POV Magnus.
"TUO FRATELLO?!" mio marito mi guarda con un'espressione stupita misto a arrabbiata. 'Ora arriva la ramanzina...'
"Perché non mi hai detto che hai un fratello?!- i ragazzi escono uno ad uno dal salotto e si dirigono in cucina chiudendo le porte dietro di loro.
"Amore, non te l'ho detto perché mio fratello è il demone superiore peggiore che esista..."
"Non mi interessa chi è! Voglio sapere perché mi hai tenuto nascosta una cosa come questa!"
Sospiro afflitto "amore ho appena detto che mio fratello è un demone superiore. Non è una cosa di cui vado fiero."
Alec si alza in piedi e comincia ad andare su e giù per la stanza, gesticolando e urlandomi cose come:" Tu me lo dovevi dire.- Tu sai che non dobbiamo avere segreti.- Anche io ho drammi in famiglia."
Al che io scatto in piedi e dico con un tono leggermente più alto di quello che avrei voluto:" QUESTO NON È UN DRAMMA FAMILIARE, Alec! Questa è una cosa di cui mi vergogno, e se te lo stai chiedendo, SI, avrei contato di non dovertelo mai dire, ma come al solito le cose non vanno come speravi e ti ritrovi a dover far fronte all'unica persona che non avresti mai voluto vedere." Mi accorgo che la mia voce sta tremando.
Alec si calma, mi guarda e vede la mia faccia quasi disperata, al che si avvicina lentamente e mi circonda in un abbraccio, e io faccio lo stesso. Quando mi stacco, lui si avvicina a me e mi lascia un bacio a stampo sulle labbra, cosa che mi fa calmare ogni volta che mi agito.
" ok, amore, tranquillo. Non fa niente.- mi dice prendendomi la faccia tra le mani -Ora però ci devi dire cosa succede e come dobbiamo affrontarla, ok? Ce la puoi fare?"
Annuisco, poi mi ricompongo, mi do una passata di lacca ai capelli e faccio aprire le porte della sala, e i ragazzi entrano, Izzy si è appena ripresa, e si siede subito perché barcolla un po'. Simon si mette accanto a lei sul divano, e le prende la mano, poi le circonda le spalle con un braccio e le fa poggiare la testa sulla sua spalla. Non posso fare a meno di pensare che quei due sono davvero dolci insieme.
Jace e Clary invece sono l'esatto opposto. Cioè, è ovvio a tutti che si amano, e anche tanto. Ma loro non sono tipo da farlo vedere in pubblico, lo fanno più in azione, si danno una mano, si allenano insieme, escono sempre per le missioni in coppia.
"Allora- comincio io- mio fratello, Algernon, era come me, o meglio, aveva 4 anni più di me, e all'inizio avevamo anche un buon rapporto, ma un giorno mio padre- e qui mi fermo un secondo, deglutisco e poi ricomincio- mio padre decise di prenderlo con se è di portarlo a Edom.
Tornarono tredici anni dopo, e Algernon era diventato una specie di demone superiore, era pieno di odio, dolore e rabbia verso tutti. Quando tornò decise di andare dai fratelli Silenti per qualcosa che riguardava il suo allenamento; solo tre anni dopo, dopo aver imprigionato mio padre a Edom, scoprii che Algernon aveva ucciso quattro fratelli."A questo punto mi fermo e osservo i ragazzi attorno a me. Mi guardano attoniti, ma sono soprattutto terrorizzati, e lo capisco.
"E ora dov'è?"
Rispondo con un sospiro::"ora Jace, Algernon si dovrebbe trovare in una dimensione in cui lo intrappolai circa 184 anni fa, ma se ciò che Izzy dice è vero, è in qualche modo riuscito a tornare in questa dimensione."
"Ok- Clary si alza dal bracciolo del divano su cui era poggiata e mette le mani sui fianchi come fa sempre quando sa che dobbiamo entrare in azione- Che si fa per riprenderlo e rimandarlo dal posto dal quale è uscito?"
Quasi non le voglio rispondere, perché so che non le piacerà m ciò che le dirò:"ora... non si fa nulla. Mio fratello si sarà nascosto in qualche buco dal quale sarà impossibile cacciarlo, e dire impossibile è un eufemismo, quindi dobbiamo limitarci ad aspettare che si faccia vedere di nuovo; se manda un altro demone all'Istituto dovrei riuscire a tracciarlo. Per ora dobbiamo aspettare e cercare di rimanere vivi. Anche perché se ricordo bene...- a questo punto mi fermo, e comincio a sbiancare. Cerco qualcosa a cui appoggiarmi, perché sennò rischio di cadere a terra.
I ragazzi se ne accorgono, e Alec mi chiede, reggendomi per un braccio:" Amore che c'è?! Va tutto bene?"
"No...- dico io con un sussurro, perché più forte di così non riesco a parlare- Non va niente bene. Si sta per scatenare l'inferno sulla Terra..."
I ragazzi mi guardano spaventati, mentre io continuo a parlare talmente piano che mi stupisco che riescano a sentirmi:"Ragazzi... ricordate quando abbiamo distrutto Edom per uccidere Lilith? Bene, ora ricordo che la dimensione in cui avevo intrappolato Algernon è strettamente collegata a Edom- a questo punto mi fermo, perché la mia voce sta letteralmente tremando- questo vuol dire che ora che quel posto si è distrutto... anche la dimensione di Algernon sta collassando, quindi tutti i demoni che c'erano all'interno ne stanno uscendo..." ora sono sicuro di essere bianco come un lenzuolo, perché Alec è più preoccupato per me che per quello che ho appena detto.
Mi alzo e, dopo essermi assicurato di poter camminare senza svenire da un momento all'altro, mi dirigo verso la libreria, passando davanti a Isabelle e Simon che si stringono la mano. Il mio cuore sussulta quella vista, pensando al fatto che il loro bambino potrebbe non nascere mai a causa di mio fratello. Scuoto la testa per scacciare quel pensiero, ma loro devono aver percepito qualcosa dal mio sguardo, perché istintivamente Isabelle si porta una mano al grembo gonfio. Le lancio il sorriso più rassicurante che riesco a produrre, poi arrivò alla libreria, prendo un grosso libro grigio dal ripiano più alto, lo apro e sfoglio le pagine impolverate.
Speravo di non doverlo aprire mai più... penso afflitto, mentre cerco il capitolo che mi serve.Lo trovo, leggo un paio di righe e poi lo richiudo con un tonfo. Lo lascio sul tavolino accanto a me.
Gli altri mi guardano attendendo qualsiasi mia mossa, allora dico con un tono che non lascia intuire sicuramente nulla di buono:" Speravo di non averci visto giusto, ma a quanto pare- purtroppo- avevo ragione. Sono passati otto anni da allora, quindi ci rimane pochissimo tempo per trovare un modo per salvare il mondo dei Nascosti. Ragazzi, in una parola, siamo nella merda fin sopra il collo.
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Spazio automa.E niente.
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Shadowhunters|| La Runa dell'Angelo
FanficErano passati otto anni da quando Clary era riuscita a sconfiggere Jonathan. Otto anni nei quali avrebbe dovuto perdere completamente i ricordi che aveva degli Shadowhunters, diventando una normale umana; ma l'Angelo volle che Clary restasse una Nep...