Capitolo 9

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«Com'è andata con tua madre?» mi salutò con un bacio a stampo fuori scuola.

«Bene, è felice.»

«Le piaccio?» chiese lasciando uscire il fumo dalle sue labbra.

«Quando non avevamo un bel rapporto mi ha consigliato più e più volte di provarci con te.»

«Ecco perché mi hai baciato.» rise scuotendo il capo.

«No, stupido.»

«Devo andare.» si fermò nel mezzo del cortile. «A dopo, ragazzina.» sorrise prima di andare via.

«Che romantici.» disse alle mie spalle Carla. «Hai fatto la cosa migliore.»

«Ma buongiorno.» sorrisi abbracciandola.

«Ho saputo del bacio con Samuel.» cominciò. «Ander come l'ha presa?»

«Non bene, ma è acqua passata.»

«Ringrazia che sia il suo migliore amico. Se fosse stato uno qualsiasi gli avrebbe spaccato la faccia. È molto protettivo in questo ambito.»

«Guarda chi c'è.» indicai col capo alle sue spalle.

«Quanto amore nell'aria.» rise a squarciagola.

«Virginia.» alzò gli occhi al cielo la mia migliore amica.

Virginia, la ragazza popolare della scuola e peggio ancora, una delle ex ragazze di Ander.

«Come va con Ander?» sorrise falsamente.

«Molto bene.»

«Ancora non ti ha tradita?» rise guardando le sue amiche, forse meno perfide.

«Non vedo il motivo per il quale dovrebbe farlo.» risposi togliendole quel sorriso dal volto. «Carla, andiamo?» tirai la mia amica per il polso all'interno dell'edificio.

«Non darle ascolto, è invidiosa.»

«So com'è fatta, ma ciò che mi spaventa è che potrebbe avere ragione.»

«Parlane con Ander, okay?» mi toccò il braccio in segno di conforto.

«E cosa gli dico? La tua ex ragazza, Virginia, dice che mi tradirai da un momento all'altro? Andiamo.»

«Raccontagli semplicemente cosa è successo poco fa. Fidati capirà.»

«Andiamo, dai.» sorrisi dirigendomi in classe.

Tra varie formule di fisica e problemi di matematica il mio cellulare vibrò.

«Oggi esco alle 13:00.»

«Va bene.»

«Nel parcheggio c'è la mia auto, alle 14:00 sarò lì fuori.»

«A dopo.😘»

«Signorina che cos'ha lì?»

«Nulla, professoressa. Mi si è spezzata un'unghia potrei andare al bagno?» chiesi con le risate di sottofondo di Carla.

Dopo il suo permesso uscii dall'aula dove incontrai da lontano Ander e Virginia parlare.

«Scusate.» passai tra i due senza degnare di uno sguardo il mio fidanzato, il quale mi corse dietro.

«Che ti prende?» chiese con tutta la tranquillità del mondo.

«Che mi prende?» chiesi io alterata. «Che cazzo ci facevi con lei?» incrociai le braccia al petto.

«Un momento.» mi zittì con l'indice. «C'è qualcosa che non va?»

Dangerous boy || Arón PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora