Capitolo 25

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Jo

"Benvenuto nella mia umile dimora!" Esclamo mentre apro la porta del mio appartamento. Il familiare profumo di lavanda mi fa sentire subito a casa. "Forza amore" dico facendo entrare hero mentre trascina i bagagli dietro di sè. Gli faccio fare un giro veloce nel piccolo soggiorno e in cucina prima di andare nella mia stanza. "Mia è fuori adesso, ma la incontrerai più tardi. Lei lavora dalle 9 di mattina alle 5 di pomeriggio" lo informo prima di aprire la porta.

Immediatamente vedo i cambiamenti nella mia stanza; quando josh l'ha distrutta, Mia ha cercato di rimettere tutto com'era prima ma posso vedere i danni ad alcuni dei miei effetti personali. Cerco di mettete da parte il fastidio e ricordare a me stessa che ormai l'incubo josh è finito.

"Questa è la mia stanza. Alcune delle mie cose devono essere sostituite dopo, che, sai, il mio pazzo ex ragazzo le ha distrutte" rido e hero mi guarda con un'espressione accigliata.

"Non ha provato a contattarti vero? Se lo fa me lo diresti vero?" La preoccupazione nel suo tono mi fa sorridere.

"Tranquillo, non l'ha fatto. Non preoccuparti per lui. Non ci disturberà più" dico abbracciandolo e seppellendo la faccia nel suo petto e ispirando il suo profumo. Anche dopo aver trascorso un'ora su un aereo, ha ancora il suo profumo addosso.

Avvolge le braccia attorno a me, spingendomi ulteriormente contro di lui e mi bacia la cima della testa "allora cosa vuoi fare oggi?" Chiede.

"Dormire" ridacchio "sono uno zombi che cammina in questo momento."
Alla fine dormiamo tutto il giorno, rannicchiati sul mio letto. È cosí bello stare sul mio letto con hero che mi fa le coccole e dopo pochi minuti mi addormento.

"Stronza! Apri!" La forte voce di Mia mi fa svegliare di soprassalto. Lei bussa alla mia porta con impazienza, mentre ancora mezza addormentata mi dirigo verso la porta prima di ricordarmi che indosso solo un paio di mutandine.

"Sto arrivando stronza, smetti di bussare alla porta!" Grido, mentre prendo la mia maglia sul pavimento. Apro la porta e una Mia raggiante si lancia immediatamente su di me.

"Mi sei mancata così tanto! Non mi hai nemmeno detto che saresti tornata a casa oggi, sarei tornata prima da lavoro!" Strilla. È cosí drammatica a volte, è divertente.

"Meno male che non te l'ho detto allora" ridacchio. Hero si schiarisce la gola alle mie spalle ed entrambe ci giriamo a guardarlo seduto mezzo nudo sul mio letto con tutti i capelli spettinati in un modo troppo sexy.

"Chi è quel bel maschio? Cazzo stronza, sei appena tornata a los angeles e ti sei già portata a letto un ragazzo" sussurra Mia ad alta voce e senza vergogna.

Vedo le guance di hero tingersi di rosso e i suoi occhi si abbassano. È ovviamente scandalizzato dalle parole della mia migliore amica. Povero cucciolo. "Mia, lui è hero, il mio ragazzo e il mio co-protagonista del film che abbiamo appena finito di girare" le dico e ignoro come i suoi occhi escono dalle loro orbite e la sua bocca aperta prima di voltarsi e sorridere a hero. "Amore, lei è la mia coinquilina e la mia migliore amica Mia."

"Ciao" dice timidamente, grattandosi la fronte. Il movimento rende i suoi muscoli tesi e ci vuole così tanto del mio autocontrollo per non saltargli addosso proprio di fronte a Mia. So che non le dispiacerebbe ma hero è già a disagio così.

"Ciao" strilla Mia come una scema. "Il tuo ragazzo? Ti sei fidanzata mentre eri via per un progetto e non me ne hai nemmeno parlato?" esclama Mia incredula e facendo finta di essere ferita.

"Mi dispiace possiamo parlarne a cena? O almeno quando siamo vestiti?" Chiedo.

"Va bene, allora a cena. E dopo andiamo in un pub!" annuisco e mi abbraccia di nuovo e fa un cenno ad hero prima di chiudere la porta alle sue spalle.

vergine a 20 anni | herophineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora