Conoscete quella sensazione di vuoto?
Quella sensazione che riuscite a provare soltanto quando hai necessariamente bisogno di incontrare qualcuno?Così mi sentii quella mattina quando notai l'altra metà del letto vuota.
Sbuffai poggiando il viso violentemente sul cuscino già esausta di quella punizione.
Mia madre quasi non mi guardava in faccia mentre mio padre fortunatamente riteneva che prima o poi avrei dovuto farlo, date le nuove esperienze nella vita.
"Buongiorno principessa."
Il suono di un messaggio accarezzò le mie orecchie facendomi alzare del tutto e leggerlo.
"Quando sei andato via?"
"Appena ho sentito i tuoi scendere in cucina, alle sei."
"Hai dormito bene?"
"Mai dormito meglio."
Lessi l'ultimo messaggio prima di vestirmi e dirigermi in bagno accompagnata dalle note di Girl Almighty dei One Direction.
Quei ragazzi erano stati i protagonisti della mia infanzia e sapere della loro rottura o meglio dire "pausa" mi aveva lasciata perplessa.
Non mi resi conto del tempo che impiegai a prepararmi e quando vidi che il telefono segnava quasi le otto, uscii di casa diretta verso scuola.
«Ancora in punizione?» qualcuno, o meglio dire Ander, mi coprì gli occhi da dietro.
«Non la smetterai di spaventarmi, vero?» risi girandomi verso di lui.
«Mi piace farlo.» sorrise prima di stamparmi un casto bacio.
«Ander, ricordi che oggi abbiamo un progetto?» arrivò Virginia interrompendo la nostra conversazione.
«Che progetto?» chiesi guardandoli entrambi.
«Oh, non te l'ha detto?» portò la mano destra sulle sue labbra, sorpresa. «Siamo stati scelti per un progetto importante e così dovremmo incontrarci.»
«Virginia, ne riparliamo dopo.» la guardò con sguardo di cane da guardia.
«Perché non me l'hai detto?» incrociai le braccia al petto nervosa.
«Non era importante.»
«Non era importante? Stai scherzando, spero.» sbraitai.
«Lo vedi perché non te l'ho detto?» alzò le braccia per poi riabbassarle. «Stai già pensando al peggio e si tratta soltanto di uno fottuto progetto.»
«Ander, sono la tua ragazza!» gli sventolai una mano davanti agli occhi. «Come l'avresti presa se avessi dovuto incontrare Samuel senza dirtelo?»
«Samuel è un'altra cosa.»
«Peggio ancora! Quella è la tua ex ragazza o devo ricordartelo per l'ennesima volta?»
«Io davvero non ti capisco, Olivia. Non riesco proprio a capirti.» mi guardò scontroso prima di sorpassarmi e dirigersi nel cortile scolastico.
«Hey, cos'è quella faccia?» apparve sui suoi tacchi Carla. «Hai litigato di nuovo con lui?»
Annuii.
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Dangerous boy || Arón Piper
FanfictionEstate o Inverno? Sono due stagioni completamente diverse che non hanno un bel nulla in comune. Proprio come Ander, freddo come la neve di gennaio, e Olivia, calda come una giornata di agosto. Cosa potrebbe succedere se la protagonista dovesse fa...