Quattro anni dopo.
POV Destiny.
"Andiamo Tristan, ancora cinque minuti, ti pregooo." imploro io, cercando di convincerlo a restare a letto ancora un po'.
"Hai detto la stessa cosa dieci minuti fa.- ribatte lui, ridendo -Andiamo, amore, alzati. Oggi ci sono le nostre cerimonie parabatai."
"No, forse tu non hai capito.- dico io, accoccolandomi di più sul suo petto muscoloso -Io non posso svegliarmi. Mi fa male talmente tanto la testa che se metto un piede a terra rischio di finire al piano di sotto."
"Ovvio,- risponde lui, cominciando ad accarezzarmi i capelli -ovvio che ti fa male la testa. Se magari ieri non ti fossi ubriacata come se non ci fosse stato un domani, ora non saresti uno zombie."
"Grazie."
"Prego.- sghignazza lui -E comunque, ti ricordi qualcosa di ieri sera?"
"Assolutamente nulla. Ricordo solo di aver finito la missione e di esser entrata in un bar." rispondo, sul punto di addormentarmi di nuovo.
"Oh, bene.- osserva Tristan -lascia che ti rinfreschi la memoria. Dopo aver finito la missione, invece di ritrovarci al punto d'incontro, come stabilito, tu hai lasciato me e i nostri parabatai ad aspettare, di notte, nel freddo."
"E poi- riprende, dopo qualche secondo -quando i ragazzi se n'erano andati perché io mi ero offerto come uno scemo di andare a cercarti, tu mi chiami, ubriaca, da un bar, in Svezia. In Svezia, accidenti. Ho dovuto implorare Eddie per aprirmi un portale."
"Come cavolo sono finita in Svezia?" mi chiedo io, ridendo.
"Oh, non lo chiedere a me.- risponde lui, scuotendo la testa -Comunque, ora ci dobbiamo alzare."
"No no no!- mi oppongo io, aggrappandomi al suo braccio -Ti prego! Solo cinque minuti, promesso!"
Tristan mi guarda per un paio di secondi, poi si arrende sbuffando e si stende di nuovo sul letto, abbracciandomi. Io sorrido soddisfatta e poggio la testa sul suo petto. Lui mi stringe più forte, dandomi quella strana sensazione di sicurezza che ho provato solo con lui e, tanto tempo fa, con Jace e Clary.
"Come mai a quattordici anni ci odiavamo?" chiedo io ad un certo punto, sorridendo al ricordo.
"Io non ti ho mai odiato in vita mia.- ribatte lui -Io sono sempre stato innamorato cotto di te. Tu invece mi odiavi solo perché eri molto, ma molto più figa di me."
"Non dire così."
"Così come?"
"Parlando al passato.- mi spiego io -Io sono ancora molto, ma molto più figa di te."
Lui scoppia a ridere, poi mi da un bacio delicato sulla fronte e mi sussurra piano, sorridente: "Ti amo, lo sai?"
"Sì, lo so- rispondo io, stringendomi di più a lui -Ti amo anche io."
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POV Jace.
"Adam!" un urlo di Clary mi fa alzare lo sguardo dal mio piatto di pancake al mango.
Logan, al mio fianco, fa la stessa cosa, e rimaniamo per un po' a guardare divertiti Clary che rincorre Adam per tutta la casa.
Adam è un bel bambino, il mio bambino, di quattro anni, ed è tale e quale a Logan, solo in dimensione small.
Logan vive con noi da quando è finita la storia di Algernon, mentre Destiny si è trasferita all'Istituto quando ha compiuto diciassette anni.
Logan è diventato alto quasi quanto me, e adesso è un bel giovane muscoloso e dalle spalle larghe, dato che quando non si allena o non combatte, gioca a football con gli altri ragazzi dell'Istituto.
Destiny, invece, è diventata uguale a Clary. Intelligente, impavida, testarda. Ora che vive all'istituto, si allena quattro ore al giorno e partecipa a tutte le missioni possibili con Tristan, Grace e Austin.
Ah, giusto. Oggi Destiny e Grace diventeranno parabatai, così come Tris e Austin.
"Amore." dico io, cercando di attirare l'attenzione di Clary, che però è troppo occupata a cercar di recuperare Adam, per calcolarmi minimamente.
Allora mi giro verso Logan, e gli dico indicando il fratello: "Ehi, campione, non è che vai a recuperare Adam, dato che Clary mi sembra che non ci riuscirà mai." concludo, ridendo divertito.
"Papà ma la smetti di chiamarmi 'campione'?- risponde lui, alzandosi dalla sua sedia -Non ho più undici anni."
"Si, lo so, ma sei pur sempre il mio campione." ribatto io, sorridendo.
Lui scuote la testa, ridendo, poi si avvicina a Clary, in evidente difficoltà, e dopo neanche dieci secondi, Adam sta ridendo in braccio al fratello, che lo sorregge con un braccio come se fosse una piuma, e con l'altro gli fa il solletico sotto al mento.
Clary li guarda per un secondo, poi mi si avvicina e si siede sulle mie gambe, sfinita. E non sono neanche le nove di mattina.
"Amore dobbiamo andare alla cerimonia parabatai di Destiny e Tristan." le dico io, abbracciandola.
"Si lo so- risponde lei, sospirando -ma l'uragano lasciamolo a casa."
Io rido divertito, poi le do un bacio sulla guancia e la faccio alzare, mettendomi in piedi.
"Logan, bada a tuo fratello oggi all'Istituto, ok?" urlo io dalla cucina, per farmi sentire da mio figlio in salotto.
"Ok!" risponde lui, e poco dopo lo vediamo uscire di casa con il fratellino sulle spalle, che gioca con i suoi ciuffi biondi.
Mia moglie mi guarda sollevata, poi mi dice, gettandosi sul divano: "Tu te lo saresti mai aspettato? Tutto questo, intendo."
Io non dico nulla, ma mi siedo accanto a lei e le prendo una mano, baciandola. Lei poggia la testa sulla mia spalla, e mi dice piano: "Ti amo, Jace Herondale."
"Ti amo anche io, Clary Fray."
Aspettarmelo? No, mai. Mi aspettavo di avere una famiglia, con Clary, ma non avrei mai immaginato quanto possa essere meravigliosa, questa famiglia. Ho tutto quello che avrei potuto desiderare, ho una moglie fantastica di cui mi innamoro ogni giorno di più, ho tre bellissimi figli che mi rendono orgoglioso, ho degli amici che non mi abbandoneranno mai e che io non abbandonerò mai, e ho un Istituto che ogni giorno lavora per tenere al sicuro il mondo, quello degli umani e quello dei nephilim. E io terrò al sicuro questa famiglia, sempre e comunque, e nessuno in questo mondo me la potrà mai portare via.
________________________________________________________________FINE
Ragazzi, e niente
e anche questa è finita. Vi è piaciuta la storia? Secondo voi chi sono Grace e Austin? Oh bhe, lo scoprirete nel sequel che uscirà a breve, e spero davvero di scrivere una storia all'altezza di questa. Poi, alla fine, i giudici siete voi, giusto?
Alla prossimaaaaaaaaa.
- RileyHughes -

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Shadowhunters|| La Runa dell'Angelo
Hayran KurguErano passati otto anni da quando Clary era riuscita a sconfiggere Jonathan. Otto anni nei quali avrebbe dovuto perdere completamente i ricordi che aveva degli Shadowhunters, diventando una normale umana; ma l'Angelo volle che Clary restasse una Nep...