Scialla

2 0 0
                                    

Quel pomeriggio rimanemmo a parlare per ore. Sembrava interessato a ogni cosa usciva dalla mia bocca. Aveva uno sguardo penetrante, come se avesse il potere di vedere nella tua anima.

Finché non attaccò con l'argomento che non volevo affrontare...

":Allora, chi è quel pagliaccio che si era presentato prima?:"

Oh oh

":Niente, un pagliaccio che vuole fare concorrenza a Penny Wise:"
": Dai,  io dico sul serio:"
":Anche io:"
": Priscilla..:"

Solo in quel momento mi accorsi della pesantezza del suo sguardo su di me, su quanto era dannatamente provocante ed irritante allo stesso tempo.

":È lunga la storia, sei sicuro di volerla conoscere?:"
":Assolutamente si:"
":Mio fratello ed io, siamo cresciuti senza genitori, poiché morirono in un incidente stradale insieme ai miei zii. Così siamo rimasti a casa dei nonni materni. Ci accudivano come fossimo loro figli, ma con il passare del tempo, cominciarono a farci pesare tutto. Continuavano a dirci ogni giorno che secondo loro, noi non saremmo stati capaci di vivere senza di loro, ne di badare l'uno all'altra. Così mio fratello ebbe la splendida idea di voler prendere una casa non appena avrebbe compiuto 18 anni e vivere lì  insieme a me. Io avevo solo 13 anni, non capivo niente. L'unica cosa che avevo recepito era che i nonni non erano più come prima, erano diventati più acidi e freddi nei nostri confronti..:"

Mi fermai un attimo, per prendere fiato. Cominciai a sentire le lacrime tagliarmi il viso, come se neppure loro potevano sopportarmi e quindi non volevano nemmeno pensarci a rimanere nel mio corpo, tanto da volerlo abbandonare.

":Tranquilla, se non ne vuoi parlare non fa niente..davvero:"
":Lavora al "Lizzy cafè" attualmente:"

Per tutta la durata del racconto era rimasto impassibile, non cambiò minimamente espressione. Semplicemente annuiva.

":Lo conobbe quando abbiamo avuto una profonda crisi perché lo pagavano meno del dovuto. Così, non appena seppe che questo pagliaccio era ricco sfondato, volle farmelo conoscere. All'inizio faceva il classico lupo che si studia la sua preda. Ma non sapeva che la preda in questione non è ceca. Era e sono convinta che è tutt'ora un Don Giovanni. Per vendicarmi di tutte le corna, la sera in cui io mi presentai ai suoi genitori li mandai al diavolo:"

Ci fu un lungo minuto di silenzio che sembrava non voler finire mai.

":Guarda, non credo tornerà ancora, tranquilla o come si dice tra noi ragazzi, scialla:"
":E perché non dovrebbe tornare? Quello sarebbe capace di venire ogni volta che ne ha l'occasione:"
": Perché ci sarò io con te:"

Lo abbracciai.

Awane~un po' di dolcezza amaraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora