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Melody POV's

Per mia grandissima sfortuna sono ritornata alla vita reale lasciandomi alle spalle la maestosa città londinese che mi ha affascinato molto in questi giorni.
Il volo e stato traumatico come al solito, ma avere una Emily piagnucolona al fianco perché non voleva lasciare Londra, e stato molto divertente e mi ha fatto letteralmente morire dalle risate.
Per il resto del viaggio ho solo dormito.
Abbiamo passato tutti i controlli e Adrian mi ha riaccompagnato a casa.

Sono fuori la porta come un imbecille. Ho paura ad entrare per quello che potrei vedere, ho ascoltare cosa è successo in questi giorni che non ci sono stata. Prendo coraggio e suono al campanello, dopo un po' trovo mia madre e subito mi butta le braccia al collo.
"Mamma così mi strozzi" dico.
"Scusa e solo che sono felice di vederti, mi sei mancata così tanto in questi giorni" stacca il nostro abbraccio non lasciandomi del tutto.
Appoggio le valigie all'ingresso e subito mi butto sul letto.
"Allora? Com'è andata? Ti sei divertita?" incomincia a fare domande a raffica.
"Hey hey frena" rido leggermente.
"Londra è bellissima. Abbiamo visitato tanti posti e musei. Era tutto molto affascinante.
Vedi ho fatto anche delle foto" prendo il cellulare e le mostro tutte le foto che ho fatto alla città. Nel scorrere le foto, troviamo una di me e Adrian mentre mangiamo un waffle pieno di cioccolato e caramello. Era il terzo giorno, mi ricordo benissimo. Quel pomeriggio non avevamo niente in programmazione, ma noi siamo usciti di nascosto e siamo andati in giro per la città e ci siamo ritrovati in quel bar.
"Siete bello insieme" mi dice mia madre.
"Tu cosa ne pensi di noi?" voglio sapere la sua opinione, per me conta molto.
"Te l'ho detto. Siete bellissimi insieme ma tesoro" si gira verso di me prendendomi il viso tra le mani, "fai attenzione e pur sempre un ragazzo" ridacchiamo insieme. Mia madre orami non si fida più degli uomini dopo tutto quello che è successo con mio padre.
"Ti ho preso un souvenir" vado vicino alla valigia ed estraggo una calamita con la torre di Londra.
"Non dovevi farlo Melody" mi guarda male ma nasconde un sorriso.
"Non è niente di che. Adesso vado a farmi una doccia. Sono abbastanza stanca da questo viaggio" dico e vado subito in bagno. Mi faccio una doccia rilassante per poi prendere un leggings e una felpa pesante. Fa freddo in questi giorni.
Mi butto sul letto ma il mio cellulare vibra.
Un messaggio da Ronnie.
"Ciao Melody. Tuo fratello ci tiene a conoscere meglio Adrian, se volete venire a casa nostra domani per pranzo, potete venire. Sarà un piacere".
Perfetto, ci mancava solo questa. Io e Adrian a pranzo da mio fratello, non ho la minima idea di cosa succederà ma non posso rifiutare. Questo pranzo, se ci sarà, mi darà l'opportunità di vedere mio fratello.
"Ok, ci saremo" scrivo veloce per poi poggiare il cellulare sul comodino al fianco del mio letto.
Adesso dovrò dirlo ad Adrian.
Mi ricopro fino alla testa con le coperte e mi addormento in un nano secondo.

Quando mi sveglio la mia stanza e buia e un braccio avvolge la mia vita. Mi giro subito da un lato e vedo Adrian che dorme al mio fianco.
E così bello pure mentre dorme, io sicuro sembro un bisonte. Sfioro con le dita la mascella definita per poi spostargli alcuni capelli neri che li ricadono sulla fronte, passo le mie piccole dita sulle sue labbra. "Ti di grazio Adrian per farmi essere come ho sempre sognato" dico per poi lasciarci un bacio dolce e casto sulle sue labbra. Scosto le coperte per poter scendere ma il braccio di lui mi ferma.
"Dove credi di scappare?" si mette sopra di me.
"Ho fame, ordiniamo cibo cinese?" domando accarezzandogli i capelli neri.
"E cibo cinese sia" conferma.
"Tua madre?" chiede quando ci siamo alzati dal letto.
"E a lavoro, ritorna sempre tardi la sera".

Ordiniamo e in poco tempo siamo sul mio letto mentre guardiamo un film mangiando il nostro cibo cinese. E davvero buono.
"Perché abbiamo deciso di guardare questo coso?" sbuffa Adrian.
"Non insultare questo cartone animato" lo sgrido e lui alza le mani in segno di resa.
"Adrian ti vedo parlare" mi faccio seria e lui mi guarda accigliato.
"Vedi, la fidanzata di mio fratello, mi ha mandato un messaggio in cui ci invita ad andare a mangiare a casa loro" abbasso lo sguardo, e una cosa così patetica.
"Guardami" si avvicina alzandomi il mento, "per me non c'è nessun problema" mi sorride.
"Davvero?" chiedo sorpresa.
"Davvero" conferma lui.
Li butto le braccia al collo e lui mi stringe a se come se non volesse lasciarmi andare mai.

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