Jo
La mia testa gira in pura beatitudine mentre sento la lingua e le mani di Hero su tutto il mio corpo che esplora e assaggia. Mi è mancato così tanto fare questo tipo di amore, lento e dolce. Sta prendendo il suo tempo, cercando di riscoprire il mio corpo mentre sono distesa sotto di lui, completamente alla sua mercé.
"Dio sei così bella piccola..." gemo quando la sua lingua scivola sulle mie pieghe bagnate. Lo fa di nuovo, e di nuovo facendomi gemere dal piacere e inarcare la schiena. Inserisce un dito e gemo per la sorpresa.
"Cazzo sei così stretta jo" dice, il suo dito si arriccia dentro di me facendomi impazzire.
"è passato così tanto tempo amore..." gemo. All'improvviso smette di muoversi e guardo in basso e vedo che mi fissa incredulo.
"Non sei mai stata con nessun altro...dopo di me?" chiede perplesso.
"Non ho mai voluto qualcun altro tranne te Hero" gli dico sinceramente. Il suo viso si ammorbidisce alle mie parole, gli occhi verdi si scaldano e si illuminano, ma un momento dopo, le sue labbra si abbassano in un cipiglio, la vergogna sostituisce il calore nei suoi occhi. So a cosa sta pensando. Mi appoggio sui gomiti mentre rimane accovacciato tra le mie gambe. Allungo il braccio e appoggio delicatamente il palmo sulla sua guancia e lo costringo a guardarmi. "Non importa cosa hai fatto quando ci siamo lasciati amore. Finché dici che non significano niente, che non hai mai provato niente per nessuna di loro, non mi interessa."
"Nessuna di loro hanno importanza per me. Tu invece sei tutto per me".
Gli credo.
"Ti amo josephine" aggiunge prima di riportare la testa tra le mie gambe. Inserisce un altro dito e inizia a entrare e uscire da me facendomi gemere forte. Le sue labbra si attaccano al mio clitoride. Pura beatitudine. I miei gemiti e piagnucolii diventano sempre più forti quando sono sempre più vicina al mio orgasmo.
"Ti amo hero!" grido ad alta voce quando vengo facendomi tremare tutto il corpo.
Hero
Ci sdraiamo sul letto, completamente sazi. Le mie mani vanno su e giù per la sua schiena nuda, una delle sue gambe sopra la mia, il suo braccio intorno al mio busto e la sua testa sul mio petto. Non ho mai provato questo tipo di felicità per nessun altro. Solo con jo.
Non riesco ancora a credere di aver perso due mesi della mia vita senza di lei. Non riesco nemmeno a immaginare come sono sopravvissuto tutte quelle volte. Come sono riuscito a respirare? Perché ora che è di nuovo qui tra le mie braccia, mi sento come se potessi finalmente respirare di nuovo.
"Buon compleanno amore" sussurra prima di piantarmi un bacio sul petto.
Sorrido al suo gesto "grazie piccola".
"Mi dispiace di non averti fatto un regalo. Non pensavo che ci saremmo rimessi insieme" ammette.
"Il tuo perdono è già il miglior regalo di compleanno jo" le dico baciandole la testa.
"Comunque..." sospira.
Non mi piace l'idea che si senta costretta a darmi qualcosa di più di quello che mi ha già dato, ma se potesse farla sentire meglio, immagino che potrei lasciarla andare.
"Potresti invitarmi per un appuntamento...beh magari più tardi dato che è già l'alba" sorrido.
"Perfetto!" esclama ridacchiando.
Passiamo tutta la mattina a letto e a mezzogiorno decidiamo di ordinare il pranzo in camera. La spingo a fare una doccia con me che finisce con lei a sedere sul lavandino e io tra le sue gambe divaricate. Quando finalmente ci siamo fatti la doccia, il nostro pranzo arriva subito dopo.