Capitolo 23

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Jo

"Josephine...ti amo"

Cosa, cosa ha appena detto?

"Ti amo e mi dispiace di averti trattato così male. Ero così arrabbiato quella sera quando ho parlato con sophie al telefono e mi vergognavo così tanto che mi hai visto così. Lei non significa niente per me mentre tu...tu sei il mondo per me josephine. Per favore, non lasciare che questo finisca in questo modo. Ti prego...per favore jo. Apri la porta...ti prego" chiede, la sincerità nella sua voce mi trafigge il cuore e rompe i muri di pietra che ho costruito intorno ad esso.

Sta piangendo?

Appoggiandomi alla porta, ascolto i suoi singhiozzi mentre le lacrime mi cadono sulle guance, poi decido ad aprire la porta e lo trovo accasciato sul pavimento e appoggiato al muro accanto alla mia porta. I suoi occhi sono rossi e le lacrime gli rigano il viso, il naso rosso. Quando sente la porta aprirsi, si alza da terra e mi avvolge in un forte abbraccio.

"Tu mi ami?" Chiedo stupidamente con il cuore in gola.

"Si" sospira seppellendo la faccia nell'incavo del mio collo. Potevo sentire le sue lacrime bagnare la mia pelle.

Cosa dovrei dirgli?

So che voglio dire qualcosa, ma la parte logica del mio cervello sta gridando che è troppo presto. Ho appena scoperto che mi piace per l'amor del cielo, ma amare? Non sono troppo sicura.

"Non devi dirmi che provi lo stesso amore" sussurra come se leggesse i miei pensieri. Eccolo di nuovo. Dà sempre troppo a ciò che abbiamo e non chiede mai nulla in cambio. È per questo che penso sempre di non meritarlo, ma sono troppo egoista per curarmene. Sono sempre troppo egoista e lui sempre troppo altruista. Forse è per questo se stiamo bene insieme? Forse è arrivato il momento di esprimere i miei sentimenti.

"Mi piaci hero...tanto. Però non credo di essere nella stessa pagina come te" dico non mascherando più la mia tristezza con la rabbia.

Mi allontano leggermente, quegli occhi verdi e ipnotizzanti che mi perforano l'anima. "Va bene amore. Possiamo lavorarci. Onestamente, prenderò tutto quello che puoi darmi. Sii la mia ragazza, josephine, e ti farò innamorare di me. Non mi importa se ci vorrà un giorno, una settimana, un mese o un anno, ma ti prometto che ti farò innamorare di me come lo sono io di te. 

Come posso mai dire di no a questo ragazzo?

"Okay" dico semplicemente.

"Davvero?" La sua faccia si illumina all'istante "stai dicendo che vuoi essere la mia ragazza?"

"Si hero, anche se penso di essere stata la tua ragazza sin dall'inizio. Sono stata tua da quando mi hai sputato l'acqua in faccia" inizio a ridere come una pazza con le lacrime ancora agli occhi.

"Posso raccontarti un segreto?" Mi fa un sorriso malizioso e io annuisco perchè continui "mi sono masturbato immaginando di prenderti da dietro dopo il nostro primo incontro". Le sue guance diventano rosse dopo aver detto questo e scoppio a ridere dopo averlo baciato proprio sulle labbra.

"Sai una cosa? Io dopo averti incontrato mi sono masturbata con il mio dildo immaginando che era il tuo cazzo sepolto in profondità dentro di me" sussurro contro le sue labbra prima di baciargliele di nuovo.

"Aspetta...cos'è un dildo?" Chiede mentre separiamo le labbra per riprendere fiato. Questa sarà per sempre la mia parte preferita della mia relazione con hero, la parte in cui posso mostrargli tutte le cose più belle della vita.

"Non preoccuparti amore. Ti mostrerò di cosa si tratta dopo che avremo finito le riprese stasera" dico con gli occhi e la voce piena di promesse su ciò che succederà...

vergine a 20 anni | herophineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora