FLASHBACK:
Erano le 2:00 di notte ed io non riuscivo a prendere sonno quindi andai a vedere se Diego fosse sveglio. Bussai alla porta e mi aprì per poi chiedere spiegazioni. Gli risposi che non riuscivo a dormire e se potevo restare un po' lì con lui e lui accettò. Ci sedemmo sul letto iniziando a parlare fino a guardarci negli occhi. I nostri sguardi passavano dagli occhi alle labbra finché lui non mi baciò. Il baciò diventò sempre più passionale finché non finimmo nudi divertendoci per tutta la notte"
FINE FLASHBACKLui mi alzò lo sguardò mettendomi due dita sotto al mento e stavamo per baciarci ma un rumore fortissimo ci bloccò, uscimmo di corsa dalla stanza trovando Gian che era rimasto schiacciato da un mobile. Io e i ragazzi alzammo il mobile e notammo che Gian stava perdendo sangue, aveva gli occhi chiusi ed era immobile. Lele chiamò un'ambulanza ed io scoppiai in lacrime stringendomi a Diego. L'ambulanza arrivò in poco tempo, lo caricarono su una barella portandolo in ospedale. Noi salimmo nella macchina di Lele e andammo anche noi in ospedale mentre chiamammo anche Vale, Sespo, Ros e Marta che ci raggiunsero in ospedale. Eravamo arrivati ed io fermai un'infermiera: "Mi scusi...?" lei si girò e venne verso di noi: "Ditemi cari" "Dovrebbero aver portato poco fa un ragazzo ferito. Gianmarco Rottaro" "Oh si è in sala operatoria, venite potete accomodarvi in sala d'attesa" noi andammo ed io mi sedetti su una sedia mettendomi le mani tra i capelli. Sentii stringermi, alzai la testa ed era Diego: "Piccola tranquilla, Gian è forte ce la farà" arrivò un dottore da noi ed io mi alzai di colpo: "Dottore allora? Come sta mio fratello?" il dottore aveva un'espressione triste in volto quindi iniziai a pensare al peggio: "Suo fratello è in coma...non sappiamo quando e se si risveglierà..." io sbiancai ed iniziai a piangere a dirotto cadendo sulle ginocchia. Diego e Vale corsero verso di me tirandomi su: "P-Posso vederlo...?" chiesi e il dottore annuì accompagnandomi nella sua stanza. Io lo vidi...era lì, sdraiato su quel lettino con gli occhi chiusi, era collegato a vari macchinari e io mi sedetti sulla sedia che era accanto al lettino per poi prendergli la mano e prendere parola tra le lacrime: "Non so se puoi sentirmi fratellone...sono preoccupata...non voglio perderti...tu sei la persona più importante della mia vita e se dovessi perdere anche te non saprei cosa fare...io so che ce la farai perché sei forte...torna da me...ti prego..."
I giorni passarono. Io rimasi giorno e notte in ospedale accanto a lui ma non dava ancora nessun segno di vita...non dormo da giorni e vengono sempre i miei amici a portarmi del cibo cercando di convincermi a tornare a casa ma io non mi muovo da qui. Ero assieme a Diego, Tanc e Lele: "Michelle non dormi da giorni ti prego vieni a casa..." disse Tanc: "Non mi muoverò da qui finché lui non si sveglierà!" loro si arresero e alla sera tornarono a casa mentre io rimasi lì con lui. Dalla stanchezza mi addormentai appoggiando la testa sul suo lettino finché non mi svegliai di colpo per colpa di un'incubo, guardai l'orario e notai che erano le 4:30. Ormai non avevo più sonno quindi presi la mano di Gian ma sentii che iniziò a muoversi leggermente quindi io spalancai gli occhi guardandolo in faccia notando che stava...aprendo gli occhi!! Oh mio dio! Io iniziai a sorridere e qualche lacrima di gioia iniziò a scorrere sul mio viso: "H-Hey...sorellina" "G-Gian! Oh mio dio per fortuna!" "Che è successo...?" "Ti è caduto un mobile addosso e sei finito in coma..." "Quanto sono stato in coma...?" "1 settimana...io sono stata qui tutto il tempo" lui sorrise: "Vado a chiamare un dottore" dissi correndo a chiamarlo: "Mi scusi! Mio fratello è sveglio!" lo portai fino alla camera di mio fratello e lui iniziò a visitarlo: "Se va tutto bene domani pomeriggio potrà andare a casa" io e lui ci guardammo e sorridemmo: "La ringrazio dottore!" dissi io e lui se ne andò. Non riuscimmo più a dormire nessuno dei due quindi io gli raccontai quello che era successo in quella settimana. Erano ormai le 11:00 quindi chiamai Diego:
Inizio Chiamata:Diego: Pronto? Michelle che è successo?!
Io: Si è svegliato! Venite muovetevi!
Diego: Oddio arriviamo subito!
Lui attaccò e dopo circa 20 minuti arrivarono, noi gli spiegammo tutto e dopo vari controlli Gian potè finalmente uscire e tornammo tutti a casaScusate il capitolo un pochino corto
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Remember!💙⚡️Diego Lazzari⚡️💙
Fanfiction[COMPLETATA]In prima elementare conobbe un bambino, sin dal primo giorno sono stati molto legati però all'età di 9 anni i genitori di Michelle decisero di trasferirsi senza aver dato a Michelle la possibilità di salutare il suo amico. Da quel giorno...