Help Me Please ~ Ereri

Capitolo 24

Pov's Levi
-Facciamo l'amore!- appena finisco di pronunciare questa frase mi avvento sulle sue labbra iniziando un bacio tutt'altro che casto.

Dopo poco Eren mi spinge via delicatamente mettendosi seduto sul divano e guardandomi negli occhi.

-Sei sicuro?- mi prende le mani tra le sue -Possiamo aspettare ancora, non voglio obbligarti-
-Eren, sono io che te lo sto chiedendo, non mi stai obbligando tu, io lo voglio, ho bisogno di sapere e di sentire che il mio corpo appartiene a te e non ad altri, se non fossi stato pronto non te lo avrei chiesto- cerco di rassicurarlo, non ce la faccio più a convivere con l'idea che il mio copro possa appartenere a quello che dovrebbe essere mio zio ma che in realtà è solo un maledetto mostro

-Lo vuoi fare davvero?- domanda ancora
-Al cento per cento- confermo

Non appena finisco di pronunciare quella frase Eren inizia a baciarmi, un bacio languido e bisognoso di andare oltre, io allaccio le braccia attorno al suo collo e lui a quel punto mi solleva da sotto le cosce ed inizia ad andare verso la sua stanza senza mai staccare le labbra dalla mia pelle.

Una volta raggiunta la stanza mi butta sul letto mettendosi a cavalcioni su di me, inizia a scendere con la bocca passando dalle labbra alle guance, poi il mento per poi arrivare al collo dove inizia a martoriare la mia pelle con morsi e succhiotti.

Nel mentre io sotto di lui inizio a gemere ad ogni bacio che mi lascia, quando poi sposta una mano sotto la maglia ed inizia torturare il mio capezzolo perdo quel poco di contegno che ero riuscito a darmi.

Lui continua a baciare il mio collo e a marchiarlo, non resisto ho bisogno di più contatto. Porto le mie mani sui bordi della sua maglia e con un unico colpo la sfilo lanciandola a terra, dopo pochi secondi la mia maglia fa la stessa fine ed Eren passa a torturarmi anche il petto mentre io passo le mani tra i suoi addominali appena accennati.

-E-Eren, t-ti p-prego- a causa delle bellissime torture a cui mi sta sottoponendo ho avuto un erezione che inizia a fare piuttosto male

-Ma come siamo impazienti- mi dice con sguardo provocante

Dato che non mi sembra che abbia intenzione di accontentarmi porto la mia mano sulla patta dei suoi pantaloni iniziando a massaggiare il suo membro che man mano si fa sempre più duro

-Stai g-giocando sporco piccolo?- domanda staccandosi dal mio petto solo per dire questa frase.
Subito dopo ricomincia a lasciare una scia di baci bagnati dal collo fino alla V un po' accennata mentre con le mani slaccia il fiocco dei pantaloni ed inizia a sfilarli lentamente
-Ora tocca a me, ti farò impazzire piccolo!-

Appena i miei pantaloni raggiungono terra si avvicina ai boxer ed inizia a calarli con i denti tenendo gli occhi fissi nei miei.
Quando mi ritrovo totalmente nudo sotto di lui e la sua mano entra in contatto con la mia intimità le mie braccia vanno automaticamente ad allacciarsi dietro il suo collo, inizia a pompare mentre le mie unghie segnano la sua schiena.

-F-fermo- gemo -non voglio venire così-
A queste parole lascia in pace il mio membro finendo di spogliarsi
Avvicina tre dita alla mia bocca invitandomi a succhiarle ed è esattamente ciò che faccio mentre i nostri occhi rimangono fissi gli uni negli altri.
Quando sente le sue dita sufficientemente umide le sfila dalla mia bocca avvicinandosi con esse alla mia apertura.

Nel momento in cui sento le sue dita toccate la mia entrata appare dentro di me un'emozione che finora non avevo ancora sentito.
Paura.
Non sufficiente a bloccare Eren da ciò che sta per fare, ma abbastanza per stringermi a lui e sussurrargli una frase
-Eren- non ho il tempo di finire di parlare che lui mi interrompe mettendomi l'altra mano tra i capelli e lasciandomi delle dolci carezze sulla testa
-Ti amo e se vuoi posso fermarmi, se non te la senti non farò nient'altro- le sue dita sono ancora lì ma non si sono mosse nemmeno di un millimetro
-No. Voglio continuare ma ti prego, non farmi male e non abbandonarmi- mi stringo ancora più a lui per paura che se ne possa andare
-Sei la cosa più bella che mi sia capitata non potrei mai lasciarti- e mentre dice queste parole inizia a far entrare il primo dito
Fa male ma è sopportabile.