Capitolo 7

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Mia zia era simpaticissima, le volevo un sacco di bene, a parte quando mi trattava come una bambina.
-Mary, ti sei trovata un fidanzato -
-Non ancora- I miei fratelli avevano un'aria sollevata, mentre mio papà guardava storto sua sorella.
-È ancora troppo presto Marianna!-
-Guarda che ha quasi 16 anni- ribatté mia madre
-Credevo mi avresti difeso- Mio padre fece il muso. C'è famiglia pazza.
[...]
Dopo cena mia zia era diventata seria, questa era strano da parte sua, da quando la conoscevo non l'avevo mai vista così!
-Io e i tuoi genitori vorremmo parlarti, ormai stai per compiere 16 anni-Dal tanto viaggiare aveva preso una pronuncia un pó alla francese.
-Cosa è successo!-
-È una cosa un pó complicata, quindi per favore siediti- Io al posto di sedermi mi sdraiai sul divano, avevo capito che sarebbe stato una cosa lunga.-Ti ricordi che ci chiedevi sempre delle tue foto da piccolo?-Cominciò mia madre.
-Si, me lo ricordo. Voi mi avete sempre detto di averle perse.-
-In verità.. non le avevamo...- La pausa che aveva fatto non mi piaceva-tu sei stata presa in adozione Mary -In quel momento il mondo mi cadde addosso, era una bugia, non poteva essere vero!!!
-No, non...- ero sconvolta.
-Anna, sei stata troppo diretta-Mia zia sembrava divertirsi.
-Mary, tua zia, un giorno, dopo essere tornata da un viaggio ci portò una bellissima bambina, quella eri tu. Ci spiegò che eri di una sua amica e che non ti poteva curare-Non riuscivo quasi più a respirare, non volevo più sentire.
-Mamma, basta così!-la fermò Claudio.
-È grande deve sapere-Volevo vomitare tutto quello che avevo mangiato -Ci hanno chiesto di prenderci cura di te, come una figlia, e così abbiamo fatto. Ma il segreto è andato avanti per troppo tempo.- Non volevo sentire di nuovo quelle parole- Mary, tu sei stata adottata!- Le lacrime mi scesero, rigandomi il viso. Non riuscivo più a trattenerle.
Mi alzai, salì in camera mia, chiudendo alle mie spalle la porta a chiave.
-Mary esci-Era mio padre, almeno quello che fino adesso credevo fosse.
La cosa che mi faceva più male era che tutti lo sapevano.
-Posso stare da sola per un pó!-
-Non ti posso lasciare sola, combineresti pazzie, fa entrare i tuoi fratelli!-
-perché? Loro lo sapevano e non me l'hanno detto!-
-Siamo stati noi che li abbiamo detto di mantenere il segreto!!....mi dispiace-Loro non centravano.
Apri la porta-Falli entrare- Entrarono e si misero a sedere da parte a me.
-Mi dispiace- A iniziare il discorso fu Gabriele.
Io rimasi in silenzio, non volevo rispondere.
CLAUDIO'S POV
Povera Mary, la mia piccola sorella che piangeva. Spettacolo orribile!Non la volevo vedere così. Ogni tentativo che facevi per farla sorridere otteneva  l'effetto opposto.
-Credo che se parliamo non cambierà niente!- Federico aveva ragione.
-Vuoi che ti lasciamo sola?- Non rispondeva, cosi presumevamo che fosse un "si", ci alzammo ma di colpo Mary urlò:
-Vi prego non lasciatemi sola!!- Tutte quelle lacrime che le scendevano...non ce la facevo più!
SPAZIO AUTRICE
Allora.......inizio subito con delle enormi scuse per due motivi!
1) Non scrivo da secoli-.-
2) questo capitolo doveva essere più lungo!
Dopo le scuse una domanda. vi piacerebbe se mettessi foto dei fratelli? Se è si, mi date dei consigli di chi mettere?
Con questo è tutto, vi aspetto le prossimo capitolo ;-)

Super P.S. Mi sono ricordata il nome del manga, da cui prendevo ispirazione!
Il suo nome è futei de Furachi na Ani desu ga.
Bye bye ;-)

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