Quando Katsuki riuscì a liberarsi da quella folla, andò correndo verso il corridoio dove sapeva si trovasse l'armadietto di Eijirou. Nonostante avesse detto quelle cose orrende ai suoi amici, rivolte al ragazzo, lui non le pensava davvero. Avrebbe portato a termine quello che aveva iniziato con il rosso e poi avrebbe continuato quel rapporto che desiderava mantenere con il ragazzo.
Lo vide in lontananza, aprire il proprio armadietto e tirarne fuori un libro.
Lo raggiunse dopo qualche istante, con un sorriso sul volto, ricordandosi perfettamente le sensazioni che il giorno prima gli avesse fatto provare con quei tocchi leggeri che desiderava ancora sentire sulla propria pelle.
Gli fu accanto e si poggiò sugli armadietti accanto al suo.
"Hei, come stai?" chiese, mentre Eijirou ancora trafficava con il libro che aveva tra le mani, senza girarsi a salutarlo a sua volta. Katsuki ci rimase leggermente male, ma fece finta di nulla, sorridendo ancora mentre si sistemava meglio sull'armadietto.
"Senti, ho bisogno di parlarti" decise, allora, di continuare, non ricevendo alcuna risposta, se non la sua indifferenza. Non aveva mai visto il ragazzo fare così, ignorarlo, come se lui non ci fosse. Lo vide prendere un grosso respiro e finalmente voltarsi verso di lui.
I suoi occhi erano lucidi, solcati da una leggera occhiaia, che andava a rendere grigio lo sguardo solitamente rosso e vivido. Stava per scattare, chiedergli cosa fosse successo, ma prima che potesse anche solo il proprio sorriso sparire dal volto, a sua volta Eijirou sorrise, falsamente, in un modo in cui anche il più stolto se ne sarebbe accorto.
"Si, anch'io" iniziò, stringendo al petto il proprio quaderno. Katsuki lo guardò confuso, non aspettandosi quell'uscita, non dopo averlo visto con quell'espressione. Si fece più vicino al ragazzo, pur rimanendo attaccato all'armadietto con la propria spalla. Lo vide indietreggiare, sbattendo leggermente contro l'anta dietro di se.
"So cosa significa metterti contro i tuoi amici, lo capisco. Hai i tuoi amici Katsuki, sta tranquillo, tutto chiaro"
Katsuki aprì leggermente la bocca, confuso, ma da essa non vi uscì nemmeno un fiato. Non comprese il discorso di Eijirou, mentre ancora lo vide mettere una buona fetta di spazio tra di loro. A quel punto il biondo si staccò dall'armadietto, irrigidendo le spalle, non comprendendo davvero che stesse accadendo. Per quale motivo potesse aver cambiato atteggiamento in così poco tempo quel ragazzo.
Non si era mai comportato così, con nessuno, specialmente con lui.
"Chiaro cosa? Io volevo parlarti del provino finale"
Perché lui lo voleva veramente fare, nonostante avrebbe dovuto cambiare i propri piani per poter essere pronto anche per la partita di fine campionato. Ma per stare con quel ragazzo che gli aveva svoltato la vita, avrebbe evitato persino di dormire la notte, se necessario. Sorrise ancora ed Eijirou, che a sua volta non smetteva di avere quell'espressione finta sul viso, che dava il colpo di grazia allo stomaco in subbuglio di Katsuki.
"Nemmeno io voglio fare il provino" gli sentì dire e si paralizzò sul posto. Tutto quello in cui aveva creduto e sperato, andarono in fumo in un istante, mentre il ragazzo per la quale provava così tanti sentimenti lo rifiutava, senza giri di parole. La sua mente si annebbiò ancora di più, sconvolto, confuso, da quella situazione surreale che si era venuta a creare, senza che potesse comprenderne il motivo.
Lui che desiderava solo cantare con Eijirou per vedere quella luce splendete nei suoi occhi.
Il rosso gli passò il foglio del duetto, su cui notò che aveva fatto un cuore accanto al proprio nome, per poi sussurrargli un sommesso "Forza wildcats", chiudere l'armadietto ed andarsene, lasciandolo lì, solo, freddo, con quel foglio tra le mani, al quale avrebbe volentieri dato fuoco.
Cantare era diventato importante per lui solo perché poteva farlo con Eijirou e sentì come una mano stringerli il cuore mentre, alzando lo sguardo dal foglio, vide i capelli rossi del ragazzo sparire in mezzo alla folla, portandosi con se una parte della propria anima.
Fece un passo in avanti e urlò un "Eijirou" alle sue spalle, ma quello non si girò e Denki arrivò al suo fianco, appena in tempo per vedere i propri occhi diventare lucidi.
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My musical academia [BnhaxHsm]
FanfictionCompleta "Eijirou e Katsuki non si erano mai visti. Non si conoscevano nemmeno, ma quando la musica iniziò a suonare ed iniziarono a cantare entrambi, trovandosi costretti, nessuno lo avrebbe mai detto. S'intrecciarono, si unirono e echeggiarono all...