Penso che chiunque sappia cosa è un dejavu, almeno per sentito dire.
Un errore della memoria, la percezione che una situazione si svolga davanti ai nostri occhi esattamente identica a un nostro ricordo, come se avessimo gia vissuto quegli istanti.
Un po' un viaggio nel tempo, in certi termini.Personalmente ne sono sempre rimasto affascinato, perdutamente.
Ancora ricordo che quando ero piccolo desideravo assolutamente averne uno, e mi dava fastidio e frustrazione non averlo mai sperimentato.
Il solito curioso cronico, quasi malato di esperienze.
Per questo ricordo benissimo il primo, in quella strada buia, alla sera.
Potevo avere 15 o 16 anni, e per la prima volta percepii che tutto ciò che avevo intorno era già successo: luogo, luce, persone, parole.
Devo dirlo, mi emozionai.Da quel giorno, ne ho visti veramente di ogni tipo, ma i miei preferiti sono i dejavu multipli: quelli durante i quali ti rendi conto di essere dentro il dejavu ma quella stessa sensazione fa parte del tuo dejavu, in cuanto nel tuo falso ricordo esiste la scena in cui cogli il dejavu.
Un dejavu dentro il dejavu.
Spettacolare.
E poi dejavu persino con i post di Facebook, come se fosse possibile vedere la stesse foto nello stesso ordine a distanza di settimane.
La memoria gioca brutti scherzi, e puo far viaggiare nel tempo, soprattutto se il passato lascia le sue tracce.E così ti ritrovi, a distanza di anni, luoghi esperienze, a rivedere nello sguardo della tua attuale ragazza qualcosa che ti riporta tanto indietro che non ci puoi credere.
Indietro fino a un momento e una persona, che alla fine sai che sono sempre gli stessi.
Dicono che il primo amore non si scorda mai, e per uno stupido scherzo della memoria lo vedo in ogni frequentazione.
Sarà perché inconsciamente ciò che ci attrae rimane costante, e si palesa sotto diverse forme.
Però ancora una volta ho visto quel lampo antico, solo in un gesto, dopo averne visti milioni da parte sua.E mi sono ritrovato a viaggiare nel tempo, di nuovo.
Viaggi della memoria.
Ancora.
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Monologhi Notturni
PoetryLa notte porta consiglio, specialmente in un momento di pausa. Cosi ho iniziato a scrivere delle riflessioni sul mio stato personale, in ordine sparso, che mi aiutano a mettere in ordine il mio cervello mentre non posso uscire di casa.