Capitolo 17

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Pov's Eren
Appena apro la porta resto paralizzato, il mio piccolo è pieno di lividi sia sul corpo che sul viso e ha anche un cerchi nero attorno al collo.
Ha gli occhi spenti e il viso pieno di lacrime.

-E-Eren- singhiozza vedendomi
-Piccolo mio- mi avvicino sedendomi sul letto accanto a lui e circondandolo con le mie braccia.
-S-scusa se ti h-ho disturbato d-durante gli allenamenti- mi dice mentre si aggrappa tremante a me.
-Ma sai che me ne frega degli allenamenti adesso. Tu sei un miliardo di volte più importante. Dimmi chi devo uccidere!- gli lascio un bacio sulla zazzera corvina.

Lui non dice nulla continua solo a piangere sulla mia spalla mentre io gli accarezzo la schiena cercando di tranquillizzarlo.

-Levi, tranquillo ci sono qui io. Andrà tutto bene- gli sussurrò dolcemente sperando che si calmi.
-Eren- si stacca dal nostro abbraccio, mi guarda negli occhi e poi scende sulle con lo sguardo fissandomi le labbra.

Io capisco la sua richiesta così sorrido, metto le mani sul suo viso per poi avvicinarmi e far scontrare le nostre labbra in un piccolo e dolce bacio con cui spero di fargli capire quanto lo amo e quanto mi faccia male vederlo così.

Quando mi stacco, gli asciugo con i pollici le guance per far sparire i solchi umidi lasciati dalle lacrime, a questo gesto lui chiude gli occhi e si struscia con il viso sulla mia mano.

-Levi, puoi dirmi chi è stato a farti così male?- lo imploro
-Ricordi quei ragazzi che abbiamo incontrato qualche giorno fa al parco?- mi guarda mentre poggia le sue mani sulle mie che sono ancora sul suo volto
-Certo che li ricordo. Sono stati quei bastardi?- dico incazzato come non mai.
-Si...... cioè no, non proprio. È stato il loro capo, quando li abbiamo incontrati lui non c'era-
-Dimmi come si chiama!- sto fumando dalla rabbia
-Non lo so. No-non me lo ha mai detto- che stronzo fa il bullo anche nell'anonimato, se lo trovo è un uomo morto.
-La prossima volta che lo vedi avvisami immediatamente, così posso ammazzarlo di botte- lui annuisce

Pov's Levi
-Dimmi come si chiama!- non posso dirglielo per come è arrabbiato ora, lo andrebbe a cercare e lo ucciderebbe.
Farebbe una cazzata, passerebbe dei guai e io non voglio che gli succeda qualcosa a causa mia.

Deciso di mentirgli, mi dispiace farlo ma è per il suo bene.

-Non lo so. No-non me lo ha mai detto-
-La prossima volta che lo vedi avvisami immediatamente, così lo posso ammazzare di botte-

Annuisco. Proprio come pensavo è troppo arrabbiato ora.

-Levi, ti amo da morire e prometto sulla mia vita che farò tutto quello che è in mio potere per proteggerti, nessuno ti toccherà mai contro la tua volontà finché ci sarò io- poggia la sua fronte contro la mia.

Io amo questo ragazzo

-Eren io..... io ti....- non riesco appena provo a dirlo mi vengono in mente troppi brutti ricordi.
-Shh... non dirlo, voglio meritarmelo il tuo amore. Non ho intenzione di forzarti. Devi dirmelo solo quando te la sentirai e non è ancora il momento giusto- a queste parole mi sciolgo ancora di più.

Lo bacio allacciando le braccia dietro al suo collo e sedendomi sulle sue gambe.

Lui ricambia e mi prende i fianchi stringendoli tra le mani, con i pollici mi tocca la pancia ancora dolorante per le botte di qualche ora fa.

-Ahi, Eren mi stai facendo male- lo spingo piano per potermi staccare dal bacio
-Scusami, non volevo. Dove ti ho fatto male?- stacca di scatto le mani dai miei fianchi e mi guarda preoccupato.
-Qui- alzo la maglia mostrandogli l'enorme ematoma

Lui lo sfiora delicatamente poi si avvicina e mi lascia un altro piccolo bacio in fronte.

Mi fa alzare da lui e va in bagno.
Torna poco dopo con un tubetto di crema.

Help Me Please  ~  EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora