Si ricomincia

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Svegliarmi a casa di una persona straricca non era certo nei miei piani, specialmente se si tratta di uno straricco in particolare....è stato veramente brutto trovarsi la sua faccia sulla mia nell'intento di baciarmi, trovando il suo naso pieno di punti neri e le sue sopracciglia folte da formare un'intera foresta pluviale. Insomma si poteva anche essere ricchi ma di certo non belli.

Quindi cercai di trovare le forze per resistere il mio pugno per cacciarlo dalla mia faccia ma il massimo che potei fare fu spingerlo lontano dalla mia vista. Così, prendendo la mia borsa con il fondotinta e un pò di fard, scesi le scale che sembravano principesche per poi andare in cucina, dove venni servita da un maggiordomo che sembrava quello della "Famiglia Adams": alto, con i capelli bianchi, un colorito cadaverico e una faccia da morto, accompagnata ad una puzza di fogna terrificante.":Posso esserle utile?:". Se si fosse fatto una doccia e magari lavato i denti, avrebbe aiutato le mie povere narici. ":No grazie:"-":Ok, il padrone vi aspetta:". E che vuole adesso?. Dopo che mangiai il mio cornetto alla Nutella con tanto di latte e una goccia di caffè, notai alla soglia della porta dell'immensa sala dedicata alla colazione due signori che mi guardavano con un sorriso sforzato(si vedeva a un miglio). ":Salve, siamo i signori Williams, lei è...?:". Sembravano venire dagli anni ottanta per il loro atteggiamento e per i loro vestiti tutti pizzi e merletti. Il padrone invece aveva uno smoking con tanto di fiocchetto sul collo bianco candido e tanto di quella lacca sui capelli che nemmeno con un tornado si sarebbero scompigliati. Mi facevano ridere, ma dovetti trattenermi, perché insieme a loro c'era anche mio fratello, che in quel momento era l'ultima persona che volevo vedere. ":Priscilla Dolcetti:".

":Oh bene, piacere di conoscerla signorina Priscilla. Ieri sera purtroppo non abbiamo potuto incontrarla perché io e mio marito andiamo molto presto a dormire, ma immagino sia rimasta contenta che questa mattina al vostro risveglio vi siete ritrovati mio figlio Daniel:". Si, una pasqua. Abbozzai un sorriso. ":Per questa mattina infatti sarà proprio mio figlio ad accompagnarlo a scuola, sempre se per lei non è un problema:". Questo era troppo. ": Guardi signora, la ringrazio per l'ospitalità e per tutto ma alla mia "passeggiata mattutina" proprio non posso resistere, quando sono da sola con il mondo che mi circonda:"dissi sperando che mi avrebbe risparmiato quest'umiliazione e di essere abbastanza credibile. ":Va bene come vuole:"

Quella mattina la passai principalmente con il mio principe, il mio Javier...Si non mi presentai a scuola, nemmeno Javier d'altronde, e quindi?! Ormai non mi importava più un bel niente di cosa sarebbe successo, cosa ne avrebbero pensato gli altri o cosa farebbe mio fratello. Quello che mi importava, l'unica cosa che mi importava, era solo la mia felicità. Volevo essere felice.

":Ma veramente?!:"

Questa fu la sua reazione dopo che gli raccontai il mio weekend. ":Già, e tu invece come l'hai passato il fine settimana?:"-":Bhe come al solito, mamma che fa la classica precisina, papà che non c'è mai per il lavoro, mio fratello che esce in continuazione e torna che puzza di tabacco più di prima, non è che fosse più interessante del tuo weekend. Se ti darà fastidio dimmelo che mi presento come si deve a questo Daniel...che poi è pure brutto:". A chi lo dici. ":Che ne dici di una bella pizza?:"-":Alle nove di mattina?:"-":Si dai, perché no?:"-":Ok, ci sto:".

Passammo un intera mattina tra i negozi, a prendere qualche caramella a dei bambini. Fu una giornata indimenticabile. Finalmente potevo essere me stessa, finalmente io.

Awane~un po' di dolcezza amaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora