Quando aprii gli occhi, la prima cosa che vidi era un muro grigio. non ci volle molto per capire che ero in ospedale, grazie all'ambiente per niente accogliente e del tutto inospitale. Ah, giusto, quasi dimenticavo la dottoressa che aveva tutto tranne un fono probabilmente perchè era completamente bagnata. Probabilmente fuori pioveva. ":Ciao io sono la dottoressa Parry, piacere di conoscerti Priscilla. Sei svenuta a scuola e adesso sei sotto controllo perché abbiamo notato un grosso calo di zuccheri e di proteine, quindi rimarrai qui per un pò ok?:"

-C'è altro?!-stavo per risponderle, ma non lo feci perchè volevo evitare di essere scortese.

:"c'è qualcuno che vorresti contattare? La scuola ci ha detto che non ha il numero dei tuoi genitori quindi abbiamo aspettato che ti svegliassi. Allora?:" Non sapevo come risponderle, i miei genitori morirono tempo fa in un incidente stradale insieme ai miei zii... ":Può chiamare mio fratello:"

Successivamente decisi di chiudere gli occhi solo un attimo, giusto il tempo di cancellare quel flashback che violentemente aveva occupato la mia mente. Maledetta dottoressa Parry..

Dopo un po', il tempo di chiudere gli occhi che sentii qualcuno bussare alla porta della stanza. Se non fosse per il semplice fatto che ero l'unica in quella stanza non avrei nemmeno pensato di sedermi sul lettino per vedere. E probabilmente era meglio non farlo.

In quel momento, alla porta si trovavano due esempi di persone. La prima era gentile, cortese, educata... La seconda era tutto l'opposto: un cretino con un pò di faccia di bronzo di troppo mista alla grande capacità di abbindolare le persone. Solo una persona poteva rappresentare pienamente questo esempio da imitare e quello era Daniel.

":Daniel che ci fai qui?:" chiesi per non chiedere ":Perchè non te ne sei già andato?:" Vidi il mio principe Javier arrabbiato e allo stesso tempo nervoso guardare tra me e lui. Subito gli disse ":Già perché non te ne sei già andato?, me lo chiedevo anche io:"

Così, quel gran pezzo di cacchina decise di prendere parola e rispondere alle nostre domande ":Pensavo di mancarti, così tuo fratello mi ha chiesto gentilmente di venire qua al posto suo perchè ha avuto un imprevisto al bar poverino:" ":Guarda, non manchi a nessuno mio caro chiwuawa spennacchiato, quindi se non ti dispiace, potresti prendere la tua bella giacchetta pagata un rene e mezzo ed andartene?:" ":Dai su Baby lo so che ti mancavo:"

Baby? ma chi si crede di essere?

":Vattene, ora:"

":Dai baby..:"

Credetemi volevo sotterrarlo

":Non l'hai sentita? Ha detto che non le manchi e che la tua presenza, se non l'avessi capito, non è accettata, quindi gira i tacchi e vattene. A meno che non vuoi una mano:"

DaTe UnA MeDaGLia a qUesTo RagaZZo

":Va bene bell'imbusto, me ne vado. Tornerò però non ti preoccupare baby:" Meno male che c'era il mio Javier, che non appena lo vide andare via scoppiò in una fragorosa risata quasi incontrollabile. ":Hai finito?:" gli dissi mentre tratteneva le lacrime ed io, lo ammetto, mi trattenevo.

Awane~un po' di dolcezza amaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora