Capitolo 5

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Jo

"Okey?" Gli chiedo. "Aspetta, fammi capire bene. Dobbiamo fare il giro dell'intero parco due volte?" Chiede il sospetto è limpido nella sua profonda voce accentata. "Si e se vinco devi accettare i miei termini" sorrido. Posso sentire l'eccitazione crescere dentro di me; posso già assaggiare la vittoria nella mia lingua. "E se vinco io? Cosa ottengo?" Sembra così arrogante. Mi sta sottovalutando. Certo che mi sottovaluta, fisicamente chiunque avrebbe pensato che vincerebbe lui a causa di quelle sue dannate lunghe gambe. Quello che non sa è che ho fatto atletica durante le scuole medie e superiori. "Se vinci..." faccio una pausa drammatica, comportandomi come se mi stessi scervellando quando in realtà, ho già pianificato tutto. "Farò qualsiasi cosa tu voglia e intendo...qualsiasi cosa"  dico sottolineando la parola e noto che deglutisce, il suo pomo di adamo che va su e giù in modo allettante. "Qualsiasi cosa?" Chiede "si hero. Qualsiasi cosa" confermo. Se solo fossi sicura al cento per cento che stiamo pensando nella stessa direzione, cioè scopare e prendere la sua verginità, allora gli lascerei davvero vincere questa gara, ma se penso anche che sto riuscendo a sedurlo, non posso ancora rischiare di perdere questa gara. Devo vincere e averlo nelle mie mani. "Va bene, facciamolo allora" si strofina le mani, mostrando il suo lato competitivo. Comincia ad allungare le braccia e le gambe, riscaldandosi.
Oh amore, ti sei appena impigliato nella mia rete.
Sorridendo mi tolgo la maglietta, restando con il reggiseno sportivo e i leggins. Appoggio la maglia sull'erba, facendo sporgere il mio sedere il più possibile e posso sentire il suo sguardo su di me. "Questo segna l'inizio e la fine. Ricorda dobbiamo fare due giri" gli ricordo prima di iniziarmi a riscaldare. Soffoco le mie risate mordendomi il labbro inferiore quando noto hero lì che mi guarda con la bocca aperta. Mentre faccio gli allungamenti cerco di tirare il più possibile fuori il petto e il sedere. Passano un paio di minuti, il sole sta già tramontando, gettando una tonalità dorata su di noi e finalmente mi giro verso di lui sorridendo "pronto?" "Si" balbetta prima di schiarirsi la gola, i suoi occhi mi rivolgono un ultimo sguardo prima di rivolgere la sua attenzione al sentiero.

Hero

"Faró qualsiasi cosa tu voglia, e intendo...qualsiasi cosa" le sue parole si ripetono nella mia testa come una canzone, schernendomi; i miei pensieri si riempiono di così tante cose indecenti che mi piacerebbe ma che non le farei mai davvero. È il diavolo che me l'ha mandata qui per mettermi alla prova, ne sono abbastanza sicuro. Tutto ciò che pensavo di sapere di me stesso è stato messo in discussione: ogni convinzione sul sesso che è tabú e riservata solo dopo il matrimonio. Da quando l'ho incontrata sembra che tutto ciò a cui possa pensare è il sesso. Sta giocando con me...giocando con la mia sanità mentale soprattutto in momenti come questo. Ovviamente sta sfoggiando il suo corpo incredibilmente bello proprio davanti ai miei occhi.
Questo non mi è mai successo. Non sono mai stato colpito da una ragazza nemmeno quando ho fatto parte di innumerevoli campagne di moda che sono fuori dalla mia zona di confort. Essere un modello significa essere circondato da persone nude che corrono in giro e in posa e rilassarsi tra scatti e sfilate. Ma nessuno di questi mi ha fatto sentire come jo mi fa sentire, come un ragazzo in preda agli ormoni. E non sono mai stato un ragazzino arrapato. "Pronto?" Chiede con un sorriso. "Si" balbetto.
"Via!" Lei urla e entrambi corriamo per il sentiero. Le mie lunghe gambe mi consentono di ottenere facilmente il vantaggio, ma mentre giro l'angolo i miei polmoni iniziano a bruciare. Purtroppo un mio punto debole è che io mi stanco sempre troppo in fretta anche quando gioco a calcio con i miei amici. Quando finalmente finisco il primo giro, i miei passi non sono più lunghi e veloci come lo erano all'inizio e vedo jo che si avvicina lentamente a me. Quando siamo al passo l'uno con l'altro, mi giro per vederla e sono stupito di quanto sembri 'fresca' mentre mantiene un ritmo costante. I suoi capelli sono ancora perfettamente legati in una coda di cavallo alta mentre ondeggia con lei ad ogni passo, c'è solo una perla di sudore che brilla sul suo viso.
Come fa?
Sembra mozzafiato, fresca e adorabile mentre io...beh probabilmente sono in delle condizioni pessime, tutto sudato e puzzolente. "Ei" mi sorride mentre mi si avvicina "ei" respiro pesantemente, sentendo il sudore gocciolare lungo il lato della mia faccia e lungo la mia schiena. I miei polmoni stanno letteralmente bruciando nel mio petto. "Che bella giornata per una corsa eh?" Dice lei. "Si" "però fa caldo" la osservo sospettosamente mentre lo dice. Cosa sta pianificando adesso? "Menomale  che non ho messo le mutandine oggi" sorride. I miei passi vacillano nel sentire le sue parole e inciampo a terra. Lei. Non. Indossa. Le. Mutandine.
I miei occhi la seguono da dietro, e la fisso per vedere se invece ce l'ha, ma non riesco a vederle.
Hero smettila, ti ha preso solo in giro.
Giusto. Lo ha detto solo per farmi uno scherzo e per distrarmi dalla gara. É una piccola strega molto furba. Al pensiero, mi alzo e corro il più veloce possibile cercando di raggiungerla ma è inutile, è già molto più avanti di me mentre noto il suo ritmo aumentare rispetto a poco tempo fa.

Jo

"Hai imbrogliato" mi accusa hero mentre mi rimetto la maglietta. Ha appena raggiunto il traguardo mentre io ho già riportato il mio respiro alla normalità. Camminando verso la panchina vicina, lo guardo e dico innocentemente "e come scusa?" Mi siedo e anche lui. "Mi hai distratto ed è per questo che sono caduto a terra e ho perso la gara"
Non gli piace perdere a quanto pare.
"Ti ho distratto? Come? Ti prego spiegamelo" chiedo fingendo di non capire. "Quando hai detto...che non hai..." "che non ho messo le mutandine? Perchè questo dovrebbe distrarti hero?" Sbatto le ciglia sorridendo innocentemente. "Sai come mi fanno  sentire a disagio queste cose jo." Mi dice e tutto quello che voglio fare in questo momento è baciargli quella bella bocca. "Oh, ma stavo solo dicendo un dato di fatto" scrollo le spalle con nonchalance e lui si acciglia. "Rilassati, ti stavo solo prendendo in giro" rido "in realtà indosso un perizoma" il suo viso ora è completamente rosso, il suo corpo si sposta sulla panchina. È imbarazzato dalle mie parole. È così carino e innocente. Voglio averlo, voglio farlo sentire bene e voglio sapere quanto può farmi stare bene. Voglio insegnargli come compiacere una donna e voglio soprattutto che compiaccia me. Voglio essere quella che gli darà la sua prima esperienza sessuale. Tutti questi pensieri mi girano in testa dal momento in cui l'ho incontrato.
"Andiamo a mangiare  prima che faccia buio" cambia argomento, tagliando bruscamente i miei pensieri perversi. Alzo gli occhi ma alla fine mi alzo anche io. Prendiamo due pizze sulla via del ritorno in hotel e questa volta decidiamo di mangiare nella sua stanza. "La tua stanza è sempre così pulita, mi fa venir voglia di buttare tutto per terra" dico mentre mi butto sul letto, dopo essermi tolta le scarpe da ginnastica e gettando i cuscini sul pavimento. "E tu sei troppo disordinata" dice lanciandomi un cuscino in faccia guadagnandosi un occhiataccia. "Posso prendere in prestito una tua maglietta? Voglio togliermi questa maglia sudata" senza dire una parola, estrae una semplice maglietta bianca dalla sua scorta infinita all'interno del suo armadio e me la porge prima di procedere a sistemare il tavolino con le nostre pizze e alcune bottiglie d'acqua. Entro nel suo bagno e come previsto sul balcone è tutto perfettamente ordinato. Essendo una ficcanaso, guardo che profumo usa e tutti gli altri suoi prodotti. Non usa molti prodotti comunque e questo mi sorprende molto considerando che è un modello e un attore. La maggior parte dei ragazzi con cui ho lavorato e persino dormito nel settore dell'intrattenimento e della modellistica aveva una vasta gamma di prodotti che usavano per i loro volti e corpi. Scuotendo la testa, mi tolgo tutti i vestiti lasciando solo il perizoma. Poi indosso la maglietta di hero che mi arriva a metà coscia. Questo è semplicemente perfetto per il mio piano. Dò un'altra occhiata allo specchio prima di uscire dal bagno e dirigermi direttamente sul divano dove si trova hero che mi aspetta con la nostra cena.

Hero

Come jo riesca ancora a sorprendermi è oltre la mia comprensione. I miei occhi escono praticamente dalle loro orbite quando alzo lo sguardo dal telefono per trovarla davanti a me con indosso solo la mia maglietta. Il sottile materiale bianco rende molto visibile i suoi capezzoli sporgenti. La mia maglia gli arriva a metà coscia, lasciando le gambe impeccabile e toniche nude ed esposte. "Oh aspetta. Prendo il telefono" dice prima di girarsi e non posso fare a meno del gemito che mi rimbomba in fondo alla gola. La mia maglietta si è  alzata rivelando il suo sedere e il suo perizoma rosso e mi sta portando sull'orlo della follia. Il mio cazzo in crescita si indurisce mentre guardo la sua figura. Scompare in bagno solo per riapparire pochi secondi dopo con il telefono in mano e gli occhi incollati sullo schermo. Quando  raggiunge il divano si siede vicino a me...troppo vicino a me mentre sento il suo fianco sfiorare il mio. Siamo quasi spalla a spalla dal modo in cui è seduta, ma non credo che se ne sia accorta poichè  tutta la sua attenzione sembra concentrarsi sul suo telefono, le sue dita digitano furiosamente. Senti, non sono una persona ficcanaso. Non mi piace molto farmi gli affari degli altri. Non sono il tipo che legge le conversazione di qualcun'altro alle loro spalle.
Allora perchè sto leggendo la conversazione di jo da sopra la sua spalla in questo momento? Non conosco la risposta a questo o forse non voglio ammettere che sono curioso di sapere con chi e cosa sta scrivendo. Vedo che sta mandando un messaggio a un certo josh e si sta scusando di averla tradita e che la rivuole indietro mentre jo risponde con un semplice "vaffanculo, non mi interessi più"
"È un pò da maleducati leggere i messaggi di qualcun'altro hero" dice all'improvviso girandosi verso di me e mi coglie alla sprovvista. Sento immediatamente le guance bruciare dall'imbarazzo e le mani sudare. "Non  pensavo che tu fossi un cattivo ragazzo.  Immagino di essermi sbagliata eh?" Dice con un sorrisetto. Ho un centinaio di pensieri che mi passano per la testa in questo momento, soprattutto jo che rifiuta il suo ex ragazzo e il significato sottostante alla sua osservazione sul fatto che sono un ragazzo cattivo.
non farti ingannare da lei hero. Ti sta tentando, ti allontana dalle tue credenze. "Forse lo sono" ci vuole un secondo per rendermi conto che le parole venivano da me e non da jo. Vedo il suo viso illuminarsi, i suoi occhi blu che brillano di malizia e la sua lingua che si lecca le labbra.

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