"Hanno votato Sofia, Vanessa, Kris, Alessia...Noah Harper"
in quel momento credo di essere rimasta a fissare il telefono per circa 10 secondi poi, sempre rimanendo in silenzio, ero tornata a sedermi sul muretto. Tenevo gli occhi fissi sulla barra che appariva sul mio schermo che indicava che inspiegabilmente, senza un motivo apparente lui aveva trascinato la piccola emojii con il sole votando il massimo. Stavo riflettendo, allora ripartiamo da capo: che senso avrebbe avuto da parte di Noah fare un gesto del genere se nemmeno gli interesso? E il problema è stato proprio questo, ragionare sulla base del fatto che io fossi convinta di non interessargli. Ripercorrendo la sua giornata di ieri sicuramente avrei trovato una risposta"E' ancora presto, probabilmente le sue storie di ieri saranno ancora online"dissi a Claire che in tutto questo cercava di convincermi che forse lo aveva fatto semplicemente perchè gli piaceva la foto. Impossibile, insomma io sono io e lui è Noah Harper, sicuramente doveva essersi sbagliato."Allora, ieri mattina era in spiaggia al Mermaid con Dave e Leo, poi nel pomeriggio ha messo storie con Nicolhas mentre andavano ad allenamento insieme in bicicletta e poi sono rimasti a cena a casa sua, tra l'altro c'è una storia di Nicolhas in cui gli ruba il telefono, quindi probabilmente sarà stato lui a rispondere al sondaggio per fargli uno scherzo, anzi, sicuramente è andata così, è stato solo uno stupido scherzo, di cosa ci stiamo a preoccupare"e sotto lo sguardo interrogativo di mia sorella ero scoppiata in una risata isterica. Ero infastidita, non si illudono così le persone e anche se Nicolhas non poteva saperlo, poteva trovare un altro modo per sfottere il suo amico. Ad ogni modo non sarebbe servito a niente prendersela tanto, quindi smisi di lamentarmi e decisi di dimenticarmi di quella storia, anche se, non avrei mai dovuto rimuoverla dalla mia testa e solo più avanti avrei capito il perchè.Finito il giro della città tornammo al porto, dove ci fermammo a mangiare il pesce e dopo aver recuperato la macchina ripartimmo per Los Angeles. Durante il viaggio di ritorno, per fortuna, la strada era sgombra e in quasi due ore fummo a casa. Il resto del pomeriggio lo passai sola a casa, non avevo voglia di uscire e tanto meno di vedere nessuno, mentre la mia famiglia, invece, era scesa in spiaggia per raccontare ai nostri vicini di ombrellone come fosse bella Santa Barbara e quanto fosse stato divertente il concerto. Ecco un'altra cosa che non sopporto: i pettegolezzi da spiaggia, gli assemblamenti di donne adulte che uniscono i loro lettini e le sdraio per non farsi sentire mentre da sotto gli occhiali da sole scrutano tutto e tutte le persone che le circondano per poi esprimere un'opinione non richiesta, lo trovo triste.Ad ogni modo io quel giorno avevo preferito impiegare un pò del mio tempo per starmene tranquilla sul divano a prender aria e sentire la musica, tra l'altro era da poco uscito Sweetner il nuovo album di Ariana Grande e mi faceva piacere passare del tempo sola con me stessa a cantare un pò, soprattutto ero in fissa con una canzone in featuring con Troye Sivan "Dance to this" :Dear belovedBring those 501s a bit closer, bit closer
And dear, my lover
Do that thing we never do sober, sober
Oh, yeah, under the kitchen lights
You still look like dynamite
And I wanna end up on you (yeah)
Oh, we don't need no place to go
Just put on the radio
You know what I wanna do
We can just dance to this
Don't take much to start me
We can just dance to this
Push up on my body, yeah
You know we've already seen all of the parties
We can just dance to this
We can just, we can just
Dance to this Dance to this
We can just dance to this
Mentre stavo ballando in salotto avevo sentito il telefono suonare da sopra il divano, così spensi da musica per controllare se non fosse mia madre che mi scriveva per sapere se stavo bene dato che per tutto il viaggio di ritorno non avevo detto una parola, e andai a controllare.
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@dgregorAllora vediamo se ho capito bene, pensai, Gregor lo speaker nonchè r addetto al merchandising del torneo mi aveva appena contattata, ma per dirmi cosa? Onestamente speravo non per chiedermi di uscire, anche perchè la mia amica Ana mi aveva messa in guardi da lui e non mi sarebbe dispiaciuto offenderlo. In ogni caso, per educazione, avrei dovuto rispondere al messaggio, ma prima dovevo quantomeno leggerlo per capire cosa volesse da me, così smisi di farmi dei film mentali ed aprì il messaggio:
"Ciao Rori, scusa se ti disturbo, ma abbiamo in programma di fare una cena insieme ai ragazzi del torneo domani sera al Roseburg, la pizzeria, alle 20:30, ci farebbe piacere se venissi anche tu, dopotutto il tuo lavoro è stato fondamentale per noi, ci hai letteralmente salvato la vita e Jorge vorrebbe sdebitarsi offrendoti la cena, allora accetti? "
Avrei accettato sicuramente, ma avevo solo una domanda:
"Ei Greg, certo che accetto, ma toglimi una curiosità...è una cena per lo staff o ci saranno anche gli atleti?"
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Teen FictionRori é intrappolata in una vita che ha sempre odiato, ma che al momento sembra esserle diventata perfetta: ha una migliore amica che l'adora, Martina, a scuola tutti le vogliono bene, pratica uno sport che ama ed é sempre piú vicina ad Ilya, il rag...